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3 Settembre 2024 13:00

Fermenti lattici: cosa sono, a cosa servono, quando e come prenderli

I fermenti lattici, che troviamo in determinati cibi fermentati come lo yogurt o in veste di integratore, sono dei microorganismi probiotici che svolgono diverse azioni positive nel nostro organismo, soprattutto a livello intestinale, ma non solo.

A cura di Federica Palladini
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I fermenti lattici sono ceppi di batteri capaci di metabolizzare e digerire il lattosio, lo zucchero principale del latte, trasformandolo in acido lattico tramite un processo di fermentazione grazie all'enzima beta-galattosidasi. Sono noti anche come fermenti lattici probiotici e fanno parte di tutti quei microrganismi che vengono considerati dei veri e propri protettori del nostro corpo. Appartengono principalmente ai generi Lactobacillus, Bifidobacterium e Streptococcus, ma si annoverano anche tra i Lactococcus ed Enterococcus: sono presenti sia nel nostro organismo, sia in alimenti fermentati come lo yogurt e il kefir, e si trovano in commercio in veste di integratori, in capsule, pastiglie e flaconcini. I fermenti lattici possono essere definiti anche "fermenti lattici vivi" in riferimento alla loro capacità di sopravvivere ai succhi gastrici e raggiungere l'intestino in forma attiva. Dopo aver compreso cosa sono, vediamo qual è la loro importanza e quando farne uso.

A cosa servono i fermenti lattici

I fermenti lattici sono noti per i loro numerosi benefici per la salute, specialmente a livello del tratto gastrointestinale, ma non solo. Ecco qual è l’ampio spettro di vantaggi che possono apportare.

  • Mantenimento del microbiota: aiutano a mantenere un equilibrio sano all'interno di quella che un tempo era conosciuta come flora intestinale. Contribuisce alla proliferazione di batteri “buoni” e al tempo stesso inibisce la formazione di quelli patogeni. Un equilibrio essenziale che abbassa il rischio di malattie e infiammazioni.
  • Miglioramento della digestione del lattosio: alcuni fermenti lattici possono migliorare la digestione del lattosio, in quanto producono enzimi come la lattasi, che aiuta a scomporre lo zucchero del latte, contribuendo a una minore irritabilità intestinale.
  • Prevenzione e trattamento della diarrea: questi microrganismi sono efficaci nel trattamento della diarrea, soprattutto quella associata all'uso di antibiotici.
  • Supporto al sistema immunitario: stimolano la produzione di anticorpi e antinfiammatori.
  • Produzione e assimilazione di nutrienti: producono vitamina D e vitamina K e favoriscono l’assorbimento di sali minerali come il calcio.
  • Alleviamento dei sintomi della sindrome dell'intestino irritabile: in particolare i Lactobacillus e Bifidobacterium possono ridurre i dolori addominali e il gonfiore di stomaco.
  • Effetti positivi sull’umore: l’asse intestino-cervello è un concetto relativamente nuovo che si sta studiando con molto interesse. Come i probiotici in genere, anche i fermenti lattici sembrano influenzare positivamente la salute mentale, grazie al rilascio di serotonina.
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Quando prendere i fermenti lattici

Premettendo che è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare l’assunzione di un qualsiasi integratore per avere effetti efficaci e senza controindicazioni, i fermenti lattici possono essere utili in diverse situazioni che vedono l'alterazione del microbiota. Solitamente se ne suggerisce l’uso durante una terapia antibiotica o dopo un periodo di malattia, così da ristabilire l'equilibrio dei batteri che popolano l’intestino, favorire un recupero generale e migliorare la digestione, oppure sono un alleato per chi soffre di disturbi intestinali cronici, come la sindrome del colon irritabile, alleviando i sintomi. I cambi di stagione e i viaggi, soprattutto quelli in paesi con condizioni igieniche diverse o precarie, rappresentano altri momenti in cui questi integratori possono rafforzare le difese immunitarie e prevenire disturbi gastrointestinali. Allo stesso tempo, anche durante i periodi di stress, i fermenti lattici aiutano a mantenere un microbiota in salute. Stesse valutazioni positive riguardano l’assunzione in gravidanza, offrendo benefici sia alla madre sia al feto: in quest’ultimo, come succede in senso lato con i probiotici, i fermenti lattici possono diminuire il rischio di sviluppare allergie o intolleranze alimentari. È essenziale assumere questi integratori nella quantità raccomandata, di solito a stomaco vuoto e conservarli nel modo corretto, spesso in frigorifero.

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