Dalle verdure a foglia verde ai legumi freschi, dalla frutta più dolce e colorata fino al pesce ricco di omega-3, scopriamo cosa acquistare al mercato e in pescheria durante il mese di maggio. Per portare in tavola il meglio che l'orto e il mare hanno da offrire.
Con maggio entriamo ufficialmente nel vivo della stagione primaverile. Nonostante il clima ancora incerto e decisamente instabile, possiamo dare il benvenuto ai prodotti tipici del periodo. Il verde, in tutte le sue sfumature, è sicuramente il colore protagonista: dalle insalatine da taglio alle bietole, dagli asparagi agli agretti, è un trionfo di vegetali dalle spiccate proprietà diuretiche e disintossicanti.
Sì perché in questo delicato momento è bene prestare particolare attenzione a fegato, polmoni, pelle e stomaco, la cui funzionalità tende a rallentare durante i cambi di stagione. Per favorire la digestione e sostenere il prezioso lavoro di questi organi, si possono utilizzare in cucina le erbe spontanee, come ortica, borragine e tarassaco, quelle amare, come rucola e catalogna, aumentare il consumo di porri, cipollotti, aglio e zenzero, e tenere alta l'idratazione bevendo soprattutto acqua, ma anche tisane tiepide, centrifugati ed estratti.
Gustiamo gli ultimissimi carciofi della varietà mammola e ancora patate novelle, sedano e barbabietole. Nel carrello della spesa di maggio non dovrebbero mancare le fave, legumi ricchi di fibre vegetali e proteine, star di numerose ricette della tradizione contadina regionale, e soprattutto i piselli. Teneri e freschissimi, appartengono anch'essi alla grande famiglia delle leguminose; se soffri di meteorismo intestinale e tolleri poco questa preziosa categoria di alimenti, sappi che fanno al caso tuo grazie alla buccia sottile che li rende particolarmente digeribili.
Appena raccolti, possono essere gustati anche crudi, altrimenti si possono sbollentare appena in acqua salata, per preservarne la piacevole croccantezza e le sostanze nutritive (sono un'ottima fonte di vitamine, sali minerali e acido folico): deliziose in minestre, risotti, paste brodose o contorni, possono essere abbinati anche a spezzatini, arrosti e omelette, a cui conferiranno vivacità e dolcezza.
Appartenenti sempre alla stessa famiglia, ma più simili a dei vegetali, per loro ricchezza di acqua e il basso contenuto calorico, compaiono anche i primi fagiolini: chiamati anche tegoline, mangiatutto o cornetti, sono i baccelli ancora acerbi della pianta del fagiolo; ottima fonte di fibre, vitamine e sali minerali, si dimostrano anche molto versatili in cucina. Scottali velocemente in acqua, per mantenerli croccanti e di un bel colore verde vivace, condiscili con olio extravergine di oliva, aglio, succo di limone e sale, quindi gustali come contorno di qualunque secondo di carne e pesce.
Una volta sbollentati, per una proposta molto sfiziosa, sistemali su una teglia, spolverizzali con pangrattato e parmigiano grattugiato, irrorali con un giro di olio e lasciali gratinare in forno fino a formare una golosa crosticina croccante. Dorati e irresistibili, gli asparagi così gratinati sono ideali nell'abbinamento con le uova, cotte per esempio al tegamino, o come piatto vegetariano da completare con qualche dadino di mozzarella o scamorza per un gustoso effetto filante.
Il frutto simbolo della stagione sono, senza ombra di dubbio, le fragole. Le abbiamo iniziate ad assaporare ad aprile, ma è proprio in queste settimane che possiamo farne incetta: rosse, succose e dolcissime, gustale al naturale o mescolate ad altri frutti, in una bella macedonia mista, guarnite con un ciuffetto di panna montata o condite con succo di limone e zucchero. Ricche di acqua, fibre, vitamina C e sali minerali, come potassio, calcio e fosforo, sono anche delle preziose alleate di salute e benessere. Superlative negli accostamenti salati, provale con un buon caprino o con della feta greca, danno il meglio di sé in pasticceria.
Maggio è anche il periodo giusto per acquistare le nespole, in particolare quelle della varietà giapponese, e a fine mese per le primissime ciliegie, in particolare quelle della varietà Bigarreau Moreau, di grandi dimensioni e dalla polpa soda e di colore rosso intenso; sempre a partire dalla fine del mese, troviamo le albicocche della varietà Pindos e Thyrintos, tipica dei territori del Nord Italia (quest'ultima matura la prima settima di giugno).
E in pescheria? Anche qui la parola d'ordine è stagionalità e dunque via libera a pesce azzurro, come alici, acciughe e sarde, ma anche a pesce spada, sugarelli, fragolini, naselli, cefali, gallinelle e triglie, con cui realizzare gustose grigliate, involtini e zuppe di mare. Da gustare insieme a del pane casereccio, tagliato a fettine e tostato in forno, con cui fare l'irrinunciabile scarpetta.