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11 Settembre 2024 13:00

Finocchio marino, il gioiello delle coste che in pochi conoscono

È una pianta che vediamo crescere sulle scogliere vicino al mare, ma anche fra le dune di sabbia: si chiama finocchio marino ed è ottimo da usare in cucina.

A cura di Redazione Cucina
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Chi non si è mai chiesto se quei ciuffi verdi, vicino alle spiagge, si possono mangiare? La risposta in alcuni casi è sì, se si tratta di finocchio marino, noto anche come spacca sassi, è una pianta erbacea perenne che cresce spontanea sulle scogliere e sulle rocce delle coste mediterranee. Ecco com'è fatto e come si può usare in cucina.

Cos'è il finocchio marino e dove si trova

Il finocchio marino (Crithmum maritimum), conosciuto anche come spacca sassi, è una pianta erbacea perenne spontanea appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, caratterizzato da foglie carnose e di colore verde glauco, dal sapore intenso e leggermente salmastro, che ricorda quello del sedano e del finocchio.

Il finocchio marino è una pianta rustica e resistente, capace di sopravvivere in condizioni climatiche difficili: per questo motivo, è spesso utilizzato per consolidare i terreni costieri e prevenire l'erosione. Come abbiamo detto cresce su scogliere e rocce vicino al mare, soprattutto sulle coste mediterranee: adora le fessure e le crepe delle rocce, dove riesce ad attecchire e a resistere alla forza del mare. Si adatta perfettamente alle falesie, dove il terreno è povero e il vento è forte, ma spesso lo si vede crescere sui muretti a secco che delimitano i campi coltivati vicino al mare. Anche le dune sabbiose possono ospitare il finocchio marino, che riesce a resistere alla salinità e alla mancanza di acqua dolce. In Italia, è molto diffuso lungo tutte le coste, ma è particolarmente abbondante nelle regioni del Centro e del Sud: lo si trova in quasi tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ma anche lungo le coste dell'Atlantico.

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Benefici e controindicazioni del finocchio marino

Si tratta di una pianta sottovalutata, ma che in realtà custodisce molte proprietà benefiche: contiene vitamina C, vitamina A, calcio, potassio e iodio. Grazie al suo contenuto di polifenoli, aiuta a contrastare l'azione dei radicali liberi; inoltre favorisce la digestione e ha proprietà carminative.

Anche se il finocchio marino è un alimento ricco di proprietà benefiche, come ogni altra pianta, può presentare alcune controindicazioni, soprattutto se consumato in grandi quantità o in presenza di particolari condizioni. È il caso delle allergie al finocchio o ad alcune sue componenti, ma anche quello della fotosensibilizzazione: alcuni componenti del finocchio marino possono infatti aumentare la sensibilità della pelle alla luce solare nelle persone predisposte. È quindi consigliabile evitare un'esposizione prolungata al sole dopo aver consumato grandi quantità di questa pianta. In caso di calcoli renali, è consigliabile limitare il consumo di finocchio marino, in quanto potrebbe aumentare la concentrazione di alcuni minerali nelle urine.

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In rari casi, il finocchio marino può interagire con alcuni farmaci, come quelli anticoagulanti: è sempre meglio consultare il proprio medico o farmacista prima di consumarlo, soprattutto se si stanno assumendo altri medicinali. Sebbene non ci siano studi specifici sugli effetti del finocchio marino durante la gravidanza e l'allattamento, è consigliabile consultare il proprio medico prima di consumarlo, in quanto alcune sostanze presenti nella pianta potrebbero non essere adatte a queste fasi della vita.

Il finocchio marino si trova facilmente nei mercati rionali, nelle erboristerie e nei negozi specializzati in prodotti biologici. In alcune regioni costiere, è possibile raccoglierlo spontaneamente, ma è importante accertarsi di farlo in zone non inquinate e rispettando l'ambiente. Anche se il finocchio marino è una pianta spontanea, è sempre consigliabile informarsi sulle zone di raccolta sicure e sulle eventuali normative locali.

Si può coltivare?

Il finocchio marino si può anche coltivare, anche se non è sempre facile, poiché richiede condizioni specifiche che potrebbero non essere presenti in tutti i giardini. È più probabile ottenere buoni risultati coltivandolo in vaso, posizionandolo su un balcone o terrazzo esposto al sole.

La sua coltivazione dunque richiede alcune accortezze:

  • Clima. Il finocchio marino ha bisogno di un clima mite e soleggiato, simile a quello delle coste.
  • Terreno. Preferisce terreni sabbiosi e ben drenati, simili a quelli delle scogliere.
  • Salinità. Apprezza i terreni leggermente salini, quindi puoi aggiungere un po' di sale marino all'acqua d'irrigazione.
  •  Esposizione. Va posizionato in un luogo molto luminoso e soleggiato.
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Come si usa in cucina il finocchio marino

Il finocchio marino è un ingrediente molto versatile in cucina, utilizzato sia fresco sia conservato. Si sposa benissimo con i frutti di mare, creando un connubio di sapori intenso e fresco: un abbinamento ideale è per esempio quello con cozze o vongole. Le foglie più tenere possono essere utilizzate per insaporire insalate, zuppe e piatti di pesce, è un ottimo condimento per antipasti e primi piatti, ma può essere utilizzato anche per preparare salse, pesti e conserve. Le foglie possono essere utilizzate per preparare infusi dalle proprietà digestive.

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