Cachi, uva, melagrane, kiwi e molto altro ancora: l'autunno porta con sé, oltre al cambio di temperature, tantissimi prodotti utili a prevenire i malanni di stagione. La frutta autunnale, infatti, contiene una serie di benefici ideali per l'arrivo del freddo, che ci permettono di rafforzare le difese immunitarie, allontanando influenze, mal di gola e raffreddori.
Arriva l'autunno e con i suoi colori affascinanti, purtroppo, si porta dietro anche i malanni di stagione: ma in nostro soccorso arriva la frutta autunnale, un gruppo di alimenti dall'elevato potere nutritivo, perfetti per aumentare le difese immunitarie. Perché, si sa, la natura fornisce tutto quello di cui abbiamo bisogno. Se volete diminuire le probabilità di iniziare a starnutire con le prime piogge, date un'occhiata a questo elenco di frutta autunnale e fatene tesoro.
Iniziamo da un frutto dall'indiscussa dolcezza, che racchiude, anche nei colori, le migliori note autunnali. I cachi sono una frutta perfetta per allontanare i malanni di stagione: grazie alle vitamine che contengono, soprattutto la vitamina A, in grande concentrazione, e la vitamina C, sono in grado di rafforzare le nostre difese immunitarie. Disponibili dai primi di ottobre – ma per alcune varietà anche prima – i cachi sono frutti energetici, perfetti per contrastare la tipica stanchezza mentale e fisica che ci assale durante questo periodo.
Anche in questo caso, un vero simbolo dell'autunno: le castagne. Mangiate al naturale o come caldarrosto, contengono elevati livelli di vitamina B9, deputata al rinnovamento delle cellule del nostro corpo. Inoltre, apportano una buona quantità di magnesio e potassio, sali minerali essenziali per ridurre la stanchezza non solo fisica, ma anche quella mentale.
Grandi poteri depurativi per l'uva, un'altra regina dell'autunno. Che sia bianca o rossa, l'uva è amata da tutti per il suo sapore zuccherino, ma anche perché ci permette di fare il vino, un prodotto fondamentale per un paese come l'Italia. Ognuno ha i suoi gusti ma, se possiamo darvi un suggerimento, non mangiate solo quella bianca: è la rossa, infatti, a contenere la maggior quantità di antiossidanti. Tutte comunque contengono fibre e sali minerali come magnesio, importanti per il benessere fisico e per l'energia quotidiana.
Si dibatte da anni sul suo nome: melograno o melagrana? In realtà il melograno sarebbe l'albero e la melagrana il frutto, anche se gli accademici della Crusca hanno aggiornato il vocabolario, accettando anche l'uso comune di melograno inteso come frutto. Qualunque sia il nome corretto, questo alimento autunnale è importantissimo per il fisico e per la mente: è un antinfiammatorio naturale, rafforza le ossa grazie al calcio, contiene molti antiossidanti, come tutta la frutta rossa. Inoltre, grazie alla combinazione di vitamine E e C, selenio e betacarotene, aiuta a combattere gli sbalzi d'umore.
Più che autunnali le pere sono da considerarsi un frutto bi-stagionale: iniziano a maturare a giugno e finiscono a novembre. Le pere invernali − fra cui varietà come la Kaiser, la Conference, la Abate, la Decana e la Rosada − stimolano l'aumento delle difese immunitarie, grazie ad antiossidanti e vitamina C. Agiscono come antinfiammatori e detossinizzanti, stimolano la regolarità intestinale e rafforzano le ossa. Cosa volere di più?
Come le pere, anche le mele iniziano a maturare in estate e finiscono in inverno inoltrato, secondo le varietà. Tante le vitamine contenute in questi golosi frutti, dalla A alla C, passando per le vitamine del gruppo B, tutte utili a rafforzare il sistema immunitario e a rinnovare le cellule del nostro corpo. Ricche di benefici, sono depurative del sangue, contengono molti antiossidanti come flavonoidi e polifenoli: se potete, scegliete mele biologiche, così da poterne mangiare anche la buccia, dove si concentrano la gran parte dei nutrimenti.
Disponibili da novembre, i kiwi sono ricchi di vitamina C, più degli agrumi: perfetti quindi per prevenire influenza e raffreddore. Contengono anche le vitamine K ed E e, fra i sali minerali, abbondano il potassio, ma anche il fosforo e il calcio, cosa che li rende ideali per il buon funzionamento del sistema nervoso. Inoltre i kiwi sono in grado di aumentare la biodisponibilità di ferro, utili quindi a chi soffre di carenze e anemia.
Impossibile non menzionare gli agrumi, disponibili non solo in autunno ma anche d'inverno. Arance, mandaranci, mandarini e così via sono energizzanti e defaticanti, sono ricchi di vitamina C, che funge anche da antiossidante, e di vitamine del gruppo B, che contrastano il senso di spossatezza. Inoltre, sempre grazie alla vitamina C ma anche alla vitamina A, sono antiossidanti, astringenti e disinfettanti.