Ottenuta dai semi di una pianta mediorientale, questa particolare farina dai grandi benefici per l’organismo umano è il migliore amico della cucina vegana e senza glutine. Ma è un ingrediente che dovrebbe essere presente in tutte le dispense.
Se hai mai provato ad approcciarti al mondo del gluten free, avrai scoperto quanto sia difficile riuscire a preparare pane o pizza perfetti: le farine senza glutine, infatti, sono chiamate “deboli” proprio perché manca quel componente che riesce a trattenere anidride carbonica nell’impasto e quindi a renderlo soffice ed elastico. Il problema maggiore delle farine senza glutine è proprio la difficoltà di ottenere una buona lievitazione, ma esiste una soluzione al problema: la farina di psillio, ingrediente segreto in grado di sostituire le funzioni del glutine.
E non solo. La farina di psillio, infatti, è un vero addensante naturale che riesce persino a sostituire le uova, ideale quindi per chi non le può mangiare o per chi segue un’alimentazione vegana. E fa anche bene alla salute.
La farina di psillio si ottiene dal seme dell’omonima pianta di origine mediorientale, il cui nome tecnico è Plantago Ovata. In particolare, la farina viene ottenuta dalla cuticola che riveste il seme, ovvero la parte che contiene quelle caratteristiche mucillaginose. Questa cuticola di rivestimento viene polverizzata oppure ridotta in scaglie e, grazie alla sua forte concentrazione di proprietà addensanti riesce, anche in poca quantità, a dare ottimi risultati.
L’India è il maggiore coltivare di psillio, ma oggi cresce facilmente anche nel bacino del Mediterraneo e negli Stati Uniti, e la pianta deve il suo particolare al termine latino “Psylla”, che significa pulce, nato dalla forma particolare dei suoi semi.
Proprio perché è un ingrediente molto concentrato, il psillio (chiamato anche ispaghula) va usato con parsimonia se vuoi ottenere un ottimo impasto gluten free: usarne in eccesso, infatti, provocherebbe il risultato di un impasto fin troppo gommoso.
Secondo gli esperti di cucina vegetale la giusta dose di psillio va dall'1,5% al 3% del peso totale delle farine senza glutine usate, con variazioni in base al risultato complessivo che si vuole ottenere.
Nel caso in cui invece segui un’alimentazione vegana, o magari in casa hai semplicemente finito le uova, lo psillio può esserti molto utile: a contatto con l’acqua, infatti, e dopo un brevissimo riposo, assume una consistenza densa e gelatinosa che ricorda l'uovo crudo. Per un risultato ideale puoi mescolare 1 cucchiaio di farina di cuticole di psillio a 3 cucchiai d'acqua, e lasciare a riposo per 15 minuti. Una volta pronto, il composto di psillio equivale a un uovo comune, dunque il rapporto per le ricette è sempre 1:1.
Oltre a essere un addensante naturale, lo psillio è anche un vero e proprio super ingrediente, che al nostro organismo fa davvero bene. Il suo pregio maggiore è quello di essere una panacea per i problemi gastro-intestinali, un vero toccasana per l’intestino. Questa caratteristica, però, rappresenta anche la sua contro indicazione maggiore: esagerando con il consumo di psillio, infatti, si rischia di andare in contro a problemi lassativi.
Lo psillio è anche un valido alleato per l’apparato dello stomaco, e grazie alle sue proprietà riesce a migliorare fastidi legati al reflusso gastroesofageo e ai bruciori di stomaco.
Il modo più facile di acquistare la farina di psillio è sicuramente online, dove si trova facilmente in vendita. In alternativa, puoi provare a recarti nei supermercati specializzati in prodotti bio, vegan e gluten free.
Ricorda sempre che non sono i semi di psillio ad avere proprietà addensanti, ma la cuticola che li copre: controlla bene quindi la dicitura, per essere usato come lievito il prodotto deve riportare "bucce di psillio" o "cuticola di psillio" o "farina di bucce di psillio". Una volta trovato l’ingrediente corretto, puoi preparare tutte le ricette dolci e salate che preferisci. Pane, pizza, cracker e grissini, ma anche muffin, biscotti, torte e crostate.