Verona è famosa per l'Arena e per essere l'ambientazione del più famoso dramma romantico di tutti i tempi, quello di Romeo e Giulietta. "La piccola Roma" è però anche un posto in cui si mangia davvero bene tra ristoranti stellati futuristici, grandi trattorie e pizzerie straordinarie.
La città di Verona è famosa per la sua storia, cultura e l'atmosfera romantica, è anche una delle mete gastronomiche più apprezzate d'Italia. Che tu sia un amante della cucina tradizionale veneta o alla ricerca di sapori innovativi, i migliori ristoranti di Verona offrono esperienze culinarie che soddisfano ogni palato. Andiamo alla scoperta dei locali più rinomati e delle eccellenze gastronomiche veronesi, perfetti per chi desidera assaporare piatti tipici come la pastissada de caval o il risotto all'amarone, ma anche nuove tendenze gourmet, gli steet food e le pizze perché Verona è una delle città più importanti d'Italia per quanto riguarda l'arte bianca. Se stai cercando dove mangiare a Verona per il tuo prossimo viaggio o una cena speciale, questa guida ti svelerà le migliori opzioni.
Verona è una città che ha grande tradizione nel fine dining e rappresenta molto bene la regione in cui è immersa: il Veneto. In questo spicchio d'Italia si compie il miracolo della nostra ristorazione stellata: nel Bel Paese gli stellati più importanti sono quasi sempre in provincia e infatti Verona ne ha molti se pensiamo che, in fin dei conti, è comunque una città piccola. Vediamo quindi dove andare a mangiare per un'esperienza unica nella vita.
Unico 2 Stelle Michelin in città, il nome di Giancarlo Perbellini è celebre anche a chi non è così appassionato di gastronomia perché spesso lo si vede in televisione. La sua visione di cucina è semplice e diretta, dopo una vita in controtendenza potrebbe essere arrivato il suo momento perché proprio l'atmosfera familiare che lui porta nei ristoranti sta diventando la moda del momento, in Italia e non solo. I menu degustazione sono due, a 185 e 195 euro ma puoi scegliere anche alla carta. Un punto forte del ristorante è la carta dei vini, che presenta una ricca selezione di etichette francesi, una passione condivisa tra Perbellini e il sommelier. Questo permette agli ospiti di abbinare perfettamente ogni piatto con il vino ideale, arricchendo ulteriormente l'esperienza sensoriale. Per un’esperienza davvero esclusiva, si consiglia di prenotare lo chef's table, un'opzione che permette di cenare in intimità, ma con la possibilità di assistere in prima fila alla maestria degli chef mentre preparano i piatti con precisione e armonia, come una vera e propria orchestra culinaria. Un'altra chicca del ristorante è la visita alle rovine romane conservate al piano interrato, un tocco di storia che arricchisce l'atmosfera di questo locale senza tempo da poco rinnovato.
Storico ristorante stellato di Verona, da oltre 40 anni, questo posto incarna l'essenza dell'eleganza e del gusto nel cuore della città, all'interno di un maestoso palazzo rinascimentale. Con la sua sala raffinata, impreziosita da opere d'arte e un’atmosfera degna delle occasioni più importanti, è il luogo ideale per chi cerca un'esperienza culinaria indimenticabile.
La storia gastronomica del locale affonda le radici nel talento di papà Elia, ma oggi la cucina è guidata con maestria dal figlio Matteo Rizzo, che ha saputo rinnovare il menù con un tocco fresco e leggero. Tra i suoi piatti più apprezzati spiccano le capesante al Tandoori Masala mediterraneo, un perfetto equilibrio tra la cucina del papà e la sua. L’omaggio alle radici familiari è sempre presente, con la riproposizione di alcune ricette classiche del capostipite, come il leggendario mantecato di burro e mascarpone, un delizioso accompagnamento per i farinacei serviti a inizio pasto. Per chi desidera immergersi nella storia e nell'evoluzione del ristorante, il menu degustazione "Capitolo 4" rappresenta un vero e proprio viaggio tra il passato e il presente del locale. Questo percorso culinario ripercorre i piatti iconici dal 1982, anno di apertura, fino ad oggi, offrendo un’esplorazione del territorio e delle ricette che hanno reso il locale un punto di riferimento della scena gastronomica veronese. I menu sono tantissimi: quelli classici hanno il costo di 140, 155 e 170 euro. C'è la possibilità di un menu personalizzato a 120, 145 e 155 euro se scegli 2, 3 o 5 portate. Hanno poi avuto delle intuizioni molto intelligenti: menu pranzo a 90 euro; una business experience insieme agli chef a 95 euro e soprattutto, se sei un under 30, puoi iscriverti al programma e avere tantissime offerte a prezzi scontati in diverse serate durante l'anno.
Il nome non è un'illusione: è proprio il ristorante della famiglia di Giovanni Rana, il re della pasta fresca della grande distribuzione. In questo piccolo tempio dell'alta cucina c'è la Stella Michelin da anni ma da qualche mese in brigata è arrivato Francesco Sodano, ex baby prodigio della cucina internazionale che è andato a pochi passi da Verona per riprendersi il macaron e magari ambire anche a qualcosa di più. I menu sono quattro: 130, 150 e 180 euro quelli che rappresentano a pieno la cucina del cuoco campano, a 90 euro quello vegetariano e c'è poi l'opzione pranzo con quattro portate per assaporare la cucina e la filosofia dello chef a 70 euro.
Noi abbiamo provato "Ricomincio da Tre", 12 portate a 180 euro e ti assicuriamo che l'esperienza è davvero totalizzante. Il sashimi col risone è è incredibile, per non parlare della capasanta aromatizzata al prosciutto. Si vedono tutte le influenze che hanno toccato la vita di Sodano, come il lavoro in brigata al Pagliaccio con Anthony Genovese o i lunghi viaggi intorno al mondo, alcuni fatti stando comodamente a Londra e incontrando persone da ogni parte del globo.
Dove mangiare a Verona spendendo poco? Non tutte le trattorie hanno prezzi modici, soprattutto in centro città, però dobbiamo dire che mediamente i prezzi non sono così esagerati e questa non è cosa da sottovalutare in un periodo di ristrettezze. A Verona troviamo osterie, trattorie, locande, in cui mangiare risotto all’amarone, bollito con la pearà, bigoli, trippe e pastissada de caval con la polenta. Ci sono anche posti più moderni che stanno portando innovazione nei piatti classici e si fanno apprezzare da giovani e meno giovani. Vediamo i migliori in cui passare una bella giornata.
Nel cuore di Borgo Filippi, questo locale storico trasporta i suoi ospiti in un’atmosfera senza tempo, ricca di fascino e autenticità. Ogni angolo del ristorante è una celebrazione del passato, con un’abbondanza di oggetti vintage che creano un ambiente unico: dal classico juke-box alla macchina del caffè degli anni '60, ogni dettaglio evoca ricordi e nostalgia. Ma è soprattutto la cucina, generosa e confortante, a rendere questo ristorante un vero baluardo delle tradizioni venete.
Tra le specialità imperdibili spiccano i bigoli con l’anitra (13 euro), un piatto che richiama la semplicità e la bontà della cucina di una volta, insieme alla celebre pastissada de caval (16 euro), un omaggio alla gastronomia veronese più autentica. Si tratta di una ricetta che risale al V secolo, quando il re ostrogoto Teodorico vinse una battaglia nei pressi di Verona. Si dice che i soldati, trovandosi con molta carne di cavallo disponibile, decisero di cucinarla per non sprecarla, marinandola nel vino per conservarla meglio. È una sorta di brasato di carne di cavallo in umido. Un altro fiore all’occhiello del locale è la cantina, visitabile su richiesta, situata in affascinanti ambienti risalenti al 1200. Qui i vini raccontano il territorio veronese in tutta la sua ricchezza, con l'Amarone in primo piano, ma senza trascurare una straordinaria selezione di distillati che merita senz’altro una degustazione.
Nel cuore di Verona ritroviamo lo chef pluristellato Giancarlo Perbellini porta la sua visione dell'osteria: un luogo accogliente e rilassato dove gustare i sapori autentici della cucina italiana. I prezzi si alzano leggermente rispetto alle altre trattorie perché qui parliamo più di un ristorante che fa piatti della tradizione, con grande attenzione ai dettagli (dettagli che costano). Un piatto 20 euro, due piatti 29 euro, tre piatti 38 euro, la proposta dello chef. Tra le delizie che hanno conquistato anche i palati più esigenti spicca l'insalata di gallina e cappone, servita con cavoletti di Bruxelles e una deliziosa vinaigrette al caprino, un esempio perfetto di come la semplicità possa sorprendere con sapori intensi e ben equilibrati.
Situata in una tranquilla traversa della centralissima via Mazzini, l'osteria offre la possibilità di scegliere tra la raccolta sala interna, che invita alla convivialità, e il delizioso dehors, perfetto per godersi una piacevole sosta all'aria aperta, tempo permettendo.
A pochi passi dall'iconica Arena di Verona, sorge un ristorante che, pur nella sua semplicità, si distingue per la qualità dei piatti e l'attenzione ai dettagli. Gestito da due ex allievi dello chef Giancarlo Perbellini, oggi soci e titolari del locale, questo ristorante porta avanti con passione una cucina italiana contemporanea che sorprende per equilibrio e creatività. Non una trattoria all'antica quindi ma qualcosa che tiene viva la tradizione.
La carta del menu ha piatti che esaltano i sapori del territorio in chiave moderna. Tra le proposte più accattivanti spiccano il risotto alla rapa rossa, salsa parmigiano e crumble all’erba Luigia (16,50 euro), una combinazione fresca e delicata, e lo stinco di maialino laccato con miele e pepe rosa con agretti sbianchiti a 19,50 euro, un piatto dal carattere deciso e ben bilanciato.
Tra arredi d'antiquariato e dettagli di design dal fascino bohémien, il bistrot Antica Amelia è la cornice perfetta per la creatività della chef Micol Zorzella. Autodidatta e spinta da una passione travolgente per la cucina, Micol ha aperto il suo ristorante nel 2016, spostandolo nel 2020 in Vicolo Due Stelle, a pochi passi dalla suggestiva Piazza delle Erbe.
Con soli quaranta coperti e un piccolo giardino dall'atmosfera esotica, questo bistrot offre un’esperienza intima, dove gli ospiti possono gustare l’Amelia on The Rocks, l’aperitivo distintivo della casa a base di mirto, timo e lime, perfetto per iniziare il viaggio gastronomico.
Il menu è ispirato dai sapori del territorio, ma non manca di accenti internazionali che ne arricchiscono l’offerta. Tra le proposte, spiccano le polpettine di bollito con salsa verde (16 euro), una ricetta di famiglia che omaggia la tradizione, e il manzo all'olio (24 euro), un classico rivisitato. Per chi ama le note più intense, la pepe&cacio con caciotta della Lessinia (16 euro) è una scelta eccellente, mentre il curry verde di lenticchie (20 euro) esprime l'anima cosmopolita della cucina.
L'avresti mai detto che Verona, profondo Nord, possa essere ritenuta una delle capitali italiane della pizza? Proprio così, soprattutto nella sua provincia con due mostri sacri dell'arte bianca come Renato Bosco e Simone Padoan che hanno fatto la storia della pizza mondiale. Oltre al piatto più amato del mondo ci sono anche dei posticini carini in cui sbirciare per assaporare la Verona più giovane e frizzante. Il prezzo massimo di 50 euro può spaventare ma è solo il nostro parametro massimo, dato dall'esperienza nelle degustazioni di alcune pizzerie gourmet. Non ti spaventare.
A pochi passi dal celebre balcone di Giulietta, si trova un’accogliente tavola calda a gestione familiare, un vero angolo di paradiso per gli amanti del buon cibo. Qui, è possibile trovare panini riccamente farciti con una selezione di salumi e formaggi di alta qualità, scelti principalmente tra le migliori produzioni italiane e d’Oltralpe. Oltre a un’ampia vetrina che espone con cura questi tesori gastronomici, il locale offre un assortimento variegato di prodotti di alta qualità. Tra le specialità, non mancano pasta fresca, verdure ripiene, crostacei e, a seconda del giorno, deliziose fritture preparate con ingredienti freschi e di stagione. Per i più golosi, ci sono anche diversi piatti pronti, sughi, mostarde, sottoli e sottaceti, ideali per arricchire ogni pasto. La proposta enologica è discreta ma ben selezionata. Con pochi tavoli interni e un piccolo dehors, questo locale è il posto ideale per gustare un pranzo veloce, immersi nell’atmosfera vivace della città. Qui il pranzo può costare circa 10 euro.
Situato tra l'iconica Arena e il suggestivo Ponte Scaligero, questo piccolo locale ben curato è il punto di riferimento ideale per una pausa pranzo veloce o uno spuntino gourmet. La protagonista assoluta è la focaccia bianca, soffice e farcita generosamente, perfetta per soddisfare ogni palato. Le opzioni spaziano dalle combinazioni più classiche, come soppressa e formaggio Monte Veronese con un filo d'olio, fino alle varianti più ricercate, come mortadella con stracciatella e pesto di pistacchi, oppure il goloso abbinamento di guanciale stagionato, formaggio di capra e confettura di fichi. Per chi preferisce alternative vegetariane, non mancano proposte altrettanto sfiziose. E per concludere con una nota dolce, ci sono versioni deliziose con gianduia o crema di pistacchio (forse un po' troppo pasticciate però). Ad accompagnare questa golosa selezione, una varietà di birre artigianali, che completano perfettamente l’esperienza. Non lasciarti scoraggiare dalle code che a volte si formano all’esterno: il servizio è rapido e cortese, rendendo l'attesa decisamente più piacevole. Anche in questo caso il pranzo costa circa 10 euro.
Nel pieno centro storico di Verona, questo locale è una tappa imperdibile per gli amanti degli hamburger, frutto di una vera passione per la materia prima e di una meticolosa attenzione agli ingredienti. Con un secondo punto vendita nel vivace quartiere di Veronetta, il ristorante si distingue per carne locale, pane tostato nel burro, e formaggi ricercati, offrendo un'esperienza che va ben oltre il classico burger. Tutto ciò non è scontato perché di fatto è una panineria street. Tra le proposte più amate, il Buns spicca con manzo della Lessinia, Monte Veronese, cipolla caramellata, bacon, spinacino e la speciale salsa Buns a base di mayo al rosmarino (11 euro). Se preferisci sapori intensi, il Bernie (12 euro) con formaggio blu e salsa aioli ti conquisterà. Non mancano opzioni di carne bianca e alternative vegetariane, per accontentare tutti i palati.
A Verona Enrico e Guglielmo Vuolo portano un pezzo di tradizione partenopea nel cuore della città, proponendo un’esperienza pizzaiola che fonde sapientemente innovazione e autenticità. Qui, l’attenzione è tutta rivolta alla regina della tavola: la pizza, che viene esaltata in ogni dettaglio. La famiglia dei Vuolo è storica, ha fatto pizzerie "per l'Italia" fin dal 1908. Prima a Napoli e provincia (memorabile il suo indirizzo a Casalnuovo, un piccolo paesino fuori Napoli), poi in Toscana, Veneto e di nuovo nel capoluogo campano, con un indirizzo sul lungomare poi chiuso a causa dell'emergenza covid.
Dall'originale impasto con acqua di mare studiato con la Federico II alla ricca selezione di pomodori, fino a una vera e propria carta delle margherite e marinare (oggi comune ma il primo è stato Guglielmo Vuolo), ogni proposta è pensata per offrire una varietà che soddisfa i palati più curiosi. Le pizze speciali sono un viaggio sensoriale, ideate per stupire con combinazioni inaspettate ma mai lontane dalla tradizione. Questa resta una pizzeria di quartiere, calda e accogliente, si distingue per l'eccellenza degli ingredienti e per l'atmosfera familiare che si respira al suo interno. Qui, il focus è interamente sul piatto, e anche se l'abbinamento con vino o cocktail passa in secondo piano, il servizio cordiale e attento rende ogni visita un piacere completo. Le pizze vanno da 9 a 15 euro.
Di nuovo Giancarlo Perbellini sulla nostra strada che dimostra di essere davvero preparato quando si parla di ristorazione. Il Re Mida della cucina veronese. Il Du de Cope spicca per il suo stile contemporaneo e accogliente, un ambiente dove il design moderno incontra il calore di un forno a legna che cattura subito l’attenzione. La vera magia, però, si nasconde nell'impasto, frutto di una maturazionedi 48 ore e realizzato con farina di frumento, oppure nella variante speciale dello chef che include un mix di frumento, orzo, avena, girasole, lino e sesamo. Il risultato? Un cornicione irresistibile: croccante all'esterno e soffice all'interno, una base perfetta per accogliere ingredienti di altissima qualità.
La carta delle bevande è variegata: se la selezione di birre è intrigante, quella dei vini è essenziale ma ben curata, con opzioni che attraversano le principali regioni italiane. Oltre alle pizze, il menu offre anche una selezione di snack, schiacciate, insalate e, naturalmente, i deliziosi dolci firmati Giancarlo Perbellini, che rappresentano un finale perfetto per ogni pasto. Le pizze vanno da 9,50 a 15 euro.
Primo dei due indirizzi della provincia di Verona che ti abbiamo anticipato. Renato Bosco è il maestro indiscusso nel mondo dei lievitati; offre nella sua pizzeria appena fuori città un'esperienza gastronomica che va ben oltre la pizza tradizionale: d'altronde sulla prima pagina del menu c'è scritto "Non aspettarti la solita pizza". Qui, accanto alle sue iconiche pizze dal cornicione croccante e perfettamente alveolato, si possono assaporare autentiche creazioni innovative come l'Aria di Pane, una pizza a base di pasta madre, cotta nel padellino per una leggerezza unica e disponibile in vari gusti. Per chi ama la croccantezza, ci sono le celebri Pizza Crunch e DoppioCrunch, pizze dalla base croccantissima e dal cuore soffice, farcite o imbottite con ingredienti selezionati di altissima qualità. E poi c’è la sorprendente Mozzarella di Pane, un capolavoro di morbidezza ottenuto grazie alla cottura a vapore. Noi comunque suggeriamo il menu degustazione a 36 euro per saggiare i prodotti di uno dei migliori panificatori che abbiamo in Italia per un rapporto qualità/prezzo praticamente imbattibile.
Secondo indirizzo della provincia: Simone Padoan, fenomenale innovatore di questo mestiere, continua a spingere i confini della pizza con una sperimentazione costante su farine integrali e miste, dando vita a un perfetto equilibrio tra croccantezza e morbidezza. Nel suo menu, trovano spazio tanto le preparazioni più tradizionali, come le impeccabili Margherita, Marinara e le classiche con capperi o acciughe, quanto creazioni uniche dal tocco sorprendente. Le pizze parlano da sole: la versione con faraona, parmigiano e bròcolo fiolàro veneto, oppure quella con animelle, carciofi e puntarelle sono solo l'inizio. A seguire, proposte intriganti come la pizza con burrata e culatello, o quella con gambero in ceviche e sedano rapa. Per chi ama i sapori del mare, imperdibili sono le varianti con mazzancolla, burrata e rapa rossa o con calamaro, lardo e asparagi.
Nel capitolo focacce, emerge la creatività con la focaccia hamburger, arricchita da formaggio Monte Veronese e bacon, oppure quella con la battuta di Fassona. E per chiudere in dolcezza, un tuffo nei sapori intensi del cacao e cioccolato di alta qualità. Un’esperienza di gusto indimenticabile, dove ogni morso racconta ricerca e passione. Per quanto riguarda i prezzi qui saliamo tantissimo, è una delle pizzerie più costose d'Italia: si va dai 12 euro della Marinara ai 50 euro delle pizze di mare ma ci sono comunque due versioni perché Padoan cambia la dimensione dei panetti e degli spicchi a seconda della richiesta.