Edoardo vince Masterchef 12 con un menu internazionale: battuti in finale Bubu e Hue

Il dodicesimo Masterchef italiano è Edoardo Franco. Al termine di una cavalcata durata tre mesi è l'ex rider a trionfare nella finalissima andata in onda ieri sera su Sky Uno. L'istrionico concorrente con il suo menu a stampo internazionale e inclusivo ha battuto nell'ultimo atto Bubu e Hue, sotto gli occhi di tutti gli altri partecipanti di questa edizione del talent accorsi in balconata per l'occasione.

A fine puntata l'urlo di Antonino Cannavacciuolo ha eletto Edoardo come trionfatore assoluto, dopo un menu di 4 portate in cui (escluso l'antipasto) è sembrato dettare legge rispetto ai suoi rivali. Una cavalcata trionfale quella del 26enne originario di Varese, entrato da disoccupato all'interno della masterclass e uscito da numero 1. Ora lo attende, oltre a 100.000 euro in gettoni d'oro, un corso di alta formazione presso Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana, e la partecipazione al Workshop di Masterchef Academy creato in collaborazione con Destination Gusto. A tutto ciò si aggiunge anche la firma del suo libro di ricette, in uscita il prossimo 10 marzo.

Masterchef 12: i piatti del trionfo di Leonardo

Nel corso di tutta l'edizione di Masterchef Edoardo è sembrato il più continuo tra tutti i concorrenti. Alto il livello mantenuto durante quasi tutte le puntate, nonostante la maledizione legata alle prove in esterna che l'hanno portato a sostenere non pochi Pressure Test. Sin dalle prime battute l'ex addetto alle consegne è sempre stato tra i favoriti, se non il favorito in assoluto, della nostra redazione e alla fine è riuscito a trionfare con merito, esplodendo anche in un pianto liberatorio e nervoso al momento di presentare il dolce, ultimo piatto della sua avventura a Masterchef.

Ma con quali portate Edoardo è riuscito a convincere i giudici? Nel descrivere il suo menù dal titolo Tutto mondo il vincitore ha dichiarato: "Per me il cibo deve unire e non dividere, il mio intento è quindi quello di mettere d’accordo tutti e tre i giudici con un menù di sapori pensati per gli abitanti di tutto il mondo. I miei piatti sono il frutto delle mie esperienze e dei miei incontri passati, che si fondono con la mia creatività". L’antipasto è un tributo alla terra e all’origini della cucina, un mix di sapori inusuali, che riservano una sorpresa al commensale: dal nome Medievale ma non troppo, è una barbabietola acidula ripiena di paté di fegatini di piccione, intruglio medievale, latticello e porro fritto, accompagnato da infuso alla barbabietola e aneto.

Il primo, Ravioli kebab,  è stata la sua reinterpretazione del kebab: una polpetta di agnello speziato dentro un fagottino di pasta all’uovo servito con salsa all’albicocca e foglie di carota. Capesante al curry la seconda portata: il connubio inusuale tra le capesante, dolci e delicate, e il curry, speziato e profumato, con l’aggiunta di maionese al corallo e coriandolo fritto. Infine il dessert, Matrimonio in bianco: una finta mousse di cocco con cremoso di liquirizia e arancia e inserto di maracuja: pur con qualche piccolo problema nel corso della preparazione è stato davvero apprezzato dai giudici.