Da anni circola una credenza secondo cui la cipolla sarebbe capace di assorbire i microbi: quanto c'è di scientifico in questa affermazione?
La cipolla, oltre a essere un ingrediente fondamentale in cucina, è stata a lungo protagonista di leggende e rimedi popolari. Una delle più famose è quella che la vuole capace di assorbire i microbi presenti nell'aria, proteggendoci così da raffreddori e influenze. Ma questa affermazione ha un fondamento scientifico? Ecco tutto quello che devi sapere su questa credenza popolare.
In un'epoca dominata dalla disinformazione, è fondamentale saper distinguere le notizie vere dalle false: spesso anche nel mondo del cibo, circolano numerose leggende e credenze popolari. Una delle più persistenti riguarda la capacità della cipolla di assorbire i microbi: una bufala, come si suol dire, che circola da molto tempo.
Lo diciamo subito chiaramente: no, non è vero che la cipolla assorbe i microbi. Questa è una credenza popolare molto diffusa, ma non ha alcun fondamento scientifico. Perché questa credenza è così diffusa e da dove ha origine?
Le origini di questa fake news non sono chiare: la storia più famosa è quella di una famiglia che, durante un'epidemia influenzale, avrebbe posizionato delle cipolle tagliate nelle stanze e sarebbe rimasta miracolosamente sana. È vero che la cipolla contiene alcune sostanze con proprietà antibatteriche, ma queste agiscono all'interno dell'organismo e non hanno la capacità di "catturare" i microbi presenti nell'aria. Inoltre, in un'epoca in cui si cerca sempre più di ricorrere a rimedi naturali, l'idea di utilizzare la cipolla per proteggersi dalle malattie risulta particolarmente attraente.
Ma la verità è diversa: i virus e i batteri si diffondono principalmente attraverso le goccioline respiratorie prodotte da una persona infetta e la cipolla non ha nessuna capacità di filtrare l'aria e di intrappolare i microbi. L'unico modo efficace per prevenire le infezioni è seguire le norme igieniche di base, come lavarsi spesso le mani, coprirsi la bocca quando si tossisce o starnutisce e mantenere gli ambienti puliti e ben aerati.
La credenza che la cipolla assorba i microbi è quindi solo un falso mito: nonostante le sue numerose proprietà benefiche, questo prezioso alimento non può sostituire le misure preventive raccomandate dagli esperti per proteggersi dalle malattie.
Un altra credenza popolare vuole che mettere una o più fettine di cipolla sul comodino durante la notte possa alleviare la tosse e i sintomi del raffreddore. Ma funziona davvero? Naturalmente no, non c'è nessuna prova scientifica a sostegno di questa pratica. Nonostante la cipolla contenga alcune sostanze con proprietà antibatteriche e antivirali, queste non vengono rilasciate nell'aria in quantità sufficienti per influenzare la tosse o il raffreddore. La credenza è così diffusa a causa di alcune caratteristiche di questo prezioso alimenti: il suo odore pungente, per esempio, che crea l'illusione di un'azione purificante dell'aria, eliminando i germi.
Gli studi scientifici attuali non supportano l'idea che la cipolla possa curare la tosse o il raffreddore semplicemente posizionandola sul comodino: i virus che causano questi disturbi si diffondono principalmente attraverso le goccioline respiratorie e non vengono influenzati dalla presenza di una cipolla.