Qual è il cibo che provoca un maggiore senso di felicità? Quale invece quello più "triste"? Quali sono gli alimenti della soddisfazione o della consolazione? Lo svela un'indagine Uber Eats.
Felicità, gioia, rigenerazione, appagamento, consolazione e molte altre: quante sensazioni, quanti stati d’animo, ci provoca il cibo. Gli alimenti ormai non sono più solamente legati a una sfera prettamente tangibile, come può essere quella della sazietà, ma sono parte integrante del nostro personale mood emozionale.
A confermare la sfera prettamente “emotiva” in cui il cibo oggi ricopre un ruolo di rilievo ci pensa uno studio apposito, recentemente condotto da Uber Eats. La nota piattaforma di food delivery tramite una ricerca ha svelato come le persone, a loro detta, siano più felici quando mangiano una determinata varietà di alimenti rispetto ad altri, e di come alcuni di questi riescano a trasmettere diversi tipi di sensazioni.
Come influisce il cibo sulla nostra sfera emotiva ed emozionale? Come, e quanto, un alimento influenza il nostro stato d’animo? Perché quando siamo giù di morale, in molte occasioni, apriamo il frigo e cerchiamo conforto nel food?
Nello specifico l’indagine è stata condotta su 1200 italiani di età compresa tra i 20 e i 50 anni, pubblicata in occasione della Giornata mondiale della Felicità (che ricorre il 20 marzo). Cosa è emerso dai vari sondaggi? Che quando mangiamo qualcosa di particolarmente gradito la prima sensazione provata è quella di felicità, seguita dal piacere e dalla serenità.
Parlando più nello specifico di dolci, gli intervistati hanno ammesso come questi siano più legati a sensazioni di gioia, dolcezza e consolazione. Spazio pure per gli alimenti croccanti, associati a un senso di ricarica, piacere e di soddisfazione.
La cioccolata conferma come i cibi dolci siano quelli maggiormente legati a uno stato d’animo positivo: questo alimento infatti è quello più associato alla felicità, assieme alla pizza e al tiramisù rispettivamente sul secondo e terzo gradino del podio. Never a joy per la povera frutta, invece, piazzatasi in questa speciale classifica all’ultimo posto.
Spazio anche per i colori delle vivande: secondo gli intervistati un piatto con tonalità calde suscita prima di tutto energia, calore e sicurezza. Le pietanze di colore freddo trasmettono invece tranquillità, appagamento e contentezza.