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2 Febbraio 2024 14:31

#FreeAnanas: la dittatura della cucina italiana e l’ossessione di (non) vederlo sulla pizza

A Masterchef uno dei concorrenti propone la pizza con l'ananas: la scelta non va giù allo chef 3 Stelle Michelin che invoca la napoletanità in propria difesa. Essere napoletani non è, però, un titolo di studio e l'abbinamento, se opportunamente usato, può rivelarsi anche vincente.

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Anche a Masterchef è arrivata la pizza con l'ananas, ma non ne sentivamo davvero il bisogno. Protagonista della puntata di ieri sera è stato il panificatore romano Pierluigi Roscioli che ha messo tutti a impastare. Marcus, concorrente svedese, non se lo lascia dire due volte e ha piazzato sulla "tonda" una squintalata di ananas (per dirlo alla Bruno Barbieri). A Cannavacciuolo viene un coccolone come in un famoso video dei The Jackal in cui Gianluca Fru e Ciro Priello usano la panna nella carbonara ma la scena è molto meno divertente che nello sketch del collettivo comico. Sentiamo davvero il bisogno di eleggere questo frutto tropicale a nemico giurato della cucina italiana? Rubiamo una vecchia battuta che Joe Bastianich fece proprio a Cannavacciuolo qualche stagione fa: "Antonino, il mondo non finisce alla spiaggia italiana". Spezziamo una lancia a favore dell'ananas, una volta per tutte: anche sulla pizza ha il suo perché se il pizzaiolo è in grado di usarlo.

La sommossa popolare mi fa stare simpatica la pizza con l'ananas

"Ah sh*t, here we go again": è il famoso meme tratto da "GTA: San Andreas", uno dei videogiochi più celebri della storia. Nulla esprime meglio il senso di frustrazione che assale un osservatore dinnanzi all'ennesima polemica sulla pizza con l'ananas. La cosa "divertente" è che questa messa in onda è del tutto slegata dalla caotica messa in scena di Sorbillo e della sua pizza. Le riprese di Masterchef 13 sono terminate mesi prima del video di Gino Sorbillo.

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Tornando alla puntata in questione, facciamo un po' d'ordine. Antonino Cannavacciuolo si avvicina alla postazione del concorrente e chiede delucidazioni. Marcus gli dice che vuole fare la pizza con l'ananas e, vista l'incredulità del tristellato, interviene diplomaticamente Pierluigi Roscioli dicendo a Marcus che questa scelta lo espone a un grande rischio. Il concorrente sembra convinto e Cannavacciuolo gli chiede: "Ma lo sai da dove vengo io? Se torno a casa e dico che ho mangiato la pizza con l'ananas lo sai che mi fanno a me?" e Marcus simula un taglio della gola. La conversazione termina con il concorrente svedese che annuncia di voler provocare e con lo chef che dice di essere pronto a tutto.

SEGUONO SPOILER

Purtroppo per Marcus la provocazione non riesce ed è proprio Roscioli a bocciare il piatto: non per l'ananas ma perché è l'unico gusto che si sente, troppo forte rispetto agli altri ingredienti scelti. Ciò che fa imbestialire Cannavacciuolo è invece il nome che il concorrente dà al piatto: "Rompere i tabù". Per Cannavacciuolo questo è un affronto: "Prima di parlare di tabù bisogna saper fare un blend di farine, bisogna saper impastare, bisogna saper stendere, bisogna saper cuocere, bisogna avere 20 anni di forno e poi, al limite, puoi cominciare a parlare di tabù. Non voglio neanche stare qui a perdere tempo". Non discutiamo la lavata di testa o il tentativo di far abbassare la cresta a una masterclass che mai come quest'anno sembra molto piena di sé, discutiamo invece l'ossessione che abbiamo verso l'ananas. Il nemico pubblico numero uno degli italiani.

Alla fine la pizza di Marcus ha davvero dei problemi che gli costano l'esclusione ma sono nella forma della stesura, nella cottura, nell'impasto e nel dosaggio degli ingredienti. Dobbiamo però liberarci dall'avversione che abbiamo verso l'ananas anche perché nel corso della stessa prova ci sono stati due concorrenti che hanno proposto i fichi e addirittura un concorrente che ha usato la mela come topping. Noi vogliamo lanciare un hashtag: #FreeAnanas. Non se lo merita questo razzismo gastronomico il povero frutto tropicale spinato. Se accettiamo la mela sulla pizza (anche solo per questioni di sponsorizzazione, essendo Melinda partner di Masterchef), non possiamo fare un'invettiva verso l'ananas. Non entriamo neanche nel merito della biologia, ricordando che il pomodoro non è un ortaggio ma un frutto. Lanciamo anche un accorato appello ad Antonino Cannavacciuolo e a tanti suoi compaesani. Prendendo ad esempio una battuta di Luciano De Crescenzo: essere napoletani non è un titolo di studio. Il napoletano non conosce la pizza solo perché nato nei dintorni dell'epicentro storico della tonda. Per lo stesso motivo essere napoletani non rende automaticamente i cittadini iper allergici alle pizze con l'ananas. Questa benedetta pizza con l'ananas si può mangiare, se fatta bene.

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Quello che i piatti non dicono
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