L'acqua è un elemento essenziale per la nostra salute eppure anche su un ingrediente così "semplice" possono sorgere domande e spesso falsi miti da sfatare. Eccone alcuni.
L'acqua è la componente principale del nostro organismo, un elemento essenziale per la salute del nostro corpo: assumerla durante l'arco della giornata ci permette di rimanere in forma e avere il giusto livello di idratazione, favorire e stimolare la corretta digestione ed eliminare le tossine in eccesso. Minerale, naturale, frizzante o con aggiunta di bollicine, qualunque sia la tipologia che preferiamo, l'acqua non dovrebbe mai mancare nella nostra alimentazione: eppure, nonostante la sua "semplicità", sull'acqua circolano informazioni tutt'altro che fondate.
Quanta acqua è indicato consumare al giorno? In quali momenti della giornata? Il cloro dell'acqua del rubinetto è pericoloso per la nostra salute? Sono solo alcune delle domande che spesso capita di sentire e a cui non è sempre facile dare una risposta definitiva. Ecco sei falsi miti sull'acqua tutti da sfatare.
L'acqua va bevuta durante o lontano dai pasti? Secondo l'Istituto Superiore di Sanità bere acqua durante i pasti può favorire una corretta e più veloce digestione, facendo però attenzione alla quantità che non dovrebbe superare i 600 – 700 ml a pasto (per un totale di circa due litri di acqua al giorno), per evitare di incappare nell'effetto opposto. Non sappiamo con certezza chi abbia deciso di mettere in giro la falsa convinzione che l'acqua non sia un elemento essenziale sulle nostre tavole, ma possiamo affermare con certezza che questo mito non abbia alcuna base scientifica: l'acqua va infatti assunta durante tutta la giornata, pasti compresi.
Falso, bere molta acqua è un fattore essenziale per stimolare la diuresi ed eliminare così i liquidi in eccesso e, con essi, le tossine presenti nel nostro corpo. La ritenzione idrica è causata spesso da altri fattori tra cui una vita sedentaria e da una scorretta alimentazione ed è per questo motivo che l'acqua si rivela un'ottima alleata, insieme ad alimenti diuretici e drenanti come frutta e verdura. Se aumenti la quantità di acqua al giorno, nei primi giorni (o anche settimane) potresti sentirti più gonfio: questo non vuol dire che l'acqua non stia facendo il suo dovere.
L'acqua minerale può contenere più o meno quantità di calcio, questo è vero. Il calcio contenuto dall'acqua minerale può causare la formazione di calcoli: questo no, non è affatto vero. Il calcio è un minerale importante per la nostra salute ed è stato dimostrato che non esiste alcuna correlazione tra la presenza di questo elemento nell'acqua e l'insorgere di questa patologia. Al contrario, può essere causata (tra gli altri fattori) da una dieta povera di liquidi e di calcio. Qualunque sia la composizione e valori dell'acqua, chi soffre di calcoli dovrà berne tanta così da facilitare il lavoro dei reni e l'espulsione dei calcoli.
Il sodio è un minerale molto importante per l'equilibrio del nostro corpo e assumerne le giuste quantità giornaliere non può che favorire la salute del nostro organismo. E l'acqua? Dobbiamo temere l'acqua che riporta sull'etichetta la dicitura "ricca di sodio"? Assolutamente no: se è vero che il sodio non dovrebbe essere assunto in caso di alcune patologie, è anche vero che per superare i livelli di sodio consigliati quotidianamente dovremmo bere circa venti litri di acqua, una quantità decisamente fuori da una "normale" alimentazione.
Sentiamo spesso dire che il cloro con cui viene trattata e disinfettata l'acqua del rubinetto può essere dannoso ma, anche in questo caso ,è importante sapere che si tratta di una informazione che non ha alcun fondamento. Il cloro utilizzato per il trattamento dell'acqua potabile che scorre nelle nostre case ha un effetto disinfettante e antibatterico e, nelle giuste quantità, non può avere nessun effetto nocivo per la nostra salute; è vero che il sapore in alcuni casi può risultare non particolarmente gradevole, ma per ovviare al problema ti basterà acquistare una caraffa filtrante, facile da trovare anche nei comuni supermercati.
Ultimo ma non per importanza, il falso mito riguardo la presunta pericolosità dell'acqua del rubinetto: anche in questo caso è importante non farsi ingannare da notizie ambigue e far affidamento a ricerche e dati certi. Grazie all'origine sotterranea delle fonti italiane e ai costanti controlli delle Asl legati alle direttive europee che stabiliscono i valori massimi di sostanze presenti e i parametri di sanificazione, possiamo affermare senza alcun dubbio che l'acqua che esce dai nostri rubinetti non solo non è dannosa per la nostra salute ma che sia addirittura una delle migliori del territorio europeo. Questo falso mito sull'acqua ha anche un impatto sulla salute del nostro pianeta: l'Italia ha infatti il triste primato per consumo di acqua in bottiglie di plastica, bottiglie che comportano un impiego di plastica e petrolio dall'alto valore inquinante.