Gastrite: quali alimenti evitare e quali preferire per ridurre o eliminare il problema
Come combattere i fastidiosi sintomi della gastrite con una corretta alimentazione? Quali cibi evitare e quali consumare con moderazione? Ecco trucchi e consigli da seguire.
La gastrite è l'infiammazione acuta o cronica della mucosa gastrica, un disturbo molto più comune di quanto si possa immaginare che causa reflusso, dolori addominali, meteorismo, nausea e, nei casi più acuti, crampi e vomito. Le cause della gastrite possono essere diverse: la gastrite acuta è generalmente dovuta a un'indigestione o una scorretta alimentazione, la gastrite cronica può derivare da un'infezione batterica, mentre la gastrite nervosa è una manifestazione psicosomatica di stress e ansia; più che di una patologia, si tratta di un insieme di diversi disturbi, accomunati da un'infiammazione (detta flogosi) della parete gastrica.
Accanto a una eventuale cura farmacologica, è possibile combattere e tenere a bada la gastrite e i suoi fastidiosissimi sintomi attraverso un'alimentazione sana e un corretto stile di vita. Come fare? Ci sono, in caso di gastrite, degli alimenti che è assolutamente sconsigliato consumare, altri che andrebbero consumati con moderazione, tecniche dicottura che sarebbe meglio evitare e qualche buona abitudine che dovremmo far nostra. Cosa mangiare e cosa evitare se si soffre di gastrite? Quali sono i cibi che stimolano la produzione di succhi gastrici, quali quelli troppo acidi e quali gli alimenti da prediligere? Facciamo chiarezza.
Cosa evitare in caso di gastrite
Per combattere la gastrite a tavola ed evitare l'insorgere di crampi, bruciore e fastidiosi reflussi è importante fare attenzione ed evitare alcuni alimenti, in particolare:
Bevande contenenti caffeina e bevande gassate: meglio stare alla larga da caffè, té, coca cola e affini.
Spezie e peperoncino: tra le principali cause di bruciore di stomaco, specialmente se consumate in quantità elevate, troviamo le spezie che possono irritare le pareti gastriche.
Vino, alcolici e superalcolici: da non superare la porzione consigliata di massimo un bicchiere di vino al giorno.
Carne rossa e insaccati: sono da evitare tutti i salumi grassi a base di carne rossa come mortadella, salame, pancetta, cotechino, zampone, ma anche brodo di carne ed estratti.
Formaggi stagionati: in particolare se piccanti, possono stimolare la produzione di succhi e infiammare la mucosa.
Fritture: più che un alimento, un metodo di cottura da evitare perché aumenta la produzione di una sostanza responsabile dell'infiammazione della mucosa e dall'altra affatica e rallenta la digestione.
Cosa e come mangiare
Seguire una corretta alimentazione, scegliere con attenzione ciò che acquistiamo, i modi in cui cuciniamo e consumiamo i nostri pasti sono fattori essenziali per combattere la gastrite e i suoi sintomi. Al di là delle apparenze, anche chi soffre di questo disturbo può seguire una dieta varia ed equilibrata senza rinunciare al gusto. Cosa scegliere e quali buone abitudini seguire? Nel dettaglio:
Cereali: riso, pasta, cereali integrali possono essere consumati senza alcun timore di incorrere in fastidiosi bruciori di stomaco; meglio distribuirli nella prima parte della giornata, tra la colazione e lo spuntino pomeridiano.
Verdure di stagione: fonte di vitamine e sali minerali, le verdure non dovrebbero mai mancare in nessun regime alimentare. Per chi soffre di gastrite è consigliabile consumare verdure cotte, prediligendo patate, zucchine, finocchi, carciofi e cavoli.
Frutta: meglio optare per frutti a basso contenuto di acidità come banane, mele e fichi.
Legumi: chi soffre di gastrite non deve assolutamente rinunciare a un buon piatto di legumi, magari associati a una porzione di cereali integrali, nutrienti, sazianti e ottima fonte di fibre.
Carne bianca: pollo, coniglio e tacchino, meglio se alla griglia o alla piastra.
Pesce magro: buona fonte di proteine, poveri di grassi e facili da digerire, i pesci magri sono assolutamente consigliati in caso di gastrite. Quali sono? Sogliola, merluzzo, branzino, platessa, nasello, orata, polpo e calamari.
Affettati magri: chi non vuole rinunciare a un buon panino, può optare per prosciutto crudo o cotto (dopo aver eliminato il grasso) o la bresaola.
Acqua: chi soffre di gastrite dovrebbe sempre accompagnare i pasti con dell'acqua da sorseggiare lentamente così da alleggerire e stimolare il processo di digestione. Quantità giornaliera consigliata: non meno di un litro e mezzo.
Latte e derivati: è possibile consumare latte e yogurt ma con moderazione e prediligendo quelli parzialmente o totalmente scremati; tra i formaggi "consentiti" troviamo quelli molto stagionati, tipo grana o parmigiano, e il primo sale.
Mangiare lentamente: fin da piccoli ci dicono che la digestione inizia dalla bocca e chi soffre di gastrite sa quanto masticare e mangiare lentamente aiuti e acceleri il processo. Una volta a tavola, lasciamo alle nostre spalle ansie e stress e godiamoci il nostro pasto dedicandogli tutto il tempo necessario.
Evitare pasti abbondanti: in particolare a cena, meglio tenersi leggeri così da non sforzare il processo digestivo. Una porzione di verdure, una fonte di proteine e una porzione di cereali andranno benissimo.
Le cotture: non solo i singoli alimenti ma anche i metodi di cottura possono fare la differenza, meglio cuocere gli alimenti al vapore, ai ferri, alla griglia, al cartoccio, lessi o al forno, metodi che consentono di portare in tavola piatti gustosi utilizzando minori quantità di condimento.