Nella vita quotidiana usi forchetta, coltello e cucchiaio senza pensare troppo a quale pietanza abbinarli, ma quando sei a un evento più formale dovresti fare attenzione. Secondo il galateo, infatti, per mangiare correttamente serve conoscere anche l’uso corretto delle posate: ecco tutto quello che devi sapere per stare lontano dalle brutte figure.
Galateo a tavola non vuol dire solamente conoscere le regole della corretta postura da assumere durante il pasto o sapere come apparecchiare la tavola correttamente: vuol dire anche sapere precisamente come utilizzare tutte le posate che ti trovi davanti.
Quando sei a un evento più formale, infatti, le posate a tua disposizione sono tante, posizionate in un ordine ben preciso e, soprattutto, ognuna destinata a uno scopo diverso. Esistono diversi tipi di forchette, coltelli e cucchiai ognuno destinato a una pietanza specifica, oltre poi alle posate “speciali” dedicati ad alcune portate particolari e tutti, anche gli utensili più comuni, hanno una serie di regole da seguire per essere usati al meglio.
Vediamo come ogni posata va usata correttamente durante un pasto secondo le regole del galateo, ma non prima di ricordarti una semplice regola generale che può salvarti quando ti siedi e trovi tante posate davanti a te: devi partire sempre dalla posata posizionata più all’esterno per poi passare a quella più interna e vicina al piatto.
La forchetta è la posata che usi di più nella vita quotidiana, eppure quando si tratta di eventi formali non è così scontato sapere precisamente come dovresti utilizzarla. L’etichetta delle buone norme a tavola, infatti, afferma che con la sola forchetta si mangiato tutti i primi piatti a base di pasta o riso, ogni tipo di insalata e tutte le verdure cotte (nel caso siano difficili da prendere, come i piselli, ti puoi aiutare con il pane). Per mangiare i secondi piatti di carne o pesce, invece, la forchetta va utilizzata con il supporto del coltello. Riguardo alla mano con cui va impugnata, invece, in passato era tassativo che si mangiasse solo con la mano destra e si usasse la sinistra solo per tagliare la carne, mai per mangiare, ma è una regola che proveniva molto probabilmente da dettami religiosi e che nel tempo ha perso valenza. Fondamentale da ricordare, anche se dovrebbe essere assodato, che è la forchetta che va alla bocca e mai il contrario.
Per mangiare i secondi piatti è indispensabile il coltello, che troverai in diversi formati. I principali sono due, quello adatto alla carne che viene posizionato alla destra del piatto con la lama rivolta verso di esso e quello specifico per il pesce, che viene posizionato subito dopo con la lama sistemata nello stesso verso. Di qualsiasi tipo di coltello si tratti, le regole di utilizzo sono uguali: lo devi sempre impugnare con la mano destra, mentre con l’altra mano utilizzi la forchetta per tenere ferma la pietanza da tagliare. Ricorda sempre che carne e pesce non si tagliano in tanti pezzi per poi iniziare a mangiarla ma devi tagliare e mangiare un boccone per volta; inoltre è assolutamente vietato portare il coltello alla bocca.
Quando devi mangiare preparazioni liquide come minestre, passati, vellutate e brodi dovrai necessariamente usare il cucchiaio. Attenzione, perché anche se il suo utilizzo potrebbe sembrarti scontato non è così, anche perché i piatti liquidi sono quelli con cui più facilmente puoi trovarti in difficoltà. La regola da tenere sempre a mente è il modo in cui devi posizionare il cucchiaio: se stai mangiando una minestra o zuppa dovrai accostarlo alla bocca di punta, se invece mangi il brodo il cucchiaio deve arrivare alla bocca di lato. A proposito di cucchiaio, sfatiamo un grande mito: secondo il galateo gli spaghetti non si mangiano con il cucchiaio ma solo con la forchetta; vietatissimo anche tagliarli con il coltello.
Lo sappiamo, alcuni cibi dovrebbero essere mangiati solo con le mani per gustarli in un sol boccone. Il galateo però non è d’accordo, o almeno non sempre: anche secondo l’etichetta ci sono delle eccezioni alla regola del bon ton che vuole sempre l’utilizzo delle posate per mangiare tutto, compresala maggior parte della frutta. Oltre ai frutti molto piccoli, per esempio, lamponi, fragoline, ribes, l’etichetta prevede due sole eccezioni: puoi usare le mani per mangiare il pane, da tagliare in piccoli pezzi e gustare un boccone alla volta (ma non sei fai la scarpetta, in quel caso devi usare la forchetta) e per la pizza, ma solo ed esclusivamente quella al taglio. La pizza al piatto, in realtà, andrebbe mangiata con forchetta e coltello.
Con la diffusione di cucine diverse da quella mediterranea si è presentata una nuova sfida, ovvero mangiare con strumenti a cui non siamo per niente abituati. L’esempio più significativo in questo senso sono le bacchette, utensile che nella cucina asiatica si usa per mangiare un po’ tutto, dalla carne agli spaghetti, passando anche per il riso.
Proprio come esiste un galateo per mangiare il sushi correttamente, esiste anche un galateo per il giusto utilizzo delle bacchette: proprio come per le nostre posate, infatti, bisogna seguire regole ben precise per mangiare in modo educato. Prima di tutto non infilzare mai il cibo con le bacchette, un gesto considerato molto maleducato, e usale sempre per prendere il cibo, non per spostare il cibo da un piatto all’altro.
Quando non stai utilizzando le bacchette non usarle per fare rumore o per agitarle, perché proprio come le nostre posate sono strumenti per mangiare, non oggetti con cui giocare. Per lo stesso motivo non usare le bacchette per indicare i commensali: è considerato cortese, proprio come nel galateo occidentale è maleducazione indicare con le posate. Se hai finito di mangiare, o se sei in pausa tra una pietanza e l’altra, poggia le bacchette sul piatto oppure sull'apposito poggia bacchette, con le punte rivolte verso l'esterno.