È una pianta che vediamo crescere sulle scogliere vicino al mare, ma anche fra le dune di sabbia: si chiama finocchio marino ed è ottimo da usare in cucina.
Chi non si è mai chiesto se quei ciuffi verdi, vicino alle spiagge, si possono mangiare? La risposta in alcuni casi è sì, se si tratta di finocchio marino, noto anche come spacca sassi, è una pianta erbacea perenne che cresce spontanea sulle scogliere e sulle rocce delle coste mediterranee. Ecco com'è fatto e come si può usare in cucina.
Il finocchio marino (Crithmum maritimum), conosciuto anche come spacca sassi, è una pianta erbacea perenne spontanea appartenente alla famiglia delle Ombrellifere, caratterizzato da foglie carnose e di colore verde glauco, dal sapore intenso e leggermente salmastro, che ricorda quello del sedano e del finocchio.
Il finocchio marino è una pianta rustica e resistente, capace di sopravvivere in condizioni climatiche difficili: per questo motivo, è spesso utilizzato per consolidare i terreni costieri e prevenire l'erosione. Come abbiamo detto cresce su scogliere e rocce vicino al mare, soprattutto sulle coste mediterranee: adora le fessure e le crepe delle rocce, dove riesce ad attecchire e a resistere alla forza del mare. Si adatta perfettamente alle falesie, dove il terreno è povero e il vento è forte, ma spesso lo si vede crescere sui muretti a secco che delimitano i campi coltivati vicino al mare. Anche le dune sabbiose possono ospitare il finocchio marino, che riesce a resistere alla salinità e alla mancanza di acqua dolce. In Italia, è molto diffuso lungo tutte le coste, ma è particolarmente abbondante nelle regioni del Centro e del Sud: lo si trova in quasi tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ma anche lungo le coste dell'Atlantico.
Si tratta di una pianta sottovalutata, ma che in realtà custodisce molte proprietà benefiche: contiene vitamina C, vitamina A, calcio, potassio e iodio. Grazie al suo contenuto di polifenoli, aiuta a contrastare l'azione dei radicali liberi; inoltre favorisce la digestione e ha proprietà carminative.
Anche se il finocchio marino è un alimento ricco di proprietà benefiche, come ogni altra pianta, può presentare alcune controindicazioni, soprattutto se consumato in grandi quantità o in presenza di particolari condizioni. È il caso delle allergie al finocchio o ad alcune sue componenti, ma anche quello della fotosensibilizzazione: alcuni componenti del finocchio marino possono infatti aumentare la sensibilità della pelle alla luce solare nelle persone predisposte. È quindi consigliabile evitare un'esposizione prolungata al sole dopo aver consumato grandi quantità di questa pianta. In caso di calcoli renali, è consigliabile limitare il consumo di finocchio marino, in quanto potrebbe aumentare la concentrazione di alcuni minerali nelle urine.
In rari casi, il finocchio marino può interagire con alcuni farmaci, come quelli anticoagulanti: è sempre meglio consultare il proprio medico o farmacista prima di consumarlo, soprattutto se si stanno assumendo altri medicinali. Sebbene non ci siano studi specifici sugli effetti del finocchio marino durante la gravidanza e l'allattamento, è consigliabile consultare il proprio medico prima di consumarlo, in quanto alcune sostanze presenti nella pianta potrebbero non essere adatte a queste fasi della vita.
Il finocchio marino si trova facilmente nei mercati rionali, nelle erboristerie e nei negozi specializzati in prodotti biologici. In alcune regioni costiere, è possibile raccoglierlo spontaneamente, ma è importante accertarsi di farlo in zone non inquinate e rispettando l'ambiente. Anche se il finocchio marino è una pianta spontanea, è sempre consigliabile informarsi sulle zone di raccolta sicure e sulle eventuali normative locali.
Il finocchio marino si può anche coltivare, anche se non è sempre facile, poiché richiede condizioni specifiche che potrebbero non essere presenti in tutti i giardini. È più probabile ottenere buoni risultati coltivandolo in vaso, posizionandolo su un balcone o terrazzo esposto al sole.
La sua coltivazione dunque richiede alcune accortezze:
Il finocchio marino è un ingrediente molto versatile in cucina, utilizzato sia fresco sia conservato. Si sposa benissimo con i frutti di mare, creando un connubio di sapori intenso e fresco: un abbinamento ideale è per esempio quello con cozze o vongole. Le foglie più tenere possono essere utilizzate per insaporire insalate, zuppe e piatti di pesce, è un ottimo condimento per antipasti e primi piatti, ma può essere utilizzato anche per preparare salse, pesti e conserve. Le foglie possono essere utilizzate per preparare infusi dalle proprietà digestive.