Fave fritte: la ricetta dello snack sfizioso e fragrante perfetto per l’aperitivo

Le fave fritte sono uno snack semplice e sfizioso appartenente alla tradizione povera pugliese ma, più in generale, di tutto il Sud Italia. Si tratta di una ricetta davvero facile e alla portata di tutti che richiede, come unica accortezza, quella di mettere in ammollo i legumi secchi per almeno 10-12 ore (o per il tempo indicato sulla confezione), e di asciugarli perfettamente, senza lasciare tracce residue di acqua, prima di procedere con la preparazione.

Eseguiti questi due semplici passaggi, ti basterà scaldare abbondante olio di semi di arachidi sul fuoco, portarlo alla temperatura di 170 °C, aiutandoti per questa operazione con un termometro da cucina, e immergere quindi le fave, poche alla volta, fino a quando saranno gonfie, dorate e croccanti. Una volta pronte, non ti rimarrà che cospargerle con un pizzico di sale e gustarle poi, in apertura del pasto, per un buffet di festa o all'ora dell'aperitivo insieme a patatine, noccioline e a un calice di prosecco, oppure sgranocchiarle davanti a un film dato alla tv, al posto dei classici pop corn.

Per uno stuzzichino ancora più gustoso, puoi aromatizzare le fave fritte con le erbette preferite come timo, rosmarino, origano secco oppure puoi speziarle con un pizzico di curry, una spolverizzata di paprica affumicata, un po' di curcuma o, più semplicemente, con del pepe fresco macinato al momento. Si conservano a temperatura ambiente, all'interno di un barattolino a chiusura ermetica, per 2-3 giorni massimo.

Utili da tenere sempre in dispensa, le fave secche, oltre che in versione fritta, possono essere impiegate in cucina in tante preparazione diverse: provale ridotte in purea con un contorno di cicoria, per un altro grande must della cucina pugliese oppure utilizzale, in alternativa a quelle fresche, per realizzare una zuppa corposa o dei fragranti falafel.

Scopri come preparare le fave fritte seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova anche il macco di fave.

Come preparare le fave fritte

Metti in ammollo le fave secche in una pentola con abbondante acqua fredda per 10-12 ore; quindi scolale, sciacquale accuratamente e lasciale sgocciolare per bene in un colino a maglie strette 1, disposto sopra a una ciotola.

Trasferiscile quindi su un canovaccio pulito e falle asciugare perfettamente 2.

Versa abbondante olio di semi di arachidi in un pentolino dai bordi alti 3 e portalo alla temperatura di 170 °C, aiutandoti per questa operazione con un termometro da cucina. Se non ne hai uno in casa, tuffa una fava nell'olio caldo, se salirà a galla e si formeranno tutt'intorno tante bollicine, potrai procedere con la frittura.

Immergi quindi le fave, poche alla volta, nell'olio bollente 4.

Quando saranno dorate e fragranti, prelevale con un mestolo forato 5.

Lasciale asciugare su un foglio di carta assorbente da cucina e cospargile con un pizzico generoso di sale 6.

Distribuisci quindi le fave fritte in una ciotolina o nei cartoccetti individuali 7, porta in tavola e servi.