Finta zucca: la ricetta dell’antipasto autunnale ideale per Halloween

La finta zucca è un antipasto autunnale sfizioso e originale, ideale da preparare per la notte di Halloween. La preparazione è lunga ma il risultato finale ripagherà lo sforzo: a fine preparazione otterrai una zucchetta monoporzione bella da vedere e buona da gustare. Nella nostra ricetta, chef Michele Ghedini, ha frullato la zucca cotta in padella con parmigiano e amaretti, prima di arricchirla con l'aggiunta di formaggio caprino, arachidi salate e nocciole. Una volta data la forma alla nostra zucca con l'aiuto dello spago, dovrà riposare in freezer per almeno 2 ore. La finta zucca sarà poi resa ancora più invitante da una glassa alla zucca e servita su un finto terreno realizzato con pane di segale, salsa di soia e salsa Worchestershire. Ecco i passaggi per realizzarla e sorprendere i tuoi ospiti.

Come preparare la finta zucca

Per la crema: taglia e cuoci in padella della zucca con cipolla e aromi, regolando di sale e pepe.

Quando la zucca sarà morbida, frulla la polpa con del parmigiano e degli amaretti ottenendo una crema densa.

A parte fai una brunoise e sbollentala in acqua salata, dopodiché agglomerala alla crema.

Ora, metti della pellicola in un bicchiere o un coppapasta, alla base metti la crema di zucca, sopra aggiungi del formaggio caprino e ricopri tutto con nocciole e arachidi salate, ripeti questo procedimento per 2 volte:

Stringi e arrotola la pellicola creando una palla, attorno legagli dello spago creando cosi la sua tipica forma. Adesso mettila in freezer per almeno 2 ore, dovrà quasi congelare.

Passato il tempo elimina lo spago e la pellicola e infilzala con uno stuzzicante.

Scalda della salsa di zucca molto liquida con 5 grammi di carragrenina K, quando bolle spegni il fuoco ed inserisci la zucca per 2 volte ottenendo cosi la sua buccia arancione.

Lasciala scongelare a temperatura ambiente e intanto fai una finta terra frullando pane di segale con soia e worchester, poi seccala a 180 °C per 10 minuti.

Impiatta mettendo alla base la terra, sopra la zucca e infine un bel picciolo di friggitello.