Dove si buttano i filtri delle tisane, tè, camomille e come riutilizzarli in modo creativo
Bustina, filo, cartoncino e filtro: come e dove si buttano quelli del tè, della camomilla o delle tisane? Come riciclare i filtri correttamente? Vediamolo insieme.
Come riciclare i filtri delle tisane? Dove si buttano le bustine di camomilla? Saranno anche piccoli ma non per questo non meritano la giusta attenzione nel momento in cui, terminato il loro compito, dobbiamo scegliere in quale sacchetto buttarli. Di plastica o di cellulosa biodegradabile, chiuse con un punta di metallo o con la colla: non tutte le bustine di tè, tisane e camomilla sono uguali e per ogni tipologia occorre fare attenzione per essere certi di fare una raccolta differenziata nel modo corretto. Umido o indifferenziato secco? Potrebbe sembrare semplice ma a ben vedere, non è sempre scontato sapere dove buttare i filtri usati: ecco una piccola guida per imparare a farlo correttamente con qualche idea utile per riutilizzarli.
Dove si buttano e come si riciclano i filtri
Una volta assaporata una camomilla bollente o una tisana depurativa, cosa fare del filtro? In base alle diverse tipologie di filtro, la risposta può variare perché non tutti sono uguali. In particolare:
Filtri composti da bustine di canapa o cellulosa, sigillate con una piccola punta di metallo, un cartoncino e un filo per l'infusione: in questo caso la bustina andrà nell'umido/organico insieme al filo, mentre la spilla di metallo nell'indifferenziato e il cartoncino nel contenitore della carta (anche se bagnato);
bustine di garza di seta: si tratta di un tessuto biodegradabile e che quindi andrà buttato nel secchio dell'umido/organico;
filtri di plastica: nel caso in cui abbiate utilizzato un filtro in plastica (molto spesso riconoscibili per la loro forma piramidale), non sarà possibile riciclarlo e dovrà essere buttato nell'indifferenziato secco, non nella plastica.
Filtri di tè, camomilla e tisane: qualche idea per riutilizzarle in modo creativo
Prima di buttarle, vi siete mai chiesti se, dopo aver svolto la loro principale funzione, i filtri possano essere riutilizzati? La risposta è assolutamente sì: le bustine di te, tisane e camomille nascondono davvero numerose possibilità di riutilizzo, più o meno curiose:
Eliminare i cattivi odori dal frigo: una bustina di tè può aiutarvi a dare nuova vita al vostro frigo, vi basterà riporla in un bicchiere e sistemarla nel ripiano più basso; in due o tre giorni assorbirà i brutti odori, poi potrete buttarla o sostituirla;
fertilizzante naturale: tè, tisane e camomilla possono rilasciare sali minerali e sostanze nutrienti per le vostre piante, potete semplicemente seppellirle nella terra (nel caso il filtro sia composto di materiale organico) o svuotarle e usare soltanto il contenuto della bustina;
rendere più lucidi e forti i capelli: dopo aver gustato la vostra tisana, recuperate il contenuto della bustina e utilizzatelo per preparare un impacco, lasciatelo agire sui capelli per 10 minuti e risciacquate;
combattere l'acne: il tè verde è un potente rimedio naturale per forme lievi di acne. Per un effetto immediato, strofinate la bustina di tè una volta raffreddata sulla pelle che risulterà più pulita e luminosa;
un rimedio per piccole scottature e tagli: i filtri di tè e tisane possono aiutarci a lenire i fastidi dovuti a piccole scottature o tagli alla pelle. Tamponate con la bustina ancora umida la parte interessata per fermare l'emorragia e ridurre il bruciore.