La focaccia di Recco, conosciuta anche come focaccia col formaggio (fugassa co formaggio in dialetto), è una delle specialità più amate della cucina ligure, al pari della celebre focaccia genovese. Due sfoglie fragranti preparate con farina, acqua e olio racchiudono una morbida farcitura di formaggio fresco a pasta molle, in genere crescenza o stracchino. Proprio il contrasto tra l'esterno croccante e l'interno cremoso rende la focaccia irresistibile, perfetta da gustare, calda ma non bollente, come antipasto o all'ora dell'aperitivo insieme a un buon calice di vino bianco.
Tipica del comune omonimo e di altre tre cittadine limitrofe (Sori, Camogli e Avegno), la focaccia di Recco è tutelata dal marchio Igp e sottoposta a un preciso e rigoroso disciplinare, che ne definisce modi e metodi di preparazione: l'impasto deve essere realizzato con farina di tipo 00 o manitoba, acqua, olio extravergine di oliva e un pizzico di sale, quindi steso in sfoglie molto sottili dopo un riposo di almeno 30 minuti a temperatura ambiente. Il formaggio, ottenuto rigorosamente dalla lavorazione di latte vaccino fresco, deve essere distribuito in piccole quantità sulla prima sfoglia e ricoperto poi con la seconda, a cui devono essere praticati dei fori per permettere la fuoriuscita del vapore.
Per quanto riguarda la cottura, invece, dovrà essere breve e ad alta temperatura: il tempo varia dai 4 agli 8 minuti nei forni professionali che raggiungono i 320 °C, ai circa 10 minuti di un forno casalingo a 250 °C.
Lo stesso disciplinare ne descrive anche le origini molto antiche: si pensa, infatti, che sia stata inventata dai contadini del territorio che, ai tempi della terza crociata, furono costretti a rifugiarsi nell'entroterra per sfuggire ai Saraceni. Con i pochi ingredienti a loro disposizione – gli stessi che vengono utilizzati ancora oggi – diedero vita a quella che quasi subito divenne una delle ricette simbolo della regione, inserita già dalla fine dell'800 nei menu delle prime trattorie. Inizialmente preparata solo in occasione della festa di Ognissanti, a partire dagli anni '60 la sempre maggior richiesta e il forte sviluppo del turismo nella regione ne hanno determinato una diffusione più estesa, tanto che oggi può essere acquistata tutto l'anno nei forni e nelle panetterie liguri.
Scopri come preparare la focaccia di Recco seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche altre specialità liguri, come la sardenaira, una focaccia condita tipica di Sanremo, oppure la farinata e la panissa, due squisite preparazioni a base di farina di ceci.
Setaccia la farina in una ciotola capiente e unisci l'acqua 1 e il sale.
Setaccia la farina in una ciotola capiente e unisci l'acqua 1 e il sale.
Versa l'olio extravergine di oliva 2 e amalgama velocemente gli ingredienti fino a ottenere un composto grossolano.
Versa l'olio extravergine di oliva 2 e amalgama velocemente gli ingredienti fino a ottenere un composto grossolano.
Trasferisci l'impasto su un piano di lavoro infarinato 3.
Trasferisci l'impasto su un piano di lavoro infarinato 3.
Prosegui a lavorare con le mani fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo 4; copri quindi con un telo di cotone pulito e fai riposare a temperatura ambiente per una mezz'ora.
Prosegui a lavorare con le mani fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo 4; copri quindi con un telo di cotone pulito e fai riposare a temperatura ambiente per una mezz'ora.
Nel frattempo, riduci in crema lo stracchino con i rebbi di una forchetta 5: se desideri puoi unire un paio di cucchiai di latte.
Nel frattempo, riduci in crema lo stracchino con i rebbi di una forchetta 5: se desideri puoi unire un paio di cucchiai di latte.
Dividi l'impasto in due parti uguali e stendi il primo panetto in modo da ottenere una sfoglia sottilissima di circa 1 mm di spessore 6.
Dividi l'impasto in due parti uguali e stendi il primo panetto in modo da ottenere una sfoglia sottilissima di circa 1 mm di spessore 6.
Fodera con la prima sfoglia una teglia circolare da 30 cm di diametro 7.
Fodera con la prima sfoglia una teglia circolare da 30 cm di diametro 7.
Distribuisci sulla base la crema di stracchino 8 e condisci con un filo d'olio extravergine di oliva.
Distribuisci sulla base la crema di stracchino 8 e condisci con un filo d'olio extravergine di oliva.
Stendi anche la seconda sfoglia in uno strato sottile, sistemala sul ripieno e sigilla bene i bordi eliminando la pasta in eccesso; quindi pratica dei piccoli fori in superficie pizzicando la sfoglia con i polpastrelli e irrora con l'emulsione di acqua e olio 9.
Stendi anche la seconda sfoglia in uno strato sottile, sistemala sul ripieno e sigilla bene i bordi eliminando la pasta in eccesso; quindi pratica dei piccoli fori in superficie pizzicando la sfoglia con i polpastrelli e irrora con l'emulsione di acqua e olio 9.
Metti in forno ventilato a 250 °C e lascia cuocere per 7-8 minuti 10.
Metti in forno ventilato a 250 °C e lascia cuocere per 7-8 minuti 10.
Trascorso il tempo di cottura, sforna la focaccia di Recco, sformala su un piatto da portata e servila tagliata in spicchi 11.
Trascorso il tempo di cottura, sforna la focaccia di Recco, sformala su un piatto da portata e servila tagliata in spicchi 11.
A Recco è possibile gustare anche le focaccette di San Rocco, un goloso street food immancabile sulle bancarelle degli ambulanti durante le festività locali. Preparate con lo stesso impasto e ripieno della celebre focaccia, vengono però fritte in olio di semi bollente: per un risultato fragrante e filante al morso.
Se scegli di utilizzare la farina 00, verifica che la forza (indicata sulla confezione con la lettera "W") non sia inferiore a 300: se realizzato con una farina troppo debole l'impasto, infatti, tenderebbe a strapparsi mentre viene lavorato con le mani. Allo stesso tempo, il nostro consiglio è di non scegliere una farina con una forza superiore a 380, che renderebbe difficile stendere il panetto.
Per quanto riguarda il ripieno, invece, puoi utilizzare indistintamente crescenza o stracchino, l'importante è che siano freschissimi e di ottima qualità. Noi abbiamo lavorato gli ingredienti a mano ma, se disponi dello strumento, puoi utilizzare anche una planetaria.
Per gustarla appieno in tutta la sua fragranza, la focaccia di Recco va consumata ancora calda e al momento. In alternativa si conserva in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 1 giorno massimo.