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25 Luglio 2024
13:00

Dove mangiare le migliori granite a Catania e provincia

Pistacchio, mandorle, caffè, ma anche gelsi rossi, ricotta, pesca e limone: sono i gusti più diffusi nella zona del Catanese, dove la granita non si accompagna solo con la brioches ma anche con il pane. Ecco dove mangiare le migliori granite a Catania e provincia.

A cura di Francesca Fiore
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La granita in Sicilia è un'istituzione: ma ci sono alcune province che, per storia e tradizione, sono più votate all'arte dei "nivaroli". Si tratta delle provincie in cui è più viva "l'eredità greca", ovvero Messina, Catania, Ragusa e Siracusa, che si fonde quella araba dello sherbet. Queste province, soprattutto le prime due, si contendono il primato per la migliore delizia estiva, da mangiare rigorosamente accompagnata da una profumata e soffice brioche col tuppo. Oggi vi portiamo nel regno delle granite catanesi, cremose e intense, che mettono al centro frutta secca d'eccellenza come pistacchi e mandorle, ma anche ricotta, gelsi, caffè e nuovi gusti come il mango. Ecco dove mangiare le migliori granite a Catania e provincia.

Dove mangiare la granita a Catania

Siamo nel regno del pistacchio di Bronte, ma anche delle mandorle, le cui coltivazioni sono sparse sul territorio etneo: qui la granita è sempre più densa e cremosa, meno "acquosa" in genere rispetto alla messinese. Ma è naturalmente impossibile quale sia lo stile migliore: è una questione di gusti e spesso anche di abitudini. Caffè, mandorle, pistacchio sono i gusti prediletti in questa zona, ma anche fichi d'India dell'Etna, ricotta, gelsi rossi e bianchi: questi i gusti da non perdere se ti trovi a Catania e provincia.

Ernesto

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Foto dal profilo Instagram del locale

Non potevamo che iniziare da Ernesto, una garanzia su gelati e granite grazie all'importante lavoro di Serena Urzì, avvocata prestata al mondo del gelato, che sta cambiando pian piano il volto della pasticceria "ghiacciata" della città. Le granite sono rigorosamente stagionali, la lista degli ingredienti sempre più corta e "naturale" e grande il legame con i produttori del territorio: da non perdere la granita al pistacchio, naturalmente, ma è ottima anche quella ai gelsi. Da non perdere, quando in carta, la granita al melograno (solitamente da ottobre – novembre in poi).

Indirizzo: viale Ruggero di Lauria, 91/93

Savia

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Foto dal profilo Facebook del locale

Una pasticceria storica, fondata nel 1897 da Angelo ed Elisabetta Savia, che sforna anche prelibatezze salate: il locale è centralissimo, a pochi passi dalla splendida Villa Bellini. Qui puoi gustare un'ottima granita al caffè, densa e scura, arricchita dalla panna fresca messa sulla granita col classico cucchiaio di legno, qualcosa che si trova sempre meno nella Catania contemporanea. Ottime anche le granite al pistacchio e alle mandorle.

Indirizzo: via Etnea, 300/302/304

Caffè Europa

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Foto dal profilo Instagram del locale

Famoso per una granita al pistacchio dal sapore intenso e dal bel colore verde scuro, il Caffè Europa ha fatto della consistenza delle sue granite – che diventano quasi un gelato – la sua arma vincente: chi viene qui lo sa bene. Si tratta di un elegante bar situato in una delle vie più importanti di Catania, il corso d'Italia, vicinissimo al lungomare, dove si può anche pranzare o assaggiare i "pezzi" di rosticceria. Spicca, oltre alla granita al pistacchio, anche quella al caffè.

Indirizzo: corso Italia, 302

Spinella

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Foto dal profilo Instagram del locale

Storico bar catanese presente nell'elegante via Etnea fin dagli anni '30, rinomato per la piccola pasticceria ma anche per le sue granite: affollato a quasi tutte le ore del giorno, ti consigliamo di andare a gustare le sue granite evitando gli orari di punta. Qui la granita è densa e compatta, mentre le brioche sono meno ariose, ma altrettanto buone: ottimo il mix pistacchio e mandorle, tipico della zona, ma anche le granite al caffè, quella al pistacchio arricchita dalla frutta secca in cima, o quella alla ricotta.

Indirizzo: via Etnea, 292/298

Terra²

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Foto dal profilo Facebook del locale

La panna montata sofficissima di Terra² fa da richiamo ai numerosi clienti di questo locale: completano l'offerta una granita genuina fatta solo con materie prime biologiche e la soffice brioche col tuppo, anche in versione vegana. Ma in questo locale vicino al Parco Gioeni potete assaggiare anche torte, piccola pasticceria o salato. Ottima la granita al pistacchio ma soprattutto quella con il mix fragoline di bosco e gelsi o con il mix fragole e ricotta.

Indirizzo: via del Bosco, 24

Duci – La Monofficina

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Foto dal profilo Instagram del locale

Un bar dal concept moderno creato da un'azienda – di Nicolò Giannotta e Andrea Caramma – che prima si dedicava solo all'Horeca. Oggi Duci, che in dialetto vuol dire dolce, è sia laboratorio di produzione e sperimentazione, sia bar ed è proprio questa la sua peculiarità: qui troverai prodotti particolari, come i tuppi delle brioche venduti separatamente e riempiti con la granita su richiesta, o le granite in versione mignon. Pochi i gusti ma tutti molto genuini: suggeriamo di assaggiare le stagionali, quando disponibili, come gelsi, ciliegie, fichi, more, anche se la granita più ruotata qui è quella alla mandorla.

Indirizzo: via Agrigento, 18

Dove mangiare la granita in provincia di Catania

La provincia di Catania si estende per oltre 3 mila km ed è puntellata di splendidi borghi dove fermarsi per una pausa ristoratrice a base di granita. Ecco quali sono le migliori granite della provincia di Catania.

Bar Alecci – Gravina  di Catania

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Foto dal profilo Instagram del locale

A Gravina di Catania, comune a poco più di 15 km dalla città, questo bar è un'istituzione: da 40 anni delizia turisti e locali con granite super tradizionali, ideali per veri intenditori. A colazione troverai la fila, ma ne varrà la pena: le migliori sono al pistacchio, cremosa come piace da queste parti, ma anche quella ai gelsi e quella al mandarino. Da provare anche la granita al cantalupo, quando disponibile.

Indirizzo: via Antonio Gramsci, 62

Pasticceria Santo Musumeci – Randazzo

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Foto dal profilo Facebook del locale

Prima era il padre Santo, adesso è la figlia Giovanna: in questo celebre bar pasticceria di Randazzo, dove il parco dell'Etna tocca quasi il parco dei Nebrodi, la granita è "vecchio stile" – old school si direbbe oggi – fatta con la neve come refrigerante (quando possibile) e una mantecatura lenta. Tutti i prodotti sono rigorosamente figli del vulcano: le fragoline di Maletto, il pistacchio di Bronte, le ciliegie dell'Etna e così via. Tanti i gusti, fra i classici della zona come limone, mandorla e pistacchio, ma anche proposte diverse come passion fruit o mandarino (ormai abbastanza diffusa in Sicilia). Qui puoi provare anche i cremolati, ovvero granite con una base di latte, o le granite ispirate a cocktail celebri.

Indirizzo: piazza Santa Maria, 5

Al San Domenico – Acireale

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Foto dal profilo Instagram del locale

Acireale è una cittadina piena di fascino e storia ed è considerata a ragione uno dei Paesi etnei in cui la tradizione della granita con brioche è più che radicata. Non a caso, proprio qui è nato Nivarata, il Festival Internazionale della Granita Siciliana: fra l'altro qui la granita si mangia non solo con la brioche ma anche con i panini locali. Il San Domenico è uno di quei bar classici ed eleganti, in pieno centro storico, che prepara granite di alto livello con proposte anche particolari, come la granita chiamata "alla mandorla araba", arricchita da un infuso di anice stellato e cannella. Ottime anche le granite al caffè e al pistacchio.

Indirizzo: piazza S. Domenico, 27/28

Kennedy – Acireale

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Foto dal profilo Instagram del locale

Altro indirizzo celebre di Acireale, il Kennedy è un bar pasticceria leggermente dislocato rispetto al centro, celebre per la sua granita alle mandorle ma anche per quella alla fragola, profumatissima. Anche la granita al pistacchio è degna di nota, arricchita dalla frutta secca e compatta.

Indirizzo: via John Fitzgerald Kennedy, 39/L

Condorelli – Acireale

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Foto dal profilo Facebook del locale

Siamo al terzo indirizzo di Acireale ma è uno sforzo limitarsi a così pochi bar, data l'ampia offerta acese. Non potevamo però escludere da questo elenco Condorelli, altro bar storico della cittadina, che propone ottime granite al pistacchio, alle mandorle, ai gelsi e al cioccolato, molto richiesta qui anche come mix: sono loro ad aver creato la tradizione della granita tutto l'anno, mentre molti anni fa veniva fatta solo d'estate.

Indrizzo: via Dottor Oreste Scionti, 24 – 26

La Timpa – Santa Maria La Scala

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Santa Maria La Scala è una frazione di Acireale che si affaccia sul mare ed è situata ai piedi della Timpa, un'imponente falesia stratificata. Il bar prende il nome proprio da questo costone di roccia, anche se gli acesi lo chiamano semplicemente da "Zia Tanina", come la sua proprietaria, ogni giorno intenta a pestare mandorle o a sbucciare la frutta fresca. Si tratta di una vera istituzione: qui la granita si mangia non solo con la brioches ma anche con i panini tipici, chiamati gemellino e schiacciatella. Da non perdere la granita alla mandorla, ma anche i gusti alla frutta fresca, rigorosamente stagionali: pesca, fragola, gelsi d'estate e mela verde d'inverno.

Indirizzo: via Tocco, 37

Pasticceria Russo – Santa Venerina

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Una bottega fondata nel 1880 diventata poi pasticceria, parte del tessuto sociale di Santa Venerina, comune di circa 8 mila abitanti situato alle pendici dell'Etna. Qui si fanno dolci antichissimi legati alle tradizioni locali, ma si possono assaggiare anche granite dalla consistenza compatta e dal sapore genuino, accompagnate dalle brioches morbide e ariose o anche dai cornetti al miele dell'Etna: limone e cioccolato i gusti di punta del locale.

Indirizzo: via Vittorio Emanuele, 105

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A cura di
Francesca Fiore
Giornalista gastronomica appassionata da sempre di tradizioni locali, prodotti tipici e itinerari culinari, approdo a Ciaopeople nel 2019, dopo aver collaborato per anni con le principali riviste di settore, diretto un programma radiofonico e un magazine cartaceo incentrato sui viaggi gastronomici. Cresciuta in un ambiente naturale come quello dei Nebrodi che fa della gastronomia uno dei suoi punti di forza, sono una grande amante di tutti quei contesti sincretici dal punto di vista gastronomico e mi appassiono molto alle storie personali. Oltre al grande peso che il cibo ha nella mia vita - non solo in termini di lavoro quotidiano, ma anche di studio e ricerca - mi interesso di storia italiana e internazionale, che seguo durante il tempo libero, amo smodatamente gli animali e la mia terra d’origine.
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