I tortellini bolognesi sono uno dei piatti della tradizione il giorno di Natale. Abbiamo chiesto a Piero Pompili - personaggio emblematico della gastronomia bolognese - di spiegarci tutti gli errori da non fare per avere dei tortellini perfetti il giorno di Natale.
I tortellini sono il piatto simbolo delle festività bolognesi e non solo: a Natale poi, è una portata principale che non può assolutamente mancare a tavola. Una tradizione che in realtà, ha iniziato a prender piede in più parti nel Bel paese. Si tratta di un primo che unisce, che divide, che fa discutere: è la domenica che intere famiglie si riuniscono a tavola dando vita a confronti fra commensali, ognuno inizia a dire la sua vantando una propria ricetta. Di sovente ci si confronta su ogni singola variante analizzando minuziosamente la quantità del prosciutto crudo, usare meno parmigiano, aggiungere più carne di maiale, grattugiare meno noce moscata e così via, sviluppando poi classifiche dei migliori tortellini mai assaggiati nella propria vita, passando con una certa disinvoltura a paragoni tra i tortellini della memoria — ovvero quelli che facevano le nonne — continuando per quelli della mamma fino poi ad arrivare a quelli dei ristoranti più blasonati in città. Insomma, consumare un piatto di tortellini — in un giorno di festa in una qualsiasi casa bolognese — rischia di essere un incredibile viaggio di storia, tradizioni e aneddoti che potrebbero essere la cornice perfetta per l’inizio di un film di Pupi Avati.
Ma al di là di ogni singola ricetta — che ogni famiglia custodisce e tramanda con una certo orgoglio — ci sono alcune cose da sapere sui tortellini che ci garantiscono un risultato perfetto. Per non sbagliare, abbiamo chiesto a un personaggio emblematico nella ristorazione bolognese — Piero Pompili — di illuminarci su consigli ed errori da non fare per preparare dei tortellini perfetti.
Ma chi è questo uomo dallo sguardo pieno, dal cuore nobile, dedito al suo lavoro con professionalità e passione? Piero Pompili è il Restaurant Manager del ristorate Al Cambio di Bologna — uno dei migliori Italia — e destro personaggio di sala. A dirlo non siamo solo noi ma una lista importante di riconoscimenti che si è visto arrivare da ogni parte dello stivale. Una personalità poliedrica, abile comunicatore, esperienza sul campo più che ventennale, un servizio nella ristorazione a tutto tondo che lo identifica come punto di riferimento nelle eccellenze del made in Italy.
Bisogna dirselo, realizzare dei tortellini a regola d'arte non è affatto semplice. A Bologna poi, si sa, più piccoli sono e più sono pregiati: ci vuole una grande abilità manuale e forte pazienza. Pompili non parla di veri e propri errori ma più che altro ci dice esattamente cosa fare per averli perfetti. Trucchi del mestiere preziosi — forte esperienza sul campo — che solo una personalità completa come la sua poteva darci.
Tutto quello che riguarda la sfoglia, ma anche il ripieno, merita un'adeguata attenzione: l'equilibrio del ripieno e il giusto spessore della pasta sono elementi essenziali perché i vostri tortellini facciano la loro "magia". Ecco quali sono i passaggi su cui porre più attenzione, partendo dalla sfoglia e arrivando alla farcia:
Generalmente, le persone sono abituate a preparare i tortellini realizzando quadretti di pasta di circa 2,5 cm per lato. In realtà, in origine, si facevano con la pasta tagliata tonda (diciamo 4 cm di diametro) perché risultava più semplice dargli la forma di un ombelico, da dove la leggenda narra, si siano ispirati i tortellini.
Quando parliamo di tortellini non dobbiamo limitarci solo al ripieno, ma bisogna prestare attenzione anche a un'altra parte fondamentale del piatto: il brodo. Anche qui, ci sono alcune cose da sapere per arrivare ad avere un ottimo brodo per il tortellino prefetto.
Per preparare un brodo a regola d'arte per i vostri tortellini ricordate che:
L'errore più grande che si possa fare — sottolinea Piero Pompili — è servire i tortellini nello stesso brodo in cui sono stati cotti. Dal liquido di cottura, vanno semplicemente scolati e messi asciutti nel piatto, solo successivamente bisogna irrorare con del brodo pulito garantendo il sapore autentico del buon brodo che avete preparato con tanto amore. Che poi, l’amore, è l’ingrediente segreto per ogni piatto, anche dei tortellini. Senza quello, non esistono ricette perfette.
Per la pasta:
La pasta va fatta riposare almeno un’ora prima di iniziare a stenderla con il matterello.