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27 Luglio 2023 16:53

Ecco perché la svolta per la carne coltivata potrebbe arrivare dalla Svizzera

Un'azienda israeliana ha chiesto alle autorità svizzere di immettere sul mercato la carne coltivata: fiducia nell'approvazione ma potrebbero volerci degli anni prima di assaggiarla.

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La carne coltivata potrebbe arrivare in Svizzera entro il 2030: è stata inoltrata ufficialmente la richiesta di produrre carne coltivata nella nazione ai nostri confini. A farlo è la Aleph Farms, una start up israeliana, che ha sottoposto un dossier di approvazione in Svizzera, all’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria del Paese biancoscudato. I suoi prodotti verranno presto lanciati in Israele e a Singapore.

Se la Svizzera darà il via libera, secondo una nota stampa pubblicata da Aleph Farms, ci vorranno comunque diversi anni per mangiare la carne coltivata in laboratorio: la potremmo trovare nei supermercati dei cantoni non prima del 2030.

Una via per la carne coltivata in Europa?

La richiesta di "approdo" sul mercato svizzero è una svolta storica, perché mai prima d'ora si era arrivati a questo punto sul territorio europeo, ma era una richiesta in qualche modo prevedibile. La Aleph Farms ha cominciato a prendere contatti con le catene della grande distribuzione già nel 2019 e con Migros, la più grande catena della Gdo svizzera, sono arrivati addirittura a un accordo insieme all'americana SuperMeat. La start up israeliana in questo lasso di tempo ha effettuato anche dei sondaggi tra le persone ed è emerso che il 74% di chi ha risposto sarebbe disponibile ad assaggiare questi nuovi prodotti per diversi motivi: aiutare il pianeta con comportamenti responsabili, curiosità verso questo nuovo modo di alimentarsi, ridurre l'impatto ambientale degli allevamenti intensivi, avere una dieta più sostenibile.

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C'è fiducia sull'approvazione da parte delle autorità elvetiche che si stanno muovendo molto bene su questo nuovo mercato. Visto il privilegiato status della Svizzera che gode di una certa "libertà" politica anche a livello internazionale, la politica locale sta facendo le cose con rapidità. La Aleph Farms ha deciso di puntare a questo mercato proprio per questo motivo: sono sicuri che qualora la Svizzera approvasse questa nuova alimentazione, sarebbe più facile farla accettare a Bruxelles. L'Unione Europea non ha neanche reso noti i protocolli necessari per l'approvazione, bloccando di conseguenza la tecnologia in Olanda e Spagna che pure si sono dette interessate. Sulle Alpi invece le cose sembrano più chiare e ora l'azienda non deve fare altro che seguire il protocollo. La valutazione sulla fattibilità del prodotto arriva in 12-14 mesi ma per produrre il tutto su larga scala potrebbero volerci diversi anni. Entro il 2030, se le cose non cambieranno in Italia, potremmo tutti assaggiare la carne sintetica recandoci semplicemente a Lugano.

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