I dorayaki sono soffici e golosi dolcetti giapponesi divenuti celebri in Occidente grazie a Doraemon, il gatto-robot protagonista dell’omonimo cartone animato degli anni Ottanta. Nonostante la consistenza spugnosa ricordi quella del pan di Spagna, i dorayaki vengono spesso assimilati ai pancake americani per via della loro forma, che tuttavia sembra sia stata ispirata da uno strumento musicale: dora in giapponese significa infatti "gong".
La ricetta originale prevede che siano farciti con l'anko, una crema dolce di colore rossastro a base di fagioli azuki, e poi chiusi a mo' di sandwich; qui ti presentiamo una delle varianti più diffuse, con ripieno di crema spalmabile alle nocciole, ma a seconda dei tuoi gusti puoi arricchirli con crema di castagne, il tuo burro di frutta secca preferito oppure marmellate o confetture.
Prepararli è semplicissimo: basta lavorare con le fruste elettriche i pochi ingredienti necessari – farina, zucchero, uova, acqua, lievito in polvere per dolci e, a scelta, miele – fino a ottenere una pastella liscia e leggermente densa da cuocere in una padella antiaderente ben calda. Una volta pronti, non resterà che farcire e accoppiare i dischetti a due a due, così da ottenere dei deliziosi "paninetti" dolci.
Scopri come preparare i dorayaki giapponesi originali seguendo passo passo procedimento e consigli: sono ideali per la colazione o la merenda di tutta la famiglia, ma se realizzati in versione mini saranno perfetti anche come irresistibile dolcetto di fine pasto da gustare in un sol boccone.
Se questa ricetta ti è piaciuta, prova anche la versione salata ripiena di salsa tzatziki, speck e lattuga, i pancake giapponesi, alti e morbidissimi, oppure i mochi, i piccoli dolcetti di riso anch'essi tipici del Giappone.
Inizia la preparazione dei dorayaki montando le uova e lo zucchero con le fruste elettriche fino a ottenere un composto chiaro e spumoso 1.
Inizia la preparazione dei dorayaki montando le uova e lo zucchero con le fruste elettriche fino a ottenere un composto chiaro e spumoso 1.
Aggiungi poi l'acqua a temperatura ambiente e la farina setacciata 2 e amalgama con una frusta a mano.
Aggiungi poi l'acqua a temperatura ambiente e la farina setacciata 2 e amalgama con una frusta a mano.
Non appena la farina sarà stata assorbita, unisci anche il lievito e il miele 3.
Non appena la farina sarà stata assorbita, unisci anche il lievito e il miele 3.
Amalgama il tutto fino a ottenere una pastella liscia e piuttosto densa 4.
Amalgama il tutto fino a ottenere una pastella liscia e piuttosto densa (4).
A questo punto ungi una padella antiaderente con poco olio e fai scaldare sul fuoco. Versa poi un cucchiaio di pastella alla volta, formando un piccolo cerchio 5.
A questo punto ungi una padella antiaderente con poco olio e fai scaldare sul fuoco. Versa poi un cucchiaio di pastella alla volta, formando un piccolo cerchio 5.
Quando si formeranno delle bollicine in superficie, gira i dorayaki con l’aiuto di una paletta 6 e prosegui la cottura dall'altro lato per un paio di minuti.
Quando si formeranno delle bollicine in superficie, gira i dorayaki con l’aiuto di una paletta 6 e prosegui la cottura dall'altro lato per un paio di minuti.
Una volta pronti, farciscili a due a due con la crema spalmabile al cacao e nocciole. Spolverizza con un po' di zucchero a velo e servi 7.
Una volta pronti, farciscili a due a due con la crema spalmabile al cacao e nocciole. Spolverizza con un po' di zucchero a velo e servi 7.
A piacere, puoi profumare la pastella con un pizzico di vaniglia o cannella in polvere, oppure con della scorza di limone o arancia grattugiata. Puoi realizzare i dorayaki anche senza miele, per una versione meno dolce.
La versione che proponiamo è senza lattosio, ma, se preferisci, puoi sostituire l’acqua con il latte: il risultato sarà ancora più corposo. Ti sconsigliamo invece di preparare i dorayaki senza lievito, un ingrediente necessario per ottenere la tipica consistenza morbida e spugnosa.
I dorayaki si conservano in frigorifero per 24 ore, ben coperti con pellicola trasparente. Possono essere anche congelati: basterà poi scaldarli al microonde o in padella per pochi minuti.