Lo chiamano pesce “asinello” per la leggenda legata alla sua origine, tecnicamente si chiama eglefino ed è una varietà ittica molto pregiata, ricca di minerali utili all’organismo e dal sapore estremamente delicata.
Meno conosciuto di altre varietà di pesce, ma non meno apprezzabile da più punti di vista, l’eglefino è ideale da inserire nella tua alimentazione: il suo sapore è molto delicato e le sue proprietà benefiche per l’organismo da più punti di vista. Poco diffuso fino a non molto tempo fa, oggi si trova più spesso anche in Italia, introdotto anche da marche celebri di pesce surgelato oppure disponibili sui banchi della pescheria. Conosciuto anche come “pesce asinello” per la singolare leggenda a cui è legato, l’eglefino non solo viene pescato per l’alimentazione umana, ma anche per produrre farine per l’alimentazione animale.
L’eglefino è un pesce di mare che appartiene alla famiglia dei Gadidae ,conosciuto anche come “pesce asinello” – haddock in inglese – per via di una particolare storia legata alla sua origine. La leggenda più diffusa vuole che le macchie nere sulla pinna pettorale, infatti, siano state causate da un momento di collera di San Pietro che strinse le mani attorno al collo del pesce.
L’habitat naturale dell’eglefino è sono le acque fredde e profonde degli oceani, il che lo rende un pesce bianco e non azzurro. Si trova generalmente nei pressi della costa orientale di Stati Uniti e Canada, sulle coste oceaniche dell’Europa settentrionale e anche nel Mare del Nord, nelle acque islandesi e della Groenlandia. Le sue carni sono bianche, dalla consistenza tenera e polposa, ed è caratterizzato appunto dalla macchia nera sulla pinna pettorale.
Abbastanza simile al merluzzo ma più piccolo, l’eglefino arriva fino a un metro di lunghezza: ti suggeriamo di acquistare solo eglefino che sia stato pescato secondo standard di pesca sostenibile. Come farlo? Basta cercare sulla confezione il marchio blu di MSC (Marine Stewardship Council), che mette in pratica metodi volti a salvaguardare il benessere della sua popolazione ittica.
L’eglefino è molto apprezzato per le sue proprietà nutrizionali, ideali per completare una dieta sana ed equilibrata. Questo particolare pesce, infatti, è ricco naturalmente di omega 3, iodio, selenio, proteine, fosforo, vitamina B12 e B6 e, infine è un’ottima fonte di potassio. Sono tutti nutrienti che aiutano l’organismo da diversi punti di vista, tra cui il corretto funzionamento della tiroide, del cuore, del cervello e del sistema immunitario. L’eglefino assicura inoltre oligoelementi dall’azione antiossidante, tra cui lo zinco e il selenio, rafforza le ossa con le vitamine D e K e assicura poi buone quantità di ferro facilmente assimilabile.
L’eglefino è molto consigliato anche per chi segue un regime dietetico in ottica di perdita di peso: ha un contenuto calorico molto basso (74 calorie ogni 100 grammi) e le sue carni sono ricche di proteine nobili in grado di dare senso di sazietà.
Le carni bianche, tenere e polpose dell’eglefino lo rendono un pesce molto amato, e a contribuire al suo successo ci pensa anche il sapore: è simile al merluzzo ma più delicato, con un retrogusto quasi dolciastro.
Grazie a questa sua particolare delicatezza l’eglefino è molto versatile in cucina e può essere utilizzato in tante ricette, in particolare secondi piatti. Può essere cotto al forno o in padella, è buono bollito ed è molto invitante panato e fritto (ma attenzione a scegliere l’olio giusto per friggere), accompagnato dalle patate per un fish & chips un po’ diverso dal solito. Essendo simile come gusto e consistenza al merluzzo, molte ricette valide per questo pesce si applicano anche all’eglefino, per esempio le sfiziose polpette, l’insalata di merluzzo (che diventa pesce asinello nel nostro caso) o i bastoncini di pesce fatti in casa.