Tre Stelle Michelin, un vasto orto a disposizione della sua cucina e... una grande passione per la bicicletta. Chi è Enrico Crippa, lo chef di Piazza Duomo ospite della dodicesima edizione di Masterchef e "Yoda" dell'alta cucina.
Sempre più vicino il traguardo finale della dodicesima edizione di Masterchef Italia. Il talent di cucina più famoso della tv, in onda ogni giovedì su Sky, stavolta coinvolge niente di meno che uno degli chef più importanti e premiati (riconoscimenti alla mano) della cucina italiana, ma non solamente. Enrico Crippa, direttamente dal suo ristorante di Alba, tre stelle Michelin, torna a essere protagonista nello show dopo la presenza nella terza edizione e in quella dello scorso anno.
Per spiegare chi è Enrico Crippa vogliamo rifarci a una frase tratta dal film Il sapore del successo. Nella pellicola, datata 2015, uno dei personaggi parlando del protagonista impersonato da Bradley Cooper (grande chef in declino che cerca di rilanciare la sua carriera) effettua un paragone tra il mondo di Star Wars e la cucina contemporanea.
Viene descritto così, in poche parole, il sistema di assegnazione delle stelle Michelin: “Per avere una stella devi essere come Luke Skywalker, per prenderne due Obi Wan…ma se riesci a prenderne 3, sei Yoda”.
Ecco, probabilmente nessuno meglio di Crippa incarna l’essenza di Yoda di Guerre Stellari. Schivo (le sue apparizioni televisive sono veramente rare), saggio, quasi zen (alle spalle 3 anni in Giappone), in simbiosi con la natura, dalla grande manualità e abilità tecnica. Con la differenza che alla spada laser il tristellato di Alba preferisce coltelli e padelle. Ma questi sono dettagli.
Il massimo riconoscimento della Michelin, confermato ormai da 10 anni, è la riprova di qualità assoluta ed eccellenza non solo nella cucina in sé, ma in tutto ciò che vi ruota attorno. Crippa ha a disposizione del suo Piazza Duomo un giardino vastissimo, con tanto di serra, in cui coltiva ortaggi, frutta, verdura usata in molti dei suoi piatti. Caratterizzati da una forte nota e presenza vegetale. Fino a pochi mesi fa, l'orto era curato direttamente da Enrico Costanza; anche lui ospite di questa edizione di Masterchef.
“Lavoro ogni giorno come se non le avessi mai conquistate – dice Crippa riguardo le tre stelle – o come se ce ne fosse una quarta da raggiungere”. E forse questo è davvero il segreto della sua “longevità”. Questo e la bicicletta, mezzo con il quale si sposta e svaga definito “Il mio solo hobby”.
Ma chi è Enrico Crippa, ospite della puntata di Masterchef? Scopriamo qualcosa in più su di lui.
Classe 1971, Enrico Crippa è originario di Carate Brianza. Grazie al nonno si avvicina ad un’alimentazione sana, al cibo comprato al mercato direttamente dal produttore e ben presto si appassiona anche al mondo della cucina. Con gli studi all’alberghiero nel proprio bagaglio di conoscenze Crippa già a 16 anni entra nella cucina di Gualtiero Marchesi, diventando insieme a suoi illustri colleghi (Cracco, Berton, Oldani solo per fare qualche nome) uno dei Marchesi Boys. Dopo 3 anni in Giappone fondamentali per la sua formazione e maturazione professionale, nel 2005 poi la consegna da parte dei Ceretto (tra le più grandi famiglie con la vocazione del vino, nelle Langhe) delle chiavi del Piazza Duomo, nel centro di Alba.
Enrico Crippa è lo chef del ristorante Piazza Duomo di Alba, un locale aperto nel 2005, ma nato nella mente della famiglia Ceretto già due anni prima. Fu Carlo Cracco a consigliare il suo collega a Bruno Ceretto, intenzionato a regalare alle Langhe un tre stelle Michelin. Dopo il colloquio iniziale, compresa l’ambizione dei proprietari del ristorante, Crippa decise di fare un anno di stage prima da Ferran Adrià poi da Michel Bras. Esperienze evidentemente proficue: la prima stella già nel 2006, il resto poi è storia nota.
Famoso quasi quanto il ristorante anche l’orto “privato” curato personalmente da Crippa e dal suo staff. Situato a pochi chilometri da Alba sorge il vasto giardino, con tanto di serra, in cui nascono e crescono (in regime biologico e biodinamico) verdure e ortaggi (circa 400 varietà) alla base della cucina del Piazza Duomo. “L’elemento vegetale è oggi uno dei punti cardine della mia cucina e fa sì che le sfumature dei miei piatti cambino, di giorno in giorno” dice lo chef.
Pensate che, all’interno del suo orto, Crippa è riuscito a coltivare anche la salicornia, pianta tipicamente presente nelle località marine e chiamata “asparago di mare”. Una soluzione di sabbia e sale marino alla base del suo esperimento, durato circa 3 anni, grazie al quale ora riesce a proporre nel cuore delle Langhe una pianta decisamente non autoctona.
Sostenibilità e valorizzazione di una proposta vegetale alla base della cucina di Enrico Crippa. Ma quanto costa mangiare nel suo Piazza Duomo? Sul sito ufficiale del ristorante è presente un menu da 290 euro comprensivo di 8 portate, ma i clienti possono anche scegliere due piatti a sorpresa per 60€ o la famosa Insalata 21…31…41…51 (numero di germogli, fiori e foglie che nei diversi momenti dell'anno la compongono), signature dish dello chef lombardo, per 40€.
Come detto, il ristorante di Enrico Crippa può vantare le tre stelle Michelin e la Stella verde per la sostenibilità. Si tratta di uno degli 11 locali sul territorio italiano ad aver ottenuto il massimo riconoscimento della guida rossa più famosa. Il primo macaron è arrivato nel 2006, l’anno successivo l’entrata in Piazza Duomo, quindi nel 2009 e 2012 il completamento del firmamento astrologico a marchio francese. Nel 2017 Crippa ha vinto il Grand Prix de l’Art de la Cuisine, nominato miglior cuoco del mondo dall'Académie Internationale de la Gastronomie.
Non solo, il ristorante di Crippa nel 2021 è entrato nella top 5 mondiale dei locali “green”, Nella classifica 2021 della World’s 50 Best inoltre il ristorante piemontese si è piazzato al diciottesimo posto.
Foto dalla pagina Facebook del Ristorante Piazza Duomo di Alba