I Pleurotus ostreatus, meglio conosciuti come orecchioni, sono squisiti funghi molto comuni, che usiamo in tante ricette di primo e secondo, e sono carnivori.
Può sembrare assurdo ma al supermercato compriamo funghi carnivori. Quando pensiamo alle piante carnivore ci si immaginano scene all'Indiana Jones con grossi vegetali in grado di intrappolare gli umani, i più realistici pensano alle piantine in grado di catturare insetti o piccoli animali. In realtà anche il comune Pleurotus ostreatus, detto anche gelone o orecchione, è carnivoro. Andiamo alla scoperta di questo incredibile fungo che troviamo comunemente al supermercato e che è un temibile predatore.
Gli occidentali hanno alcuni tabù alimentari difficili da sconfiggere. Tra i più noti c'è il "divieto" di mangiare i grandi predatori ed è per questo che ci fa così strano trovare lo squalo come piatto tipico in Islanda o l'orso come piatto tipico in Slovenia. Ci facciamo delle concessioni ai piccoli predatori, come gli uccelli da cacciagione, ma difficilmente mangiamo qualcosa che sia esclusivamente carnivora. I funghi sono una di queste eccezioni, se non l'unica.
Gli orecchioni sono dei funghi temibilissimi per gli invertebrati, in grado di paralizzare e uccidere i vermi che gli si avvicinano. Non lo fanno per la loro carne ma solo per assorbire l'azoto contenuto nei corpi di questi animali. Questi funghi sono studiati da anni perché gli scienziati non si spiegano come sia possibile che possano uccidere gli animali senza particolari spore velenose: un gruppo di ricercatori taiwanesi e giapponesi ha rivelato il mistero sulla rivista Science Advances: usano il 3-ottanone, una sostanza comunissima, contenuta in tanti prodotti che usiamo quotidianamente come il basilico o il rosmarino.
Perché a noi non succede nulla quando mangiamo queste cose? Perché il 3-ottanone è una sostanza molto volatile, quindi evapora facilmente, ed è innocua per gli esseri umani. I Pletorus in realtà fanno di "peggio" che paralizzare e succhiare la vita dei vermi, sono dei veri e propri vampiri: crescono solo attaccati ai ceppi o ai tronchi degli alberi morti e utilizzano la materia organica animale e vegetale per crescere e riprodursi. Lo fanno decomponendo il legno e questa è la loro fortuna principale: proprio grazie a queste caratteristiche sono così facili da coltivare. Gli orecchioni sono gli unici funghi commestibili a fare questo tipo di lavoro perché sono i soli a crescere su alberi morti. Solitamente i funghi si sviluppano su altri esseri viventi ed è da questi "compagni" che traggono l'azoto, uno degli elementi più frequenti nelle molecole organiche. Stando alla ricerca hanno quindi sviluppato questa capacità unica di procurarselo tramite l'uccisione di altri animali. Quando l'azoto scarseggia, lungo i filamenti di questo fungo si formano delle sacche, simili a cisti, che contengono grandi quantità di 3-ottanone: appena il vermetto si avvicina, le sacche si svuotano, paralizzando il nematode (questo il nome dell'invertebrato), e altri piccoli animali nelle vicinanze per poi "svuotarlo" del tutto. Non è stato semplice scoprire questa tecnica proprio perché il 3-ottanone scompare immediatamente nell'aria.
I Pleurotus ostreatus non sono gli unici funghi carnivori sulla Terra: ne abbiamo scoperti circa 200, alcuni dei quali davvero inquietanti, in grado di possedere gli insetti e renderli degli zombie al proprio servizio. Gli unici funghi carnivori che mangiamo dopo averli comprati comodamente al supermercato tra pomodori e banane sono però gli orecchioni, dei vampiri "camuffati" che per prelevare l'azoto uccidono minuscoli vermetti in una maniera molto cruenta.