Le fave alla poverella sono un contorno semplice e genuino, appartenente alla tradizione contadina pugliese. Si tratta di una pietanza veloce, ma molto gustosa, ideale da preparare durante la stagione primaverile quando le fave fresche sono piccole, tenere e particolarmente dolci.
Realizzarle richiederà pochissimi minuti. Una volta sgranate le fave e sbollentate in acqua salata, ti basterà amalgamarle a un composto aromatico a base di pangrattato, pecorino grattugiato, menta sminuzzata, aglio, succo di limone e abbondante olio extravergine di oliva, e lasciarle poi riposare, coperte con un foglio di pellicola trasparente, per almeno un paio d'ore: in questo modo i legumi "assorbiranno" tutto il condimento e la resa finale sarà ancora più appetitosa.
Per un risultato fedele all'originale e per un abbinamento sempre riuscitissimo, abbiamo utilizzato del pecorino stagionato (come nella ricetta dell'insalata di fave e pecorino), ma, se preferisci, puoi sostituirlo con del parmigiano e aromatizzare poi il piatto con del basilico spezzettato, del timo sfogliato o con 1 ciuffo di prezzemolo. Chi ama il piccante potrà aggiungere del peperoncino in polvere o dell'olio santo mentre, al posto del limone, puoi optare per un goccino di aceto.
Ottime da gustare sia fredde sia a temperatura ambiente, le fave alla poverella possono essere servite anche su crostoni di pane caldo come antipasto o all'ora dell'aperitivo, oppure possono essere portate in tavola come secondo vegetariano, abbondando leggermente con le quantità. Se desideri, puoi avvantaggiarti con i tempi e cucinarle anche la sera precedente, così da renderle ancora più fragranti, oppure puoi ripassarle in padella, dopo averle lessate, e arricchirle poi a piacimento con dei taralli sbriciolati, qualche dadino di speck o della pancetta croccante.
Scopri come preparare le fave alla poverella seguendo passo passo procedimento e consigli. Se ti è piaciuta questa ricetta, prova altri irresistibili piatti a base di fave.
Per prima cosa, sgrana le fave 1.
Per prima cosa, sgrana le fave 1.
Lessale in acqua bollente leggermente salata per circa 10 minuti 2.
Lessale in acqua bollente leggermente salata per circa 10 minuti 2.
Trascorso il tempo di cottura, scolale e trasferiscile in una ciotola 3.
Trascorso il tempo di cottura, scolale e trasferiscile in una ciotola 3.
In una terrina a parte, versa abbondante olio extravergine di oliva e aggiungi il pangrattato 4.
In una terrina a parte, versa abbondante olio extravergine di oliva e aggiungi il pangrattato 4.
Profuma con la menta fresca sminuzzata 5 e mescola con un cucchiaio.
Profuma con la menta fresca sminuzzata 5 e mescola con un cucchiaio.
Spremi il succo del limone 6.
Spremi il succo del limone 6.
Unisci lo spicchio d'aglio tritato al coltello 7.
Unisci lo spicchio d'aglio tritato al coltello 7.
Termina con il pecorino grattugiato 8 e amalgama con cura gli ingredienti, fino a ottenere un composto piuttosto omogeneo.
Termina con il pecorino grattugiato 8 e amalgama con cura gli ingredienti, fino a ottenere un composto piuttosto omogeneo.
Aggiungi la miscela aromatica alle fave sbollentate 9, mescola con un mestolo di legno e lascia insaporire il tutto, coperto con un foglio di pellicola trasparente, per un paio d'ore.
Aggiungi la miscela aromatica alle fave sbollentate 9, mescola con un mestolo di legno e lascia insaporire il tutto, coperto con un foglio di pellicola trasparente, per un paio d'ore.
Trascorso il tempo di riposo, porta in tavola le fave alla poverella e servi 10.
Trascorso il tempo di riposo, porta in tavola le fave alla poverella e servi 10.
Le fave alla poverella si conservano in frigo, in un contenitore a chiusura ermetica, per 2-3 giorni massimo.