Galateo della pizza: come servire e mangiare il piatto più amato al mondo

Capita ancora sui social di imbattersi in test divertenti sulla personalità legati al cibo: e la pizza risulta spesso tra i protagonisti. Qualche esempio? Se la mangi partendo dal cornicione sei un po’ pignolo, se i bordi li lasci per ultimi sei ottimista, se la tagli in parti perfettamente uguali non sai goderti la vita e così via. Eppure, seppur considerata un cibo informale tanto da giocare con i suoi infiniti modi per gustarla, anche per la pizza esistono delle regole di bon ton. Che, diciamolo subito, potrebbero sorprendere. Il galateo, infatti, consente di mangiarla con le mani in determinate situazioni, dimostrando che la tradizione può strizzare un occhio alla praticità e alla contemporaneità, un po’ come succede con il panino hamburger, con le cosce di pollo e, in genere, con le specialità dello street food, che nascono per non essere impiattate. Ma quando e come è opportuno dimenticarsi di coltello e forchetta? Vediamo cosa dicono le buone maniere sul piatto italiano più iconico.

Mangiare la pizza con le mani si può

È la domanda che tutti si pongono: si può mangiare la pizza con le mani? La risposta è sì, ma dipende dal contesto. Nelle occasioni formali, come una cena di lavoro al ristorante o con persone con cui si ha poca confidenza, il galateo suggerisce di utilizzare ugualmente forchetta e coltello. Questo permette di mantenere un comportamento disciplinato, evitando di sporcarsi le mani o rischiare di far scivolare la farcitura dalla fetta. Ridurre la pizza in piccole porzioni, insomma, aiuta ad addentarla con più eleganza. Anche in questi casi, però, è accettato mangiare il cornicione con le mani, dato che è più facile da gestire essendo asciutto e rigido. In più, se chi ha esteso gli inviti al pasto prende la pizza con le mani, anche gli altri commensali possono adeguarsi, altrimenti è meglio usare le posate.

In un ambiente informale, come in una pizzeria o una serata in casa tra amici o in famiglia, ecco che le regole diventano più elastiche. Mangiare la pizza con le mani è permesso al 100%: se si tratta di una pizza napoletana, la tecnica migliore è piegare la fetta "a portafoglio" per evitare che il condimento cada. La pizza romana o la pinsa, più croccanti, sono di per loro complicate da ridurre in pezzetti, quindi forchetta e coltello risulterebbero poco pratici. Cosa succede se gli ingredienti sopra la pizza sono troppo abbondanti? Il galateo consente di fare un mix, ovvero raccogliere quelli in eccesso con la forchetta, per alleggerire la fetta, ripiegando poi l’estremità verso l’interno quando è molle, così da contenere il tutto. Per quanto riguarda la pizza al taglio, il discorso è ancora più semplice: può essere tranquillamente consumata con le mani senza alcun problema, proprio perché per servirla non è prevista apparecchiatura, ma si mangia on the go.

Come servire la pizza a casa

L’ultimo punto anticipa quindi un secondo argomento trattato dal bon ton, ovvero come si porta in tavola la pizza. Contrariamente a quanto si possa pensare, quando si serve la pizza in casa, una buona pratica è quella di tagliarla a spicchi mentre si è in cucina, così da facilitare il compito agli ospiti di mangiarla. Se la pizza viene presentata intera e non già porzionata, assicurati di fornire coltelli sufficientemente affilati per facilitare il taglio (vietato allargare i gomiti per agevolare l’operazione disturbando i vicini): nel contesto formale, ogni ospite dovrebbe avere un piatto piano adeguato su cui è appoggiata la pietanza, mentre in una situazione più rilassata, allora si può anche mettere la pizza o le pizze divise in parti uguali al centro del tavolo e ognuno prende la sua fetta.