Tre prodotti simili, spesso confusi tra loro, ma molto diversi per ricetta, sapore e soprattutto calorie: vediamo le differenze tra milkshake, frappé e smoothie.
Tra i prodotti più venduti dei bar in questo periodo ci sono frappè, milkshake e smoothie: tre golosità molto simili tra loro in cui è difficile confondersi. Ci sono delle differenze ma questi prodotti fanno comunque parte della stessa "famiglia" di preparazioni, per questo molti fanno confusione.
Con le calde giornate estive si crea sempre la solita spaccatura tra chi preferisce il gelato da poter fare anche in casa, chi una tradizionale granita siciliana, chi infine un ottimo ghiacciolo, che potrebbe esser visto come punto d'incontro tra le due preparazioni fredde per antonomasia delle nostre estati. C'è tutta un'altra corrente di pensiero però che a questi tre prodotti tradizionali italiani preferisce un bel bicchierone colorato, ripieno di una dolcissima bevanda a base di frutta o prodotti di largo consumo, da bere a lunghi sorsi attraverso una cannuccia (si spera biodegradabile). Cerchiamo di vedere la differenza tra questi tre prodotti, ovvero milkshake, frappé, smoothie così da poter scegliere con più consapevolezza la prossima volta che andremo in gelateria o al bar.
Se parlando di frappè pensi immediatamente al frullato non stai sbagliando: "frappè" è solo la traduzione francese del nostro vocabolo che indica un prodotto molto antico, in grado di evocare piacevoli ricordi di quando eravamo bambini. C'è da dire che oggi, con il termine "frullato" solitamente indichiamo la sola frutta frullata, per l'appunto, da qui la differenziazione linguistica.
Il frappè è la chiave di volta di tutti i prodotti della famiglia: si tratta di un frullato di frutta, cacao, caffè, liquori o sciroppi con ghiaccio e latte, a cui vanno aggiunti zucchero e/o panna montata.
Ciò che abbiamo elencato è la versione tradizionale e più venduta del frappè. Molti locali lo arricchiscono con il gelato, da frullare insieme alla base, che sia di frutta o altro, allo zucchero e al ghiaccio. In questo modo abbiamo il milkshake, una sorta di frappè arricchito per i più golosi di chiara provenienza americana. Non a caso in molti dizionari il milkshake si trova ancor oggi tra i sinonimi di frappè, pur trattandosi ormai di due prodotti ben distinti.
Altra peculiarità del milkshake è l'apporto calorico: nei frullati e, come vedremo, negli smoothie, la frutta fresca resta la base più utilizzata (negli smoothie è fondamentale). Questo non vale per il milkshake perché il prodotto più usato è il gelato che, ovviamente, non contiene necessariamente frutta fresca. Tra i tre protagonisti della vicenda il milkshake è sicuramente il più calorico, seguito dal frappè e, infine, dallo smoothie.
Se il milkshake lo riconosciamo per addizione, lo smoothie lo riconosciamo per sottrazione: frutta e ghiaccio, tutto qui. Un prodotto semplicissimo da preparare e pure salutare. Anche se viene accomunato a frappè e milkshake, è probabilmente più vicino al mondo di centrifugati e spremute.
Tre prodotti ben distinti di cui uno "più diverso" degli altri: anche per quanto riguarda i topping è il milkshake a fare il peso massimo sulla bilancia calorica dei tre prodotti. Frappè e smoothie possono contenere degli aromi, come la vaniglia o la polvere di cacao; il milkshake è un vero e proprio dessert quindi non preoccuparti troppo della linea: sciroppi, biscotti, panna montata, zuccherini, caramello, wafer, snack della grande distribuzione, c'è tutto un mondo da esplorare per arricchire il proprio milkshake.
Questo tipo di variazione incide molto sulla consistenza: più la preparazione sarà semplice, più il prodotto sarà liquido. Questo segreto è molto importante: il frappè ha una texture liquida, quasi quanto quella di una spremuta d'arancia, quindi se il tuo frappè non ha l'aspetto sano e piacevole di un succo di frutta, è probabile che ci siano degli edulcoranti all'interno. Visto ciò che abbiamo detto ti verrebbe da pensare allo smoothie come prodotto più liquido dei tre e invece no: caratteristica molto importante di questo frullato è proprio la consistenza setosa, dovuta alla purea di frutta fresca con cui si prepara. Ci devono essere i pezzettini nello smoothie, tanto per essere chiari. Il milkshake ha invece una consistenza corposa e infatti non viene servito con la cannuccia ma con un cucchiaino perché faresti troppa fatica a succhiare tutto il bicchierone di gelato.