Carlin Petrini lascia la presidenza di Slow Food nelle mani del suo vice, l'agronomo ugandese Edward Mukiibi. Resterà comunque nell'associazione fondata nel 1986.
Cambio di scena epocale nel mondo della gastronomia: dopo ben 32 anni Carlo Petrini lascia la presidenza di Slow Food, l’organizzazione che promuove la produzione sostenibile di cibo che aveva fondato nel 1986. Al suo posto Edward Mukiibi, agronomo ed educatore ugandese di 36 anni, dal 2014 vicepresidente dell'associazione. Carlin Petrini ha detto che continuerà a lavorare con l'organizzazione e che non se ne andrà mai "perché sono pur sempre il fondatore".
Dal palco del VIII congresso internazionale dell’associazione e a pochi mesi dall'attesissimo Salone del gusto di Torino arriva la decisione a sorpresa di Carlin Petrini. Il gastronomo, inserito dal Time tra "i grandi eroi del nostro tempo", ha detto di aver "bisogno di rafforzare il senso profondo del nostro operato perché la situazione è molto molto grave. In campo climatico c'è uno sconquasso e siamo solo all'inizio di una fase di deterioramento irreversibile. Emerge in maniera sempre più forte e chiara il ruolo del cibo come responsabile principale del disastro ambientale. Il nostro movimento — continua l'ex presidente — è impegnato da trent’anni a garantire l’accesso al cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti, deve avere il coraggio di assumere un ruolo politico di primo piano nel frenare questa deriva dai risvolti catastrofici – conclude Carlo Petrini – abbiamo bisogno di una governance che lasci spazio alle nuove generazioni, dobbiamo avere la capacità di coniugare il nuovo con la storia, di avere coscienza che il percorso fatto fino a oggi ha permesso il conseguimento di obiettivi che sembravano irraggiungibili, permettendoci di essere ciò che siamo. Il mondo di oggi è però profondamente diverso da quello degli inizi del nostro movimento: c’è quindi bisogno di farci affiancare e indirizzare dalla creatività e dall’intuizione di soggetti nuovi capaci di interpretare il presente, per poi delineare la traiettoria che consentirà il raggiungimento di traguardi futuri".
Il suo successore, Edward Mukiibi, è nato nello stesso anno in cui Petrini fonda Slow Food, ovvero il 1986. La nomina a presidente dell'associazione è il riconoscimento per un lavoro di anni alla ricerca della sostenibilità. Secondo Mukiibi questo è "il momento per ricostruire, rafforzare e rinnovare. Anche le più piccole azioni messe in campo dalle nostre comunità sono portatrici di una speranza concreta e generano un impatto positivo sulle nostre vite, perché siamo una famiglia globale: ciò che riguarda uno di noi riguarda tutti, indipendentemente dalle differenze geografiche, sociali e culturali. Come Slow Food, è importante essere coscienti del fatto che una piccola azione intrapresa a livello locale può avere un impatto enorme altrove".