La città di Perugia offre un ventaglio davvero invidiabile di opzioni per gli appassionati di gastronomia: dal fine dining allo street food, passando per osterie tipiche e pizzerie, ce n'è per tutti i gusti e tutte le tasche.
L'Umbria si sta prendendo, anno dopo anno, sempre più fette della torta dei grandi ristoranti italiani: tra stellati e trattorie la scena è molto viva e Perugia fa da traino a tutta la regione come ne conviene a un capoluogo. La città dei grifoni e del cioccolato, insieme ai suoi dintorni, si sta aprendo all'Italia innovando e rinnovando le portate tipiche di una zona che ha da sempre fatto del cibo un punto d'orgoglio inenarrabile. Vediamo insieme dove mangiare a Perugia con i migliori ristoranti della città e qualche piacevole incursione della provincia.
Perugia sta facendo un ottimo lavoro sull'alta cucina e sono diversi i ristoranti già stellati o che alla Stella Michelin ci possono arrivare se continuano a lavorare in questo modo. I costi sono nella media di ristoranti di questo genere e propongono una cucina per lo più tradizionale rivisitata che fa forza sui grandi prodotti del territorio. Abbiamo aggiunto due locali dalla provincia, ma comunque vicini al capoluogo, perché meritano davvero molto.
Indirizzo: via del Bovaro, 2
Nel fitto reticolo di stradine medievali che caratterizzano il centro storico di Perugia, a pochi passi dalla monumentale chiesa di Sant’Ercolano, si nasconde un indirizzo che merita di essere scoperto da chi cerca un'esperienza gastronomica autentica e contemporanea: Ada. In cucina c’è Ada Stifani, chef stellata di grande talento, capace di coniugare tecnica raffinata, spirito creativo e radici territoriali. La sua proposta si muove con naturalezza tra prodotti locali, interpretazioni contemporanee e una ricerca gustativa mai fine a sé stessa. Il menu cambia seguendo il ritmo delle stagioni e mette sempre al centro materie prime d’eccellenza, con una particolare attenzione agli ingredienti umbri. La mano della chef si fa riconoscere nei dettagli: nelle cotture sempre precise, nelle texture equilibrate, nell’uso misurato di acidità e sapidità. Tra i piatti da non perdere, spicca la tagliatella di cardoncello e scampo. I menu degustazione sono due, uno da 85 e l'altro da 100 euro.
Indirizzo: Borgo XX Giugno, 56
Grande rapporto qualità-prezzo dato che i menu sono a 45 e 55 euro, è un ristorante adorabile, informale, ma curato nei dettagli. Atmosfera rilassata, arredi essenziali e un tocco industrial chic raccontano già molto della filosofia di questo luogo: nessuna rigidità, solo passione per il cibo e desiderio di esplorare nuove strade. La cucina gioca con le materie prime locali ma non si ferma a esse. Piatti apparentemente semplici si rivelano, invece, costruzioni articolate e intelligenti, in cui la contaminazione è il vero filo conduttore. Uno degli esempi più emblematici è il tagliolino al nero di seppia con ragù di pesce persico: un incontro insolito tra mare e lago che racconta la volontà di uscire dagli schemi pur restando legati al territorio umbro, dove il pesce d'acqua dolce ha una lunga tradizione. Altro punto a favore: il ristorante propone anche un business lunch giornaliero, con menu scritti sulla lavagnetta, una formula snella, dinamica e perfettamente in linea con il ritmo cittadino.
Indirizzo: Via Settevalli, 217
Altro indirizzo con 1 Stella Michelin e con una filosofia semplice e chiara: valorizzare la stagionalità, giocare con materie prime sia locali che internazionali, e sorprendere con accostamenti creativi che non tradiscono mai l'equilibrio dei sapori. Tra le creazioni che meglio incarnano questo spirito spicca il risotto con cime di rapa, nocciole e alici in carpione. Un piatto che è un vero viaggio sensoriale, dove il dolce vegetale delle cime di rapa incontra la sapidità elegante delle alici marinate, mentre le nocciole donano croccantezza e una lieve nota tostata. La sala, moderna ed essenziale, si sviluppa attorno alla cucina, creando un’atmosfera dinamica e conviviale. Qui l’attenzione ai dettagli si sente non solo nei piatti ma anche nel servizio, sempre preciso e caloroso, senza inutili formalismi. Un altro grande punto di forza è la straordinaria carta dei vini con oltre 1000 etichette provenienti dall'Umbria, dall’Italia e dal resto del mondo, la selezione privilegia cantine biologiche, con un’attenzione particolare ai vini naturali. I menu sono a 85 e 110 euro.
Indirizzo: Via Corcianese, 260
Una ventata di internazionalità su Perugia dato che qui troviamo uno dei migliori locali di sushi d'Italia, che non a caso ha anche una sede a Roma e una a Milano. È un ristorante elegante e minimalista, perfetto per chi è alla ricerca di un ambiente raffinato dove lasciarsi sorprendere da una proposta culinaria fuori dagli schemi tradizionali umbri. Il servizio è preciso e attento, capace di guidare gli ospiti nella scelta sia dei piatti che degli abbinamenti con una carta dei vini ampia e ben costruita, dove trovano spazio tanto grandi etichette italiane quanto selezioni internazionali e proposte naturali. L'atmosfera è sofisticata, perfetta per una cena romantica, un incontro di lavoro o una serata speciale all’insegna della sperimentazione gastronomica. Ottima proposta dei crudi: ostriche freschissime, sashimi, nigiri, carpacci e tartare di alto livello. Qui a cena puoi spendere circa 60 euro a persona.
Indirizzo: Via Osteria San Martino, 31C, Agello (PG)
Ci spostiamo ma di pochissimo perché siamo vicinissimi a Perugia dove il giovane Elia Lunghi è riuscito a impostare una cucina pop ma gourmet in un piccolo anfratto di campagna. Protagonista assoluto è l'olio extravergine d'oliva (evo appunto), con quattro tipologie diverse, ognuna con un carattere distintivo, arricchiscono ogni piatto con sapori riconoscibili e autentici. Il menu stesso è estremamente pop, anche nella veste grafica, e cambia molto in base alla disponibilità degli ingredienti dell’azienda agricola Centumbrie che ospita il ristorante. Molto interessante la lingua di manzo con fagioli neri, aglio nero e semi di finocchietto (15 euro) e la pappardella di grano saraceno e cervo con crema di pane e alloro (19 euro). In media spendi 55 euro per una cena qui per un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Indirizzo: Via del Colle, 38, Brufa (PG)
Ultimo indirizzo in provincia, andiamo nella campagna umbra, a pochi chilometri da Perugia: Elementi Fine Dining Restaurant rappresenta una delle massime espressioni di alta cucina della regione. All'interno del lussuoso Borgobrufa Spa Resort, il ristorante è guidato dallo chef Andrea Impero, giovane talento originario della Ciociaria che ha saputo costruire una proposta gastronomica raffinata, elegante e profondamente identitaria. Nel menu c'è il Lazio della sua infanzia, l'Umbria che oggi chiama casa, e le influenze campane maturate attraverso importanti esperienze lavorative. Ogni piatto racconta una storia di territorio e memoria, rielaborata con tecnica impeccabile e un tocco di creatività contemporanea.
La cucina di Impero è intensa e coinvolgente, capace di combinare sapori decisi e lavorazioni complesse senza mai risultare eccessiva. La degustazione (130 e 140 euro) è concepita come un vero e proprio percorso sensoriale, in cui alcune portate si scompongono e si moltiplicano, dando vita a più assaggi derivati da un unico concetto culinario. Questo approccio regala all'ospite un'esperienza completa e sorprendente, dove nulla è lasciato al caso.
La cucina di territorio in tutta l'Umbria è un'attrattiva irresistibile per i più. La pasta alla Norcina, la torta al testo, gli strangozzi al tartufo e il piccione alla perugina sono piatti troppo buoni per non essere assaggiati in un viaggio in questa magnifica città del centro Italia. Vediamo le migliori osterie e trattorie della città.
Indirizzo: Via dei Narcisi, 47 A
Nato nel 1981 come semplice albergo con ristorante, questo indirizzo storico ha saputo trasformarsi negli anni in un punto di riferimento per chi ama la buona cucina, i vini naturali e l’accoglienza genuina. Ristorante estremamente informale, si trova a pochi minuti dal centro, ormai possiamo definirla una locanda moderna, un'osteria di qualità in cui il territorio è protagonista. Ancor più protagonista è il vino con una carta che conta oltre 400 etichette accuratamente selezionate: si spazia dai migliori produttori umbri a chicche provenienti da tutto il territorio italiano, senza trascurare incursioni internazionali interessanti. In cucina la stessa attenzione si traduce in piatti che celebrano il territorio con rigore e sensibilità contemporanea. I prodotti locali sono protagonisti assoluti: il pesce del vicino Lago Trasimeno, come il persico e la tinca affumicata, viene trattato con rispetto e creatività, mentre le carni umbre, i legumi e i formaggi artigianali raccontano la ruralità autentica della regione. Non mancano proposte più moderne, capaci di giocare con le tecniche e le consistenze senza mai perdere di vista la riconoscibilità dei sapori. Qui puoi mangiare con circa 35 euro.
Indirizzo: Via del Sole, 1
Un posto d'altri tempi con addirittura le scritte in latino alle pareti. Servizio informale, atmosfera molto accogliente e tutto il buono dell'Umbria da assaggiare nei piatti e nei vini proposti. Tantissime etichette locali tra cui scegliere, altrettanti sono i piatti, deliziosi nella loro semplicità ed estremamente golosi. Da provare la pasta fillo ripiena di formaggio e miele, ottimi sono i cappellacci ripieni di mascarpone con crema di asparagi e funghi pioppini e pure quelli con ripieno di pecorino e fave con pomodori “bruciati” e maggiorana. Qui puoi mangiare con circa 25 euro.
Indirizzo: Via Benedetto Bonfigli, 4/6
Tra le realtà più originali di Perugia, un progetto che dimostra come il cibo possa essere veicolo di inclusione sociale e crescita collettiva. Nato dall'iniziativa della Fondazione La Città del Sole – Onlus, attiva dal 1998 nell’ambito della salute mentale, Numero Zero non è soltanto un ristorante, ma un vero e proprio laboratorio di vita e integrazione: di giorno centro psichiatrico, la struttura si trasforma la sera in un ristorante dove lavorano fianco a fianco professionisti della ristorazione e persone con disabilità psichiche, seguendo il motto che qui è molto più di una frase: "La diversità non è una minaccia, ma una ricchezza per la comunità". Il risultato è un luogo dove il calore umano si fonde con una proposta gastronomica autentica e di qualità, capace di sorprendere e commuovere. Tra i piatti da non perdere spiccano la tagliatella al ragù di faraona (14 euro), e la tartare di manzo con beurre cafè de Paris e crostini di pane sempre a 14 euro. L’atmosfera è quella di un luogo accogliente e autentico, dove il servizio è svolto con passione e grande umanità, regalando agli ospiti un’esperienza che va ben oltre il semplice mangiare fuori.
Indirizzo: Via della Viola, 25
Nato nel 2001, questo indirizzo si è conquistato un posto speciale nel cuore dei perugini e dei visitatori grazie alla sua formula vincente: ottimo cibo, grande attenzione ai vini e un'atmosfera calda e informale che fa sentire ogni ospite come a casa. La cucina di Civico 25 è una dichiarazione d’amore per i sapori della tradizione, rivisitati con intelligenza e rispetto. Le paste sono rigorosamente fatte a mano, come da tradizione, e i dolci, anch'essi artigianali, raccontano tutto il calore di una cucina domestica ma curata nei dettagli. Il menu segue la stagionalità e si aggiorna spesso, garantendo sempre ingredienti freschi e piatti genuini. Accanto a proposte rustiche come gli strangozzi al tartufo o una succulenta tagliata di manzo locale, troviamo piatti che omaggiano i prodotti tipici umbri come il tartufo nero, il pecorino, i salumi artigianali e i legumi del territorio. Il tutto a un rapporto qualità-prezzo davvero eccellente (circa 30 euro), soprattutto considerando la qualità delle materie prime e l'attenzione alla preparazione. Qui puoi mangiare con circa 30 euro. Fiore all’occhiello è senza dubbio la cantina, una selezione appassionata di oltre 600 etichette che spaziano dall’Umbria all’Italia intera, senza disdegnare qualche ottima proposta internazionale. Grande spazio è dedicato ai vini naturali, biodinamici e di piccoli produttori, per un’esperienza enologica completa e affascinante.
Perugia è una città universitaria e come ogni città universitaria che si rispetti, ha davvero tanti posti in cui mangiare bene spendendo poco. Non è solo una cosa di prezzo però: parliamo di luoghi carini in cui passare del tempo, gustare cose buone e stare in compagnia.
Indirizzo: Piazza Giacomo Matteotti, 24
Ormai si è ampliato ed è uno dei marchi di street food più interessanti d'Italia: sette indirizzi a Perugia, uno a Milano e la possibilità concreta di un'espansione importante anche in altre città, o almeno è quello che gli auguriamo perché ha creato un format che unisce cultura e buon cibo: fuori dall'Italia centrale la torta al testo non è così famosa dopotutto, quale modo migliore di divulgare questa perla della cucina italiana se non facendola assaggiare? Le possibilità di farcitura sono infinite: pancetta, capocollo, chianina, ciauscolo, con opzioni vegane e vegetariane, il tutto per pochi euro, intorno agli 8 per mangiare e bere qualcosa di delizioso.
Indirizzo: Via Settevalli, 560
Una birreria con cucina molto semplice e informale, uno di quei luoghi in cui se studi a Perugia ti ritrovi a passare centinaia di notti con gli amici perché si sta bene, si beve bene e perché ci sono degli arrosticini deliziosi che sono un invito al carnivorismo. Ottime anche le pallotte cacio e ova e le olive ascolane: come puoi intuire, qui la cucina è estremamente easy, per nulla ricercata ma molto gustosa. Da Ebè puoi mangiare con circa 15 euro.
Indirizzo: Borgo XX Giugno, 20
A Perugia Venti Vino è riuscito a ritagliarsi un ruolo unico, diventando rapidamente uno degli indirizzi più amati dagli appassionati di vino e non solo. Situato in una posizione suggestiva del centro storico, questo locale non è una semplice enoteca né un tradizionale wine bar: è un vero e proprio tempio dedicato al vino artigianale e naturale, nato dal desiderio di creare uno spazio autentico e conviviale dove il vino non è solo una bevanda, ma una cultura da condividere. Il progetto nasce con l'intento preciso di valorizzare piccoli produttori, spesso poco conosciuti dal grande pubblico, ma capaci di raccontare attraverso i loro vini storie di territorio, passione e tradizione. La selezione delle etichette è infatti molto curata e in continua evoluzione, con una predilezione per i vignaioli del movimento artigiano e naturale italiano e internazionale. Qui ogni calice è una scoperta, ogni bottiglia invita a un viaggio fuori dai soliti circuiti commerciali. Qui è possibile fermarsi anche solo per una sfizioseria accompagnata da un calice scelto con cura. I cicchetti, proposte sfiziose che cambiano spesso, sono preparati con ingredienti di qualità e pensati per esaltare il vino senza sovrastarlo: salumi selezionati, formaggi artigianali, crostini creativi e piatti freddi leggeri ma ricchi di sapore. Qui puoi mangiare con circa 25 euro.
Indirizzo: Via dei Tagliapietra, 23
La filosofia di Andrea Bava affonda le radici in un lungo percorso di formazione e ricerca, che si traduce oggi in una carta che alterna pizze classiche, fragranti e leggere, a interpretazioni più moderne come le pizze al padellino, piccole opere d’arte croccanti fuori e soffici dentro. L’impasto è frutto di un'attenta selezione di farine di qualità, mentre la lievitazione lunga e naturale garantisce una digeribilità eccellente, un dettaglio che i clienti più attenti non mancano di apprezzare. Il locale, curato nei dettagli senza essere pretenzioso, offre un'atmosfera calda e conviviale, ideale tanto per una cena tra amici quanto per un appuntamento. Nelle stagioni più fredde è disponibile anche un dehors riscaldato, perfetto per chi ama mangiare all'aperto senza rinunciare al comfort. Il servizio è un altro punto di forza: il personale di sala si distingue per cortesia, preparazione e una naturale capacità di mettere l'ospite a proprio agio, consigliando sapientemente abbinamenti e raccontando con entusiasmo la filosofia del locale. Qui puoi mangiare con circa 25 euro.
Indirizzo: Via Annibale Vecchi, 60/E
La filosofia di Marghereat è chiara: onorare la tradizione partenopea senza cadere nella sterile ripetizione. L'impasto, lavorato con cura e attenzione ai tempi di lievitazione, fa da tela a ingredienti selezionati con una meticolosità che traspare ad ogni assaggio. Un plauso particolare va alla loro interpretazione della Margherita, un banco di prova per ogni pizzeria che si rispetti, qui proposta in ben tre declinazioni differenti, a testimonianza di una profonda comprensione delle sfumature di questo classico intramontabile. Ci sono tantissime possibilità su cui forse spiccano ancor di più la scrocchiarella romana e i padellini. Qui puoi mangiare con circa 20 euro.
Indirizzo: Via Ferento, 2
Non distante dal cuore pulsante di Perugia, è un approdo sicuro per chi a queste latitudini anela alla verace pizza napoletana ad eccezione di un cornicione abbastanza pronunciato ma molto piacevole e profumato (d'altronde, con questo nome). Le pizze classiche, a partire da una Margherita che promette di onorare i canoni con ingredienti di sicura provenienza, rappresentano un solido punto di partenza. Tuttavia l'anima curiosa e attenta alla qualità di Re Cornicione si manifesta appieno nella sezione delle pizze gourmet, dove gli accostamenti di ingredienti e le materie prime di livello superiore, dal pomodoro ai latticini, rivelano una ricerca non banale e una volontà di elevare l'esperienza gustativa. Qui puoi mangiare con circa 20 euro.
Indirizzo: Via Settevalli, 548
Chiudiamo con le pizze al taglio perché qui con circa 15 euro puoi mangiare delle cose davvero deliziose, delle pizze croccanti e ben eseguite che hanno conquistato tantissimi turisti recentemente. Il cuore dell'offerta risiede in una pinsa romana classica che non tradisce le promesse: una lievitazione prolungata, sapiente e rispettosa dei tempi, unita alla scelta meticolosa di farine selezionate, si traduce in un impasto che conquista per la sua leggerezza e la sua elevata digeribilità. Questa base impeccabile diviene la tela su cui i fratelli Bartolini dipingono abbinamenti di topping tutt'altro che casuali, rivelando uno stile ben definito e una profonda consapevolezza del valore degli ingredienti.