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20 Settembre 2024 9:00

Galateo della pasta: come mangiare e servire il piatto più amato

La pasta è uno dei piatti più consumati al mondo, amata non solo da noi italiani ma a livello globale Ma anche se la consumi tutti i giorni sei sicuro di sapere come si mangia? Quando organizzi una cena o sei invitato a un evento più formale mangiare la pasta può diventare una vera e propria sfida. Niente paura però: ci pensa il galateo a dirti come fare.

A cura di Martina De Angelis
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La pasta non è solo una pietanza ma una vera e propria icona culturale: simbolo di italianità nel mondo, piatto più versatile e famoso della storia enogastronomica globale, è anche una delle pietanze più consumate. Si stima che, negli ultimi 10 anni, il consumo mondiale di pasta è passato da 9 a 17 milioni di tonnellate e, ovviamente, gli italiani sono in testa alla classifica di chi ne mangia di più.

Eppure, per quanto sia indubbiamente squisita, la pasta può metterti in difficoltà a livello di etichetta. Se non sei a casa tua ma a un evento più formale, o magari hai organizzato una cena con ospiti, la pasta può creare spiacevoli “incidenti” oppure potresti mangiarla come hai sempre fatto, senza sapere che in presenza di altri è poco educato.

A risolvere ogni tuo dubbio ci pensa il galateo. L’insieme di l'insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione, infatti, propone tutta una serie di accortezze da seguire per mangiare la pasta in modo corretto. Perché bon ton non è solo saper apparecchiare la tavola, ma anche saper gustare educatamente pietanze “difficili”, dal sushi ai nostri amati spaghetti.

Come mangiare gli spaghetti secondo il galateo

Gli spaghetti sono il formato di pasta più amato per la loro versatilità e per la loro capacità di raccogliere tutto il condimento dei sughi più deliziosi, da quelli di mare ai grandi classici come l’amatriciana. Ma diciamo la verità: sono tra i più ardui da mangiare senza combinare pasticci.

Non è un caso che proprio gli spaghetti siano tra i cibi che sono assolutamente vietati alla Royal Family inglese nelle occasioni pubbliche: il rischio di sporcarsi con il sugo o di emettere rumori imbarazzanti per risucchiare lo spaghetto è sempre dietro l’angolo.

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Gli spaghetti e la pasta lunga allora sono vietati nelle cene più formali? Assolutamente no, devi solo assicurarti di conoscere le regole che, secondo il galateo, ti mettono al sicuro dalle figuracce. Prima di tutto sfatiamo un grande mito: gli spaghetti non si mangiano con cucchiaio e forchetta, una tecnica che viene spacciata come la migliore per non sporcarsi soprattutto fuori dall’Italia.

Fino a qualche tempo fa questa abitudine era considerata perfino segno di eleganza ed educazione (in particolare a Napoli) eppure, secondo il galateo, gli spaghetti si mangiano solo con la forchetta. Per ottenere il boccone perfetto che non ti farà sporcare devi inclinarla e non usarla mai verticale al piatto, arrotolare in senso orario pochi spaghetti, non più di 3-4 e assicurarti che non ci siano spaghetti penzolanti.

Assolutamente vietato tagliare gli spaghetti: non è una tecnica accettata per evitare di sporcarsi ma una vera e propria infrazione dell’etichetta. L’unico caso in cui è ammesso tagliarli è se a mangiarli è un bambino piccolo, al di sotto dei 5 anni.

E la pasta corta? Le regole del galateo

Potresti pensare che la pasta corta non richieda nessuna accortezza, e indubbiamente è più semplice da gestire rispetto agli spaghetti, ma questo non vuol dire che non esista un modo corretto per mangiarla.

Secondo il galateo se ti viene servita della pasta corta devi mangiarla infilzandola con la forchetta, non inserendo i rebbi dentro l’incavo della pasta, abitudine che invece è comune a molti nella vita quotidiana. Inoltre, ricorda di non esagerare con bocconi troppo grossi ma di infilzare poca pasta per volta.

Se invece ti trovi a consumare la pastina per minestra, zuppa o brodo devi usare solo il cucchiaio e devi riempirlo il giusto, in modo che pasta e liquido non strabordino quando porti la posata fino alla bocca. Ricorda che non devi riempirlo inclinando il piatto verso di te ma verso il centro della tavola e che il cucchiaio dovrebbe andare perpendicolare alla bocca e non orizzontale. Scontato, ma sempre meglio ricordarlo: non succhiare mai pasta e brodo, ma falli scivolare dentro la bocca.

Ma che sia pasta corta o pasta lunga, cosa devi fare se sul fondo del piatto rimane del delizioso sughetto? Il galateo non proibisce del tutto la scarpetta, ma precisa che puoi farla sono nelle occasioni meno formali e mai con le mani, ma infilzando il bocconcino di pane con una forchetta e raccogliere così il gustoso sugo rimasto.

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Come servire la pasta secondo il galateo

Ora le regole per consumare correttamente la pasta, ma il galateo ti suggerisce anche una serie di accortezze che devi avere se sei tu ad organizzare il pranzo o la cena: il bon ton della pasta, infatti, regola anche come deve essere servita.

Per prima cosa la pasta, come tutti i primi, va servita nei piatti fondi. Non è un caso, perché il fondo incavato e i bordi alti aiutano a formare la forchettata perfetta. Per quanto riguarda la quantità non esagerare, il piatto non deve essere mai troppo pieno e, se l’invitato vuole ancora pasta, può sempre fare il bis.

Infine il piatto di pasta deve essere accattivante per lo sguardo. Nel caso degli spaghetti, per esempio, puoi impiattarli al centro (magari aiutandoti con un coppapasta come fanno gli chef) e cospargerli poi del sughetto, lasciando invece l’esterno del piatto perfettamente pulito.

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Quello che i piatti non dicono
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