video suggerito
video suggerito
13 Ottobre 2023 11:00

Due nuove Denominazioni per la Fontina: arrivano la Dop Alpeggio e la Lunga Stagionatura

La grande varietà dei prodotti caseari italiani accoglie altre due eccellenze valdostane, che derivano entrambe dal formaggio simbolo di questa regione e delle sue montagne.

A cura di Federica Palladini
18
Immagine

La Fontina Dop è uno dei formaggi simbolo della Valle d’Aosta: per legare ancora di più il suo nome al territorio, valorizzando la relazione tra prodotti tipici e biodiversità, sono nate altre due denominazioni, che si affiancano da adesso in poi a quella classica. Si tratta della Fontina Dop Alpeggio e della Fontina Dop Lunga Stagionatura, inserite nella modifica al disciplinare proposta dal Consorzio di tutela e approvata dal Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste a fine settembre: questo significa che il consumatore può scegliere tra tre diverse tipologie di questo formaggio che, seppur mantenendo una base comune, sono ben distinguibili tra loro.

Alla scoperta delle tre tipologie di Fontina

Fontina Dop, Fontina Dop Alpeggio e Fontina Lunga Stagionatura sono tre eccellenze regionali che contribuiscono alla ricca varietà casearia italiana. Specialità di queste montagne del Nord Ovest, proprio da qui prendono le loro caratteristiche principali:

  • Essere realizzate solo con latte intero crudo delle bovine di razza valdostana autoctona, lavorato con l’aggiunta di caglio e sale.
  • Essere prodotte interamente in Valle d’Aosta.
  • Essere sottoposte al controllo e all’approvazione del Consorzio.

A partire da questi elementi distintivi della Fontina, le tre denominazioni differiscono per aroma, consistenza, colore e palatabilità, ovvero le sensazioni che si hanno in bocca al momento dell’assaggio, provocate dal gusto e dalla texture. Scopriamole insieme.

Immagine

Fontina Dop Alpeggio

La Fontina Dop Alpeggio punta i riflettori su una grande tradizione casearia artigianale: si realizza solo da giugno a settembre, negli alpeggi fino a 2700 metri di altitudine, dove le mucche pascolano libere. Il latte appena munto viene trasformato direttamente in loco nelle casere, per mantenerne inalterate le tipiche caratteristiche che derivano dall’alimentazione degli animali, costituita da erba fresca e fiori. Scendendo nel dettaglio: le forme presentano una crosta marrone chiaro, la pasta ha colore giallo paglierino intenso – dovuta proprio al cibo delle bovine – ed è morbida e fondente. Al palato risulta particolarmente dolce. Si abbina alla perfezione con la frutta, fresca e secca, come pere e noci, e con il miele.

Fontina Dop Lunga Stagionatura

Dal gusto più intenso, questa tipologia viene affinata in grotta per un minimo di 180 giorni durante i quali i sapori si esaltano. Le forme hanno una crosta marrone tendente allo scuro, e la pasta è di colore giallo intenso, sempre morbida e fondente: al palato spiccano le note aromatiche vegetali e lattiche più forti e persistenti. Ottima in taglieri per l’aperitivo, ma anche come ingrediente nelle frolle salate, per torte e biscotti.

Fontina Dop

La Fontina Dop, certificata con il marchio dal 2006, viene prodotta tutto l’anno: le forme si presentano con crosta marrone chiaro, pasta di colore giallo paglierino tenue, morbida e fondente, al palato risulta dolce, aromatica con prevalenti sentori lattici (ricorda il latte fresco, il burro e il burro fuso). Perfetta per dare ai piatti consistenze filanti e cremose, dal risotto alla fonduta.

Immagine
Immagine
Quello che i piatti non dicono
Segui i canali social di Cookist
api url views