Che sia morbida o croccante, semplice o farcita, non c'è prodotto da forno più amato e profumato della focaccia: in questo articolo vi riportiamo ben 9 ricette di focacce diverse, da quella genovese alla schiacciata toscana, dallo sfincione palermitano all'inimitabile focaccia di Recco. Sono tutte buonissime e facili da fare a casa: curiosi di scoprire come?
Con ricette di focacce da fare a casa potremmo riempire i libri: sono così tante e varie le specialità regionali del nostro paese, un patrimonio culinario unico al mondo. Quasi tutti prodotti creati per riutilizzare gli scarti del pane o per testare la temperatura del forno, sono soprattutto pietanze casalinghe, genuine e facili da fare a casa.
Da quella barese a quella genovese, passando per la messinese e per la schiacciata toscana: ecco 11 irresistibili ricette di focacce tradizionali italiane, in un tour di sapori e profumi capaci di farci sentire uniti e vicini più che mai.
Una fra le focacce più famose, croccante fuori ma soffice all'interno, è la focaccia genovese. La focaccia (fügassa) genovese è la dimostrazione di quanto la felicità possa trovarsi anche nelle piccole cose, sopratutto se salate e unte al punto giusto. Bastano farina manitoba, acqua, sale, lievito di birra e una lenta lievitazione, necessaria per un risultato ottimale.
Pomodorini, olive e un impasto morbidissimo dato dalle patate lavorate insieme al lievito e alla farina: è la focaccia pugliese. Preparatela usando due farine – quella 00 e quella di semola rimacinata di grano duro – e aggiungendo le patate lessate e schiacciate, il lievito di birra sciolto in un po' d'acqua tiepida, l'olio extra vergine e un pizzico di sale. Una volta pronto e correttamente lievitato per circa due ore, prendete l'impasto e sistematelo in una teglia rotonda senza dimenticare l'origano e i pomodorini (lavati e tagliati a metà).
Che la chiamiate "ciaccia" o "schiacchiata", la schiacciata toscana è una vera delizia, semplicissima da preparare con pochi ingredienti principali. Il segreto per farla a regola d'arte? Una doppia lievitazione (fuori e dentro la teglia) che ne raddoppia volume e morbidezza. Un consiglio per i più golosi: dividete parte dell'impasto e fatene tante palline. Stendetele con il mattarello in modo da fare dei dischi rotondi, tuffateli nell'olio bollente friggendoli fino a doratura; non vi resta che scolarli con cura e servirli (ancora tiepidi) con salame e prosciutto toscano.
Una ricetta di recupero che è diventata uno dei simboli di Messina e provincia. A differenza delle altre focacce menzionate fino a questo momento, quella messinese richiede – oltre alla farina 00, alla semola rimacinata di grano duro, al lievito di birra, zucchero, sale e acqua – lo strutto al posto dell'olio extravergine. Conditela con acciughe (di Sciacca sarebbero l'ideale), tuma (formaggio tipico siciliano), scarola, pomodoro, origano, sale e pepe.
La focaccia di Recco è una ricetta facilissima da fare a casa, nonostante, occorre dirlo, la focaccia con il formaggio di Recco – piccola località ligure famosa per questa specialità – sia del tutto inimitabile. Ma, seguendo passo passo la nostra ricetta, vi avvicinerete molto alla versione originale, sottilissima e ripiena di stracchino o crescenza.
Passeggiando per le vie di Palermo vi sarà capitato di vederlo in ogni dove, nei forni o in versione street food: è lo Sfincione, la una specialità palermitana sofficissima. Questa sorta di focaccia si condisce con salsa di pomodoro, alici, cipolla e caciocavallo a dadini; infine, l'aggiunta di olio extravergine di oliva, pangrattato e origano, dona all'impasto un inconfondibile sapore mediterraneo che mette tutti d'accordo. Da provare anche la versione bianca, altrettanto squisita, dello sfincione bagherese ricoperta di tuma, acciughe, ricotta, cipolle bianche appassite e mollica di pane tostata mista a caciocavallo.
Non si può certo definire l'emblema della leggerezza ma la focaccia con i ciccioli – ossia con pezzetti di grasso di maiale – è una bontà da concedersi una volta tanto e senza sensi di colpa. Amatissima nel Nord Italia, specialmente in Emilia Romagna dove prende il nome di "chisola con grasei", si prepara con grande facilità usando farina, acqua e lievito e aggiungendo i ciccioli direttamente nell'impasto prima di una breve cottura in forno di circa 20 minuti.
Ecco una ricetta tipica della Basilicata, in particolare della zona di Avigliano. Famosa per la sua forma a ciambella (che ne facilita la divisione con le mani, da qui il termine strazzata – ossia stracciata) e il pepe tritato grossolanamente aggiunto con generosità, viene farcita con ingredienti diversi e buonissimi, dal prosciutto crudo e caciocavallo alla salsiccia lucana, dalla frittata ai peperoni cruschi.
Concludiamo con la Sardenaira, una focaccia tipica della città di Sanremo. Si prepara con un impasto morbido che viene condito con pomodori pelati, acciughe,olive, capperi, aglio e origano.