Le frittelle di alghe sono un must dello street food partenopeo. In genere vengono servite come antipasto, in particolare nel periodo delle feste natalizie, ma sono deliziose tutto l'anno. Spesso le troviamo già pronte e surgelate negli scaffali del supermercato, ma la ricetta per prepararle è davvero molto semplice, quindi tanto vale realizzarle fresche e fatte in casa. Tipiche di tutta la Campania e in particolare della città di Napoli, le cosiddette "zeppolelle d'alghe" sono dei bocconcini di pasta simil pane, o come la chiamano a Napoli di "pasta cresciuta", arricchite dalla presenza delle alghe verdi commestibili e fritte in abbondante olio di semi. Ecco allora come preparare le frittelle di alghe secondo la ricetta campana.
In una ciotola unite la farina con il sale e mescolate con una forchetta 1. A parte versate 330 ml di acqua calda. Fate sciogliere prima lo zucchero e poi il lievito precedentemente sbriciolato 2. Lavate le alghe e tritatele con un coltello dalla lama affilata 3. Aggiungetele nella ciotola con acqua e lievito, poi versate due cucchiai di olio extra vergine d'oliva e infine la ciotola di farina con il sale, poco per volta 4.
In una ciotola unite la farina con il sale e mescolate con una forchetta 1. A parte versate 330 ml di acqua calda. Fate sciogliere prima lo zucchero e poi il lievito precedentemente sbriciolato 2. Lavate le alghe e tritatele con un coltello dalla lama affilata 3. Aggiungetele nella ciotola con acqua e lievito, poi versate due cucchiai di olio extra vergine d'oliva e infine la ciotola di farina con il sale, poco per volta 4.
Iniziate a mescolare con le fruste elettriche, man mano che aggiungete la farina 5. Ottenete un composto gonfio e omogeneo, copritelo con della pellicola trasparente e lasciatelo a riposo per circa 3 o 4 ore. Trascorso questo tempo togliete la pellicola dall'impasto 6 e mettete sul fuoco una pentola dai bordi alti con abbondante olio di semi e portatelo a temperatura.
Iniziate a mescolare con le fruste elettriche, man mano che aggiungete la farina 5. Ottenete un composto gonfio e omogeneo, copritelo con della pellicola trasparente e lasciatelo a riposo per circa 3 o 4 ore. Trascorso questo tempo togliete la pellicola dall'impasto 6 e mettete sul fuoco una pentola dai bordi alti con abbondante olio di semi e portatelo a temperatura.
Prendete una pallina di impasto per volta, sollevandola con un cucchiaio o con un mestolo e versatela nell'olio bollente 7. Friggete 4 o 5 frittelle per volta per evitare che la temperatura dell'olio si abbassi, quindi giratele dopo un paio di minuti e scolatele con una ramina 8. Fatele asciugare su un piatto coperto di carta assorbente 9, per eliminare l'olio in eccesso e servite calde.
Prendete una pallina di impasto per volta, sollevandola con un cucchiaio o con un mestolo e versatela nell'olio bollente 7. Friggete 4 o 5 frittelle per volta per evitare che la temperatura dell'olio si abbassi, quindi giratele dopo un paio di minuti e scolatele con una ramina 8. Fatele asciugare su un piatto coperto di carta assorbente 9, per eliminare l'olio in eccesso e servite calde.
La quantità di alghe dipende dai vostri gusti, potete sempre aumentarne le dosi. Non vi preoccupate se notate che l'impasto è molto appiccicoso e tende ad attaccarsi alla ciotola, è normale: deve essere elastico e ben alveolato. Lasciate le zeppoline di alghe nell'olio bollente per massimo 4 minuti e scolatele ancora chiare. Se sono di colore scuro, significa che hanno assorbito troppo olio e saranno anche più pesanti al gusto.
Gustatele calde, appena fatte: in alternativa, potete prepararle con anticipo e servirle a temperatura ambiente. Potete servire le frittelle di mare accompagnandole con una sfiziosa maionese, con una salsa aioli o oppure semplicemente con della salsa di soia: sono ideali per aprire un menù di pesce, o per accompagnare la pizza. Sono sfiziosissime da servire anche come finger food per un buffet di aperitivo.
Conservate le frittelle di alghe in frigorifero per un paio di giorni, chiuse in un contenitore ermetico. In alternativa potete anche congelarle e tirarle fuori dal freezer all'occorrenza.