Spesso sono davvero belli da vedere e risaltano ai nostri occhi quando passeggiamo per i boschi ma molti funghi possono essere davvero nocivi per la nostra salute. Se non avete seguito un corso di micologia, potete affidarvi ai nostri consigli per riconoscere ed evitare i principali funghi velenosi. Ecco quali sono.
Quando parliamo di funghi pensiamo subito a porcini, champignon e chiodini, protagonisti di ricette semplici e ricche di sapore; sapete però che non tutti i funghi sono commestibili e che alcuni sono decisamente nocivi per la nostra salute? Durante il periodo autunnale "andare a funghi" può essere un passatempo molto divertente ma è importante conoscere le differenze tra funghi commestibili e funghi velenosi così da non rischiare di cogliere quelli "sbagliati". Ecco una guida semplice ma efficace per riconoscere i funghi da tenere alla larga.
I funghi velenosi contengono delle tossine nocive per la salute del nostro corpo. Il modo migliore per riconoscerli ed evitarli è seguire un corso di micologia oppure accompagnarsi ad un esperto quando si vuole andare per boschi. Ecco le principali varietà di funghi velenosi, che effetti possono avere e come riconoscerli.
Considerato il fungo velenoso per eccellenza, l'Amanita muscaria contiene una tossina chiamata muscarina che può avere effetti nocivi sul nostro sistema nervoso, provocando stati di agitazione e perfino deliri. Il suo aspetto può spesso ingannare perché è un fungo molto bello da vedere: un cappello che può arrivare ad un diametro di 20 cm, di colore rosso intenso con maculature bianche, un gambo sodo e bulboso alla base. Se avete mai visto il celebre cartone sui Puffi, sappiate che questa è la loro casa.
Il fungo Scleroderma Citrinus è una tipologia velenosa molto comune e facile da trovare. La sua caratteristica principale è l'assenza di gambo. Questo fungo assomiglia vagamente ad una patata anche per la sua forma sferica e per la superficie dura e spessa. Colore: giallino. Consigli: guardatelo ma non coglietelo.
Il nome dice tutto e se si chiama "malefico" un motivo ci sarà. Stiamo parlando di un fungo porcino molto nocivo per la nostra salute, che si presenta con un gambo sodo di colore tendente al rosso, più tozzo rispetto al cappello che si presenta in superficie di colore bianco e nella parte inferiore quasi arancione. Molto comune soprattutto nei boschi di latifoglie.
Conosciuto anche come "angelo della morte" e "ovolo bastardo" (e questo basterebbe già a farvi desistere dal desiderio di coglierlo), il fungo Amanita phalloides cresce nei boschi di latifoglie e conifere. Gambo bianco, base bulbosa e striature chiare. Il cappello è liscio, di colore grigio oppure giallo con lamelle bianche. Attenzione: questo fungo può essere mortale per l'uomo, a differenza di un altro fungo che gli somiglia molto, la Valvariella Cocacea che invece è commestibile.
La colombina rossa, se ingerita, provoca vomito: per questo motivo viene anche chiamata "emetica". Cappello bulboso di colore di colore rosso chiaro, privo di striature. Contiene principi acro-resinoidi che impattano negativamente sul nostro sistema gastrointestinale: meglio lasciarlo dove sta e andare e proseguire nella vostra passeggiata.
Bello da vedere, certo, ma non da mangiare: il fungo Amanita Gemmata è molto simile al più conosciuto muscaria e, come lui, è decisamente velenoso. Gambo sodo, alto fino a 15 cm, base bulbosa, cappello di colore giallo intenso con verruchine bianche.
Apparentemente delicato ed innocuo, il Lepiota Cristata assomiglia più ad un fiore che ad un fungo. Alto, di colore bianco e con un cappello molto discoidale e fragilissimo. Come potrete intuire, somiglia alle mazze di tamburo che non solo sono commestibili ma anche molto prelibate.
Per riconoscere e evitare questo fungo non serve l'occhio ma il naso: il Russola foetens (letteralmente: puzzolente) ha un odore terribile e nauseabondo che ricorda quello della varichina. Gambo sodo, cilindrico e sottile; cappello chiuso e di colore giallo ocra. A meno che non abbiate una maschera antigas, siamo certi che non avrete voglia di coglierlo e va decisamente bene così.
Non lasciatevi ingannare dal suo aspetto candido, l'Amanita verna è un fungo velenosissimo. Gambo cilindrico e bulboso, cappello bianco liscio con lamelle attaccate ad un anello presente sul gambo. Come tutti i funghi "amanita", avrete capito che è meglio non coglierlo.