Al via la settima edizione del Festival della cucina mantovana tra tortelli di zucca e sbrisolona, risotti e dolci alle rose. Il meglio della tradizione mantovana per 6 settimane, tutti i weekend. Non solo assaggi enogastronomici ma veri cooking show e lezioni di cucina con gli chef dei ristoranti.
Al via la settima edizione del Festival della Cucina Mantovana, in programma dal 19 gennaio al 23 febbraio presso l’Area Polivalente di via Melchiorre Gioia 3. Tanti i cambiamenti rispetto allo scorso anno per un evento che assume importanza man mano che passa il tempo: piatti tipici della cucina mantovana preparati dalle associazioni gastronomiche del territorio, ma anche una vasta area fiera-mostra-mercato e uno spazio dedicato ai bambini. Tutti i weekend fino al 23 febbraio, il sabato a cena e la domenica a pranzo e a cena.
L’appuntamento con il Festival è per tutti i fine settimana per provare i migliori piatti della cucina mantovana: dal tortello amaro, capunsel e risot menà (due giornate dedicate a questi primi il 26 e 27 gennaio) ai bigoli al torchio, tortei scapa e picon (il 9 e 10 febbraio). Oltre ai primi, vasta gamma di secondi: stinco, costine, stracotto, luccio in salsa, polenta e funghi, grana e mostarda, spalla, formaggi e molte novità come il tirabega. Grande spazio a dolci con l'immancabile sbrisolona e i vini tipici mantovani.
Il Festival per questa settima edizione ha osato di più: non solo assaggi finger food e piatti della tradizione, ma dei veri e propri cooking show in cui le persone potranno mettersi ai fornelli con i cuochi dei ristoranti di cucina del territorio. Grembiuli e fornelli anche ai bambini, grazie alle lezioni dello chef Graziano Giuseppe Rubes, una sorta di enciclopedia della cucina mantovana che porterà i più piccoli tra le pieghe della storia della gastronomia. I laboratori di cucina sono totalmente gratuiti ma è consigliabile la prenotazione al fine di evitare sovraffolamenti spiacevoli. Per quest’anno, inoltre, è stato allestito uno spazio apposito dove acquistare le eccellenze gastronomiche del territorio e per divulgare le informazioni su tutti i prodotti, le tradizioni e le specialità che si trovano all’interno del Festival.
L'appuntamento, lungo sei settimane, promette agli appassionati grandi piatti della tradizione e tanto divertimento.