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2 Dicembre 2024 13:00

Far lievitare la pizza in forno a microonde: è possibile?

Far lievitare la pizza nel forno di casa non è un'operazione inusuale: ma è possibile farlo anche nel forno a microonde? E se sì, con quale modalità?

A cura di Monica Face
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Tutti amano la pizza, che sia quella gustata in pizzeria o quella fatta in casa con le proprie mani. Preparare un impasto perfetto, richiede pazienza, soprattutto per la fase di lievitazione, i cui tempi dipendono dal tipo e dalla quantità di lievito utilizzato e possono variare da poche ore fino a 72 ore per le preparazioni più lente. Quando si ha fretta, però, trovare soluzioni pratiche per accelerare questo processo diventa indispensabile. Per ottenere un impasto ben lievitato senza sacrificare la qualità, bisogna considerare diversi fattori, come temperatura, umidità e tipo di lievito. Ecco i metodi ideali per velocizzare la lievitazione e avere una pizza perfetta.

Perché una buona lievitazione è essenziale

La lievitazione è un passaggio fondamentale per ottenere una pizza soffice, leggera e digeribile. Durante il riposo, il lievito aiuta a sviluppare una struttura ottimale nell’impasto, donandogli consistenza e un sapore equilibrato. Per favorire questo processo, è importante partire dalla preparazione dell’impasto: preparare gli ingredienti in anticipo, misurati con precisione garantisce risultati più prevedibili. L’aggiunta di zucchero, miele o malto può fornire un nutrimento extra al lievito, aiutandolo a lavorare più velocemente, ma senza esagerare con le dosi, per non compromettere la maturazione dell’impasto.

La scelta del lievito gioca anch’essa un ruolo importante: quello di birra, fresco o secco, è tra i più utilizzati per la sua praticità, mentre quello istantaneo è ideale per chi ha poco tempo a disposizione. Il lievito madre, invece, richiede un riposo più lungo, ma offre un profilo aromatico unico e un risultato autentico, perfetto per chi cerca qualcosa di speciale. Accelerare eccessivamente il processo rischia di penalizzare sia il sapore che la consistenza. Per questo è importante scegliere metodi che rispettino i tempi necessari, garantendo un impasto leggero e ricco di gusto.

lievitazione

Posso usare il microonde per far lievitare la pizza?

La temperatura è uno dei fattori che influenzano maggiormente la lievitazione. In estate, con il caldo, l’impasto lievita più rapidamente, mentre in inverno, con temperature rigide, il processo rallenta. In un ambiente domestico freddo, il forno può diventare un valido alleato per la lievitazione.

Ma posso usare il microonde per la stessa funzione? La risposta è "dipende": come il forno, anche il microonde può essere dotato di un programma di fermentazione, progettato per mantenere una temperatura costante e creare l’ambiente ideale per accelerare la lievitazione. Basta selezionare questa funzione per ottenere un impasto ben lievitato in poco tempo. Se il tuo microonde non dispone di questa funzione, ti sconsigliamo farlo per diversi motivi:

  • Calore eccessivo. Il microonde genera calore in modo molto diverso dal forno tradizionale. Il calore del microonde potrebbe cuocere l'impasto anziché farlo lievitare, danneggiando la struttura e il sapore della pizza.
  • Umidità. L'ambiente umido all'interno del microonde potrebbe favorire la proliferazione di batteri e lieviti indesiderati, compromettendo la qualità dell'impasto.
  • Lievitazione non uniforme. La lievitazione nel microonde sarebbe molto irregolare e non garantirebbe un risultato omogeneo.
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Altri metodi per accelerare la lievitazione

Non sempre si dispone di un forno o di un microonde, ma fortunatamente esistono alternative semplici e creative. Questi metodi sfruttano calore, umidità o strumenti specifici per creare un ambiente ideale per il lievito, rendendoli particolarmente utili in contesti domestici o per chi cerca soluzioni più flessibili.

  • Vicino a una fonte di calore domestico. Le nostre nonne conoscevano bene l’arte di far lievitare l’impasto al caldo: lo proteggevano con una coperta e lo posizionavano vicino alla stufa. Questo metodo resta efficace anche oggi: puoi mettere l’impasto vicino a un termosifone acceso, una stufa o al camino. Il calore naturale aiuta a velocizzare il processo, ma ricorda sempre di coprire l’impasto con un panno per mantenerlo protetto e idratato.
  • Metodo della borsa termica. Metti l’impasto in un contenitore chiuso e posizionalo all’interno di una borsa termica, come quelle utilizzate in estate per mantenere freschi cibi e bevande. Aggiungi una bottiglia di acqua calda per creare un ambiente caldo e stabile. La borsa trattiene il calore costante, favorendo una lievitazione uniforme e più rapida.
  • Uso del fermentatore (se disponibile). I fermentatori sono strumenti ideali per accelerare la lievitazione, poiché permettono di impostare una temperatura precisa e costante, creando l’ambiente perfetto per i lievitati. Oltre al già citato microonde, si possono utilizzare apparecchi come i fornetti con funzione di lievitazione, le pentole multifunzione con modalità di fermentazione (come alcune slow cooker o multicooker) e fermentatori elettrici specifici per pane e pizza. Questi strumenti sono particolarmente utili per chi prepara frequentemente prodotti lievitati, garantendo una lievitazione uniforme e senza sforzi.
  • Uso di una ciotola calda. Per favorire la lievitazione senza utilizzare elettricità, riscalda una ciotola con acqua bollente, svuotala e asciugala rapidamente. Posiziona quindi l’impasto al suo interno e copri con un panno per mantenere il calore più a lungo. La ciotola calda crea un ambiente favorevole, aiutando il lievito a lavorare in modo più rapido e uniforme.
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Riconoscere i segnali di una lievitazione ottimale

Un impasto ben lievitato presenta segnali chiari, fondamentali per ottenere una pizza perfetta. Il primo è il raddoppio del volume: l’impasto cresce visibilmente rispetto al livello iniziale, e per maggiore precisione puoi segnare il punto di partenza sul contenitore. Anche il tatto è utile: premendo leggermente con un dito, l’avvallamento dovrebbe tornare lentamente alla forma originale. Una superficie liscia e gonfia, con piccole bolle d’aria, è un ulteriore segno di una lievitazione riuscita. Infine, il profumo: un odore delicato di fermentazione, leggermente alcolico, indica che il lievito ha lavorato bene, mentre un odore acido o troppo intenso può segnalare una lievitazione eccessiva. Con i metodi giusti, puoi accelerare la lievitazione e ottenere una pizza deliziosa anche in poco tempo.

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