La città di Sanremo sarà sempre quella del Festival nell'immaginario collettivo degli italiani perché è come il nostro Superbowl. Ma tra un arpeggio e l'altro dov'è che si va a mangiare a Sanremo? Tra trattorie storiche e piacevoli novità, vediamo i migliori ristoranti della città ligure.
Sanremo, la città dei fiori e del Festival della Canzone Italiana, è una meta ambita non solo per la sua bellezza e l'evento musicale più longevo d'Italia, ma anche per la sua ricca tradizione enogastronomica. Situata nella Riviera Ligure di Ponente, Sanremo ha una storia turistica che risale alla fine dell'Ottocento, quando le famiglie benestanti del Nord Italia e francesi la sceglievano come luogo di villeggiatura. Oggi la città attrae visitatori durante tutto l'anno, con un picco durante il Festival (quest'anno da martedì 11 febbraio 2025 a sabato 15 febbraio 2025). Ma Sanremo non è solo fiori e musica: è anche un vero e proprio paradiso per i buongustai.
La gastronomia sanremese è un tesoro di sapori autentici, che spaziano dal famoso brandacujun, un piatto a base di stoccafisso, al prelibato gambero rosso, una specie unica pescata solo in questa zona, ideale al vapore o crudo. Da non dimenticare le olive taggiasche, eccellenza locale, e la sardenaria, una pizza ricca di sugo, acciughe, olive, origano e capperi. Vediamo insieme i migliori ristoranti in città (e dintorni) da visitare durante e dopo il Festival. Per questa volta salteremo le proposte gourmet perché a Sanremo c'è solo uno stellato, Paolo e Barbara, che è storico ed ha il macaron fin dal 1990. A parte il locale di chef Paolo Masieri (il nome del ristorante è per lui e sua moglie, Barbara Pisani, in sala) c'è davvero poco di notevole nella città dei fiori che invece è ricca di posticini carini e tradizionali, anche lontano dal caos del turismo.
Sanremo è abbastanza inusuale nel panorama della ristorazione italiana perché pur essendo una meta turistica famosa, pur trovandosi al centro di una zona molto facoltosa, ha davvero molti posti carini in cui mangiare bene senza spendere cifre astronomiche, soprattutto se correlato alla popolazione (56.000 abitanti). Vediamo insieme dove mangiare bene a prezzi onesti.
Indirizzo: Via Circonvallazione, 5
Eccentrico, sostenibile e sempre in evoluzione: questo ristorante, situato poco fuori dal centro della cittadina, è una delle realtà gastronomiche più interessanti del momento. L’ambiente è moderno ma accogliente, con un’atmosfera che riflette perfettamente la filosofia della cucina, orientata alla valorizzazione delle materie prime locali e alla ricerca del perfetto equilibrio tra gusto e benessere.
Il menu, in costante mutamento, segue il ritmo della natura e delle disponibilità stagionali, affidandosi esclusivamente a piccoli produttori e pescatori di fiducia della zona. Ogni settimana offre nuove combinazioni sorprendenti, pensate per esaltare la qualità degli ingredienti con tecniche raffinate e accostamenti inaspettati. Tra le proposte recenti, spicca un carpaccio di ricciola, servito con fagiolini fermentati, emulsione all’olivello spinoso e un olio bruciato al rosmarino, un piatto che gioca sulla freschezza e sull’acidità bilanciata. La calamarata al ragù di pescato locale, con olive taggiasche, capperi e origano, è un inno alla tradizione mediterranea, mentre la palamita alla brace con patate affumicate al rosmarino e beurre blanc dimostra un’attenzione particolare per la cottura e l’equilibrio dei sapori. Il menu completo è a 54 euro. Anche la carta dei vini non delude, con una selezione curata che spazia dalle etichette naturali ai grandi classici, pensata per accompagnare e valorizzare ogni piatto.
Indirizzo: Via Francesco Corradi, 64
Nel cuore di Sanremo, tra tradizione e contemporaneità, c’è un’osteria che va oltre il semplice concetto di ristorazione, trasformandosi in un punto di incontro per chi ama il buon cibo, il vino naturale e la cultura. Osteria Ipazia è un luogo che racconta la Liguria attraverso i suoi sapori più autentici, con una cucina che rispetta la stagionalità e la qualità delle materie prime, selezionate con cura dallo chef Marco Cassini.
Qui il menu segue il ritmo del mercato e delle disponibilità locali, garantendo piatti che esaltano la semplicità e il gusto della tradizione sanremasca. Durante l’inverno, la proposta si arricchisce di comfort food dal sapore intenso, come le trippe in umido, preparate secondo le ricette di una volta. La farinata, con la sua crosta dorata e il cuore morbido, è immancabile, così come il brandacujun, piatto simbolo della cucina ligure a base di stoccafisso mantecato con patate e olio extravergine d’oliva, proposto a un prezzo accessibile di 14 euro. Il cappon magro, con il suo elegante gioco di consistenze tra pesce, verdure e salsa verde, è un altro grande classico della casa, a 16 euro. Ma il vero fiore all’occhiello sono i raviolini ripieni di ricotta ed erbette, piccoli scrigni di sapore chiusi rigorosamente a mano, che al prezzo di 13 euro regalano un’esperienza autentica e confortante. L’attenzione alla qualità si riflette anche nella carta dei vini, che esplora il meglio della Liguria per poi spingersi verso territori limitrofi, con una selezione curata di etichette naturali, perfette per accompagnare i sapori della cucina.
Indirizzo: Via Roma, 47
Nel cuore della Riviera Ligure, dove il mare regala ogni giorno prodotti straordinari, c’è un indirizzo che incarna perfettamente il legame tra la tradizione della pesca e la cucina di qualità. Tre generazioni di pescatori e ristoratori della famiglia Di Gerlando, che portano in tavola il meglio del pescato locale con una filiera cortissima e una filosofia gastronomica autentica.
Il segreto di questa cucina sta nel mare stesso, perché oltre il 90% del pesce servito arriva direttamente dalla barca di famiglia, la "Patrizia", un peschereccio lungo 17 metri affidato alle mani esperte di Alfonso Di Gerlando. Il fiore all’occhiello della loro pesca è senza dubbio il celebre gambero rosso di Sanremo, crostaceo pregiato che si trova solo in queste acque e che viene pescato con metodi sostenibili, nel rispetto della biodiversità marina.
Il menu cambia in base al pescato del giorno, ma alcune proposte rappresentano ormai delle vere certezze. Tra gli antipasti spicca il calamaretto grigliato, servito con vellutata di zucca, stracciatella di bufala e una croccante cialda al nero di seppia, un piatto che gioca sulle consistenze e sui contrasti, proposto a 19 euro. Il pescato del giorno viene spesso preparato in oliocottura, esaltato dalla freschezza delle puntarelle all’acciuga e dal tocco agrumato del pompelmo, al prezzo di 20 euro. I primi piatti celebrano la qualità delle materie prime locali, come nei tagliolini al gambero rosso di Sanremo, un classico intramontabile che costa 25 euro, o nei pennoni con crema di ostriche e pesto di basilico, che offrono un perfetto equilibrio tra sapidità e profumi mediterranei per 22 euro.
Indirizzo: Piazza Vincenzo Muccioli, 15
Una delle aperture più interessanti degli ultimi anni. Inaugurato nel febbraio 2023, questo locale ha subito catturato l’attenzione non solo per la sua proposta culinaria originale, ma anche per l’atmosfera raffinata e accogliente che lo caratterizza. Gli interni sono un omaggio all’eleganza senza tempo: velluti morbidi, tessuti inglesi, carte da parati ricercate e una selezione musicale studiata per accompagnare l’esperienza senza mai sovrastarla.
Ma è la cucina il vero punto di forza. Qui il menu si allontana dagli standard prevedibili. Il cappon magro 2.0 è un perfetto esempio di questo approccio: un piatto che reinventa la storica ricetta ligure con pesce bianco, frutti di mare, una brunoise di verdure fresche dell’orto e una salsa verde intensa e aromatica. Tra le proposte più intriganti spiccano poi le due interpretazioni del gambero rosso di Sanremo. Il "Gambero 1° atto" vede i crostacei protagonisti accanto a riso, canestrelli di Taggia e un tocco inaspettato di polvere di caffè, mentre il "Gambero 2° atto" li esalta in una preparazione più essenziale, con una cottura alla griglia e l’accompagnamento di erbe di campo, verdure croccanti, misticanza e una delicata maionese maison. Il pasto costa circa 45 euro a persona. Oltre al menu à la carte, il bistrot offre un’interessante formula aperitivo con calici selezionati e tapas che riflettono la stessa attenzione per le materie prime e l’equilibrio dei sapori.
Indirizzo: Via Francesco Corradi, 86
Nel cuore di uno dei vicoli più suggestivi del centro, La Porta Verde fa sentire subito a casa. Qui l’esperienza si intreccia con la passione per la cucina del territorio, offrendo piatti che valorizzano le eccellenze locali a prezzi sorprendentemente onesti perché puoi mangiare a circa 25 euro.
Il menu segue la stagionalità e varia con frequenza. Ogni piatto è pensato con cura, con combinazioni che esaltano il gusto senza eccessi. Tra le proposte che hanno lasciato il segno, le linguine con broccoli, acciughe del Cantabrico e pangrattato tostato. Non mancano interpretazioni più robuste della tradizione, come i plin di coniglio con sugo d’arrosto e cacio stagionato, un piatto avvolgente e ricco di carattere. Il trancio di baccalà con fagioli di Pigna celebra la semplicità raffinata della cucina ligure, mentre il rollé di faraona ripiena, accompagnato da stufato di verza e cipolle, è un omaggio ai sapori intensi dell’inverno. Tutta la pasta fresca e i dolci sono fatti in casa, un dettaglio che si percepisce subito nella consistenza perfetta e nei sapori genuini. La cantina, pur essenziale, è ben curata e in sintonia con la filosofia del locale, privilegiando etichette che raccontano il territorio e le sue peculiarità.
Indirizzo: Piazza Sardi, 7/8
Nel cuore dell’antico borgo marinaro di Sanremo, tra piazza Bresca e piazza Sardi, dove ogni sera va in scena la storica asta del pesce, La Pignese rappresenta un’istituzione della ristorazione ligure. Fondato nel 1919, questo ristorante vanta oltre un secolo di storia e un’identità profondamente radicata nella tradizione gastronomica locale, con un’attenzione rigorosa alla qualità delle materie prime e ai sapori autentici del territorio.
Qui il pesce è il protagonista indiscusso, selezionato ogni giorno con cura per garantire freschezza e autenticità. Il menu celebra la cucina ligure più verace, con piatti che raccontano il legame tra mare e terra. Tra le proposte immancabili, il cappon magro, interpretato secondo la tradizione con pesce bianco, crostacei e verdure in un’armonia di sapori che esalta la cucina ligure nella sua forma più elegante. Gli amanti del crudo possono scegliere tra plateau di crostacei e pesce freschissimo, mentre per chi predilige i primi piatti spiccano il risotto ai frutti di mare e i bigoli caserecci con guazzetto di mare, un piatto ricco e saporito che richiama le atmosfere delle cucine di un tempo. Qui puoi pranzare con circa 30 euro.
Perché alla fine, parliamoci chiaro, se vai a Sanremo per il Festival è molto probabile che tu non abbia voglia di sederti e perdere tempo a tavola. Vuoi qualcosa di fresco, rapido e saporito così da correre all'inseguimento delle star preferite. Facendo la dovuta premessa che spesso e volentieri cantanti e attori si trovano nei ristoranti che abbiamo indicato, ecco dove mangiare bene a Sanremo spendendo anche poco.
Indirizzo: Via Scoglio
Affacciata sul mare di Sanremo, la Pizzeria Senese è un punto di riferimento per gli amanti della pizza, dove tradizione e creatività si incontrano in un equilibrio perfetto. Giovanni Senese, anima e cuore del locale, propone un impasto soffice e ben alveolato, con il classico cornicione pronunciato, realizzato con farine integrali ottenute da grani antichi e biologici. La selezione degli ingredienti è curata con attenzione quasi maniacale, privilegiando materie prime freschissime e stagionali, molte delle quali provengono dall’orto sinergico di famiglia, situato sulle colline di Sanremo.
Le farciture sorprendono per originalità e qualità, spaziando tra abbinamenti innovativi e sapori autentici, in una continua ricerca di equilibrio tra gusto e leggerezza. La pizzeria dedica la stessa attenzione alla selezione delle bevande, con una carta dei vini ben studiata e una proposta di birre artigianali perfettamente in sintonia con il menu. Il servizio è caloroso e attento, pronto a guidare gli ospiti nella scelta migliore, sia nella moderna sala interna con forno a vista, sia nell’ampio dehors esterno, ideale per le serate estive. Mangiare una pizza qui costa circa 20 euro.
Indirizzo: Via Palazzo, 91
Perfetto per una pausa veloce ma di qualità, Il Panino Quotidiano è il posto giusto per chi cerca un’alternativa gustosa al classico pranzo seduto. Il menu propone combinazioni irresistibili, valorizzate dall’uso di tre diversi tipi di pane, tutti fragranti e ben studiati per esaltare le farciture.
Le proposte spaziano tra sapori decisi e abbinamenti equilibrati, con scelte che soddisfano ogni palato. Tra i panini più apprezzati c’è lo Zubat con salame milanese, composta di fichi, noci e pecorino (6,50 euro). Il Fumè (6,50 euro) è perfetto per chi ama i sapori classici, con prosciutto di Praga, melanzane, pecorino e senape. Il Porkins (6,50 euro) conquista con il mix saporito di porchetta, cipolle caramellate, mayonese e pomodori, mentre il Testone (6,50 euro) sorprende con la combinazione di prosciutto cotto, mozzarella, friarielli e acciughe, per un tocco mediterraneo deciso.
Indirizzo: Via Francesco Corradi, 32
Nel cuore di Sanremo, a pochi passi dalla Concattedrale di San Siro, Manik è l’indirizzo perfetto per gli amanti degli hamburger gourmet. Qui la qualità degli ingredienti è la priorità assoluta, a partire dal pane artigianale fino alla selezione delle carni e delle verdure di stagione. Il menu offre proposte per tutti i gusti, dalle versioni più classiche a quelle dal tocco piccante, senza dimenticare opzioni vegetariane curate nei dettagli.
Tra le scelte più apprezzate spicca il Manik (11,50), un omaggio alla semplicità ben fatta, con carne di la Granda, pomodoro cuore di bue, lattuga croccante, cipolla rossa e salse bilanciate. Per chi cerca qualcosa di più strutturato, il Fascetta (14,50) è una vera esplosione di sapori, con cheddar alla ‘nduja, capocollo croccante, gelatina di cipolla dolce, maionese e cappero fritto. Ogni hamburger è accompagnato da patatine croccanti incluse nel prezzo. L’offerta beverage è altrettanto curata, con una selezione di birre artigianali e vini scelti con attenzione, perfetti per accompagnare le diverse proposte del menu.
Indirizzo: Via Francesco Corradi, 44
Nel dedalo di vicoli della città vecchia, incastonata in una pittoresca piazzetta, l’Enoteca Il Forletto è un piccolo gioiello che fonde il fascino di una bottega storica con l’anima vivace di un moderno wine bar. Ci troviamo dentro a una delle migliori enoteche di tutta Italia. Durante il Festival di Sanremo non è raro imbattersi in volti noti dello spettacolo che si fermano qui per un calice e due chiacchiere, attratti dall’atmosfera autentica e dalla straordinaria selezione di etichette.
Gestita con passione e competenza dalla stessa famiglia da generazioni, l’enoteca è un punto di riferimento per gli amanti del vino, con oltre 2.000 bottiglie che spaziano dalle migliori produzioni locali ai grandi classici internazionali. Oltre alla vendita, Il Forletto offre un’esperienza di mescita e degustazione che si completa con una selezione di delizie gastronomiche, a circa 25 euro. Sedersi ai tavolini all’aperto e accompagnare il vino con taralli croccanti, olive taggiasche o taglieri di salumi e formaggi locali è un piccolo lusso che racconta il meglio della tradizione ligure.