Fresco, profumato, con un sapore che oscilla tra il dolciastro e il piacevolmente acidulo: il frutto della passione è un antico alimento di origine brasiliana sempre più facile da trovare sulle nostre tavole. Conosciuto nel resto del mondo come maracujà, vanta molte proprietà nutritive: ecco com'è fatto e come usarlo in cucina.
Originario dell'America Latina, in particolare del Brasile, il frutto della passione appartiene alla famiglia delle Passifloracee: è il frutto della Passiflora edulis, una pianta sempreverde rampicante dall'aspetto vigoroso.
In commercio troviamo due specie in particolare di maracujà, la Edulis sims e la Edulis flavicarpa: la prima presenta frutti viola più piccoli e dolciastri, la seconda produce un frutto giallo, di più grandi dimensioni e dal sapore leggermente più acidulo. Particolarmente amato per il suo profumo intenso, il frutto della passione è particolarmente digeribile, ha un effetto antiossidante e sostiene il sistema immunitario: può essere usato in cucina, ma anche per preparare deliziosi cocktail.
Una curiosità: il nome "frutto della passione" non deriva da presunte proprietà afrodisiache, ma dalla forma della corolla del fiore e dei pistilli che ricordano la passione e la morte di Cristo; in particolare la corolla assomiglia alla corona di spine, mentre i pistilli ci riportano con l'immaginazione ai chiodi usati per la crocifissione.
Da un punto di vista nutrizionale, la maracujà è un frutto particolarmente interessante: ricco di acqua e povero di calorie (appena 97 kcal per 100 grammi di frutto), è un buon concentrato di vitamina C, vitamina A, vitamina B2, vitamina B3 oltre che di betacarotene. Il frutto della passione contiene proteine (2.2 grammi), carboidrati (23 grammi) ma anche acidi grassi essenziali come Omega-6 e Omega-3 e sali minerali, in particolare potassio, zinco, magnesio, selenio e ferro. Non mancano nella lista delle proprietà nutrizionali della maracujà le fibre, che lo rendono leggermente lassativo e amico dell'intestino pigro, polifenoli e carotenoidi, che gli conferiscono grandi proprietà antiossidanti, più di banane, papaya e ananas.
Il profilo nutrizionale del frutto della passione rende questo alimento particolarmente benefico per il nostro corpo e la nostra salute, in particolare, questo ingrediente è:
Resta ora la domanda: come si mangia la maracujà? Iniziamo col dire che il frutto della passione non va sbucciato ma tagliato a metà e "spolpato" con l'aiuto di un cucchiaino. Si mangia fresco, solo se maturo (riconoscibile dalla buccia leggermente raggrinzita) e può essere utilizzato come ingrediente per creme, cocktail, estratti o deliziosi centrifugati grazie al suo sapore particolarmente dolciastro. Ottimo anche il succo, dissetante e profumatissimo.