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22 Ottobre 2024 9:00

Dolci per la Festa dei morti: le ricette della tradizione per celebrare i defunti

Dalle fave dei morti alla frutta martorana, passando per torrone e pane dei morti. I dolci regionali che celebrano i cari che non ci sono più hanno in comune ingredienti semplici, locali e facili da reperire, legati ad antiche tradizioni religiose e pagane.

A cura di Federica Palladini
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La Festa dei morti in Italia è una celebrazione che affonda le sue radici nella cultura popolare e religiosa, mescolando sacro e profano – proprio come Halloween o il famoso Dia de los Muertos messicano – in un ricordo collettivo dei defunti. In tutte le regioni della Penisola si tramanda l’usanza che nella notte tra l’1 e il 2 novembre le anime dei defunti tornino a visitare i propri cari, sia portando doni sotto forma di dolci, sia venendo accolti da delizie di semplice fattura.

Le fave dei morti, per esempio, sono diffuse in tutto il Centro-Nord, dalla Lombardia al Lazio, passando per Veneto ed Emilia Romagna. Si tratta di biscotti a base di mandorle, zucchero e uova dalle origini antiche: si rifanno ai riti pagani e alla simbologia dei legumi, considerati un cibo sacro, legato alla rinascita. Spostandoci verso Sud, ecco il torrone dei morti, tipico di Napoli, che a differenza del classico torrone duro è morbido, ripieno di cioccolato e arricchito con nocciole: nelle pasticcerie si trova declinato in più gusti, come caffè o pistacchio.

In Sicilia, le commemorazioni per questa ricorrenza sono tra le più suggestive, così come i dolci sono tra i più vari. Particolarmente rappresentativa è la frutta martorana, una vera e propria opera d’arte dolciaria che nasce nell'omonimo convento del cuore di Palermo: pasta di mandorle minuziosamente modellata come frutta e verdura colorata, entrata di diritto tra le specialità della tradizione sicula.

Ecco poi il pan dei morti milanese, il grano dei morti pugliese, la piada dei morti riminese, solo per citarne alcuni. Seppur diversi tra loro, il filo conduttore di questi dolci è lo stesso: ingredienti locali, facili da reperire e di stagione, come miele, frutta secca, cereali, che omaggiano chi non c’è più e valorizzano sapori del passato. Qui, abbiamo raccolto 11 ricette da realizzare home made.

1. Fave dei morti: la ricetta dei biscotti alle mandorle per la festa dei defunti
fave-dei-morti
Le fave dei morti sono dei dolcetti piccoli e rotondi, fragranti e molto golosi. Tipici del centro Italia, ma diffusi un po' ovunque, si preparano tradizionalmente in occasione della festa di Ognissanti e della celebrazione dei defunti. Scopri come prepararle seguendo la nostra ricetta.
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2. Pan dei morti: la ricetta tradizionale del dolce lombardo di Ognissanti
Pan de Morti
Il pan dei morti è un goloso dolce di origine milanese a base di biscotti secchi, albumi, cacao, frutta secca e spezie che si prepara per il 1° e il 2 novembre.
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3. Torrone dei morti: la ricetta del dolce napoletano con cioccolato e nocciole
Torrone dei morti
Il torrone dei morti è un dolce tipico della pasticceria napoletana, preparato in occasione della festività di Ognissanti e della commemorazione dei defunti. Ottimo da gustare a fine pasto e da regalare ad amici e parenti come delizioso cadeau.
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4. Grano dei morti (colva pugliese): la ricetta del piatto tipico della festa dei defunti
Grano dei morti
Il grano dei morti (o colva) è un dolce pugliese tipico, preparato in occasione della festa dei morti, a base di grano, melagrana, noci, cioccolato e vincotto.
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5. Piada dei morti: la ricetta riminese tipica del 2 novembre
Piada dei morti
La piada dei morti è una focaccia dolce tipica della cucina romagnola, arricchita con uvetta ammollata nel liquore all'anice, mosto d'uva e frutta secca: per tradizione, viene consumata il 2 novembre.
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6. Frutta martorana: la ricetta originale con procedimento a freddo e a caldo
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La frutta martorana è un dolce tipico della pasticceria siciliana, precisamente di Palermo, a base di pasta di mandorle che viene modellata e dipinta in modo tale da riprodurre frutta, ortaggi o pesci.
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7. Taralli siciliani: la ricetta delle ciambelline dolci glassate per il giorno dei morti
Taralli siciliani
I taralli siciliani sono delle ciambelline dolci tipiche della pasticceria sicula: intrecciate e ricoperte di glassa di zucchero, si preparano tradizionalmente il 2 novembre.
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8. Rame di Napoli: la ricetta dei biscotti morbidi catanesi del 2 novembre
Rame di Napoli
Le rame di Napoli, a dispetto del nome, sono biscotti glassati tipici di Catania preparati per il 2 novembre. Farina, zucchero, burro, cacao e spezie sono i pochi ingredienti necessari a prepararle: ecco come fare.
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9. Biscotti tetù: la ricetta dei deliziosi dolcetti tipici siciliani
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I biscotti tetù sono dei dolcetti tipici della cucina siciliana, in particolare della città di Palermo, preparati tradizionalmente il 2 novembre per la commemorazione dei defunti. Facili da trovare nelle pasticcerie locali durante tutto l'inverno, soprattutto in occasione delle festività natalizie, sono conosciuti anche come "tetù e teio", ovvero "uno a te e uno a me", un'espressione che ne sottolinea l'irresistibile bontà.
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10. Nzuddi: la ricetta dei biscotti tipici siciliani
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Gli nzuddi sono dei biscottini siciliani originari di Catania, ma diffusi anche nella zona del messinese. Confezionati con un impasto molto aromatico a base di farina di mandorle, uova, burro, zucchero, scorzette di arancia candite e aroma vari, vengono preparati tradizionalmente il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti.
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11. Nucatuli: la ricetta dei golosi biscotti ripieni tipici della tradizione siciliana
nucatuli siciliani
I nucatuli, o nucatoli, sono dei dolcetti di antichissima tradizione siciliana, originari in particolare delle province di Agrigento, Caltanissetta, Ragusa e Siracusa. Sono dei biscotti ripieni, dalla caratteristica forma a S, realizzati con un guscio croccante di pasta, simile nella consistenza alla classica frolla, farcito con un impasto molto aromatico a base di fichi secchi, mandorle, noci, miele e cioccolato. Si preparano abitualmente nel periodo delle festività natalizie, ma anche in occasione della ricorrenza dei morti. Semplici e genuini, sono perfetti da gustare a colazione o a merenda, con un tè o una tisana, ma anche da servire come dessert a conclusione del pranzo o della cena, magari in accompagnamento a un bicchierino di digestivo o a un caffè. Scoprite come realizzarli alla perfezione seguendo passo passo la nostra ricetta.
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