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17 Ottobre 2022 17:28

“Forno aperto a tutti per cucinare gratis”: l’iniziativa ligure contro il caro bollette

Un fornaio ligure ha ideato un'iniziativa contro il caro bollette. Per combattere la crisi energetica per due ore al giorno apre il suo forno a chiunque voglia cuocere i piatti preparati a casa: "Per me non è un costo", ha detto.

A cura di Alessandro Creta
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A La Spezia un'iniziativa solidale ideata contro il caro bollette. Il proprietario della focacceria Il Frantoio, a Monterosso, decide di dare una spallata alla crisi e sostenere i concittadini aprendo il suo forno a tutti di poter cucinare i loro piatti all'interno del locale. Simone Arpe, questo il suo nome, ha scelto di mettere a disposizione senza spese il forno, raccontando le motivazioni di questa sua decisione al Secolo XIX. "L'idea è semplice – ha detto – lo Stato ti aiuta per dieci giorni, un breve periodo, invece io voglio aiutare più che posso, perché la gente ha paura dei costi che crescono e ha tanto bisogno".

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Il cartello affisso dal fornaio. Foto da Facebook

Ogni giorno per quasi due ore, dalle 17 alle 18:50, il titolare della focacceria rende il suo un forno pubblico, condiviso e solidale, aperto a tutti coloro che hanno bisogno di cucinare qualcosa. "Accendo il forno la mattina – continua Simone – quando apro alle 5.30, poi durante le ore di lavoro resta sempre in funzione. Così quando faccio la focaccia, in questo orario della sera, posso anche infornare le teglie dei miei compaesani che me le portano, per me non è un costo". L'annuncio è arrivato tramite un cartello affisso alla porta della focacceria: "Si cuoce gratis al forno dalle 17 alle 18:50 causa crisi energetica. Siamo liguri", con tanto di firma del titolare.

Forno aperto come una volta

L'iniziativa non ci ha messo molto a diventare virale. Sui social il passaparola ha contribuito a diffondere l'idea di Arpe, e già più di qualcuno in pochi giorni si è recato a Il Frantoio per fare uso del forno. Cosa hanno portato le prime persone a prendere parte all'iniziativa solidale? Per lo più cannelloni, come testimonia il fornaio ligure. L'idea sembra originale, e considerato il contesto storico in cui viviamo per certi versi lo è pure, ma Simone Arpe ha voluto in qualche modo omaggiare anche il passato di Monterosso. Un tempo, sessanta-settanta anni fa, infatti un giorno a settimana i forni delle attività del paese aprivano ai cittadini per cuocere i pasti preparati in casa dalla gente. Oggi come allora questa iniziativa rappresenta un modo per aiutarsi in modo reciproco in due periodi differenti, sebbene entrambi complicati.

Non si è fatta attendere la benedizione del primo cittadino di Monterosso, il quale ha pubblicamente lodato l'idea del fornaio ligure definendola un "…esempio autentico, genuino, di solidarietà, generosità e attaccamento alla comunità".

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Quello che i piatti non dicono
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