Nei supermercati di Torino tra poche settimane pasta e pane a base di farina di grilli. A Milano un franchise ha ideato e commercializzato un hamburger realizzato con lo stesso ingrediente. L'Italia si apre al novel food.
Dopo il via libera definitivo da parte dell'Unione Europea era solamente questione di tempo, dopotutto. E alla fine il conto alla rovescia è terminato. Se Torino in Italia risulta tra le prime città ad accogliere, nei propri supermercati, pasta a base di grillo e pane realizzato con farina dello stesso insetto (nato e cresciuto in allevamento, ma non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarlo) ora anche Milano si apre a questo novel food. Nel capoluogo meneghino, infatti, una catena di ristorazione ha da poco ideato un hamburger realizzato con questo ingrediente.
Nonostante in tutta Italia praticamente si gridi allo scandalo gli addetti ai lavori hanno già iniziato a trattare una nuova materia prima come la farina di grilli, intuendone anche le eventuali opportunità commerciali. Fatto sta, dalle cucine all'ombra della Madonnina hanno tirato fuori un panino dal nome non di certo equivocabile: Grillo Cheeseburger. Possibilità di confondersi, per coloro che dicono no al consumo di grilli o insetti in generale, non ce ne è proprio insomma.
Farina di grilli a parte cos'altro compone questo hamburger così particolare? Il panino contiene anche fagioli cannellini, patate al vapore, olio di semi di girasole, scamorza fusa, altre patate croccanti, cavolo viola crudo e pane grattugiato. Il pane, inoltre, è verde per l'uso dell'alga spirulina. Il franchise che ha deciso di avviare la commercializzazione dell'hamburger alla farina di grillo ne rende giornalmente disponibili un centinaio nei vari punti vendita sparsi tra Milano e la Brianza.
Un'edizione limitata insomma, disponibile già da poco più di un mese, per tutti coloro che non resistono al richiamo della novità e vogliono sperimentare qualcosa di inedito. Come già spiegato niente paura per quanto riguarda la salubrità del prodotto. I grilli nascono e crescono infatti in allevamenti controllati e certificati, il che li rende del tutto sicuri dal punto di vista alimentare. Qualora però si sia allergici a crostacei o molluschi, allora meglio evitare alimenti a base di insetti.