La pasticceria napoletana è una vera e propria arte ed è parte integrante della storia e della tradizione della città. Ogni dolce tipico riporta alla mente ricordi legati all'infanzia, alle feste, a momenti di vita vissuti, non solo dolci tipici delle festività natalizie e pasquali come ad esempio gli struffoli e la pastiera, ma anche le chiacchiere, le sfogliatelle ricce e frolle, la santarosa, la zeppola di San Giuseppe, il classico babà, protagonista indiscusso delle domeniche in famiglia, fino ad arrivare a dolci napoletani più recenti e molto apprezzati, come il fiocco di neve della pasticceria Poppella. Ma scopriamo di più sui dolci napoletani: la storia e le origini e i dolci più amati e famosi, per conoscere meglio la tradizione della pasticceria napoletana.
La storia di Napoli si incastra da sempre a quella di tante culture: il popolo partenopeo, infatti, ha subito influenze da diverse civiltà nel corso dei secoli e ognuna ha lasciato impresso un segno nella tradizione della città. Nell'ambito della pasticceria c'è un dolce, che è forse il più antico: gli struffoli, le cui origini risalirebbero alla Palepoli greca, la vecchia città che si contrapponeva alla città nuova "Neapolis". In quei tempi si preparava infatti un impasto a base di acqua e farina che veniva tagliato a pezzetti, fritto e cosparso di miele, e venivano chiamati struggolos. Con il passare dei secoli le migliori ricette di dolci hanno preso vita da conventi e monasteri, come ad esempio la santarosa, creata nel convento omonimo che si trova a Conca dei Marini, in provincia di Salerno oppure i susamielli, tipici dolci natalizi a forma di lettera S realizzati nell'antico convento di Donnaregina.
Il dolce simbolo di Napoli, il babà, è arrivato a noi grazie ai francesi, anche se la sua nascita si attribuisce a un re polacco del Settecento, Stanislao Leszczynski, la traduzione del nome di questo dolce era "vecchia signora", forse perché era così morbido da poter essere gustato anche da chi non aveva i denti. Con il passare dei secoli la tradizione napoletana si è mescolata alla cultura di altri popoli e anche la pasta dei dolci ha subito trasformazioni ed evoluzioni cambiando forme, preparazioni e tipologie di cottura: pan di spagna, pasta frolla, sfoglie. Fu poi nel 1819 che un noto ristoratore napoletano, Pasquale Pintauro, creò la sfogliatella, un dolce realizzato per essere mangiato in strada durante la passeggiata domenicale. Nel 1860, poi, con l'Unità di Italia, la pasticceria napoletana diventa patrimonio nazionale continuando la sua evoluzione nel tempo.
I dolci napoletani più tipici si preparano soprattutto a Natale e Pasqua: in occasione delle festività, quindi, la pasticceria napoletana si arricchisce di dolci della tradizione a cui è impossibile resistere, da quelli conosciuti in tutto il mondo a quelli poco conosciuti fuori dalla Campania.
Tra i dolci di Natale napoletani più conosciuti e golosi ci sono sicuramente gli struffoli, piccole sfere di impasto fritte e ricoperte di miele caldo e decorati con cedro e confettini colorati, troviamo poi il roccocò, biscotto duro a forma di ciambella al profumo di agrumi e i mostaccioli, detti anche raffaioli, biscotti a forma di rombo ricoperti di glassa al cioccolato. I susamielli sono invece dei dolci a forma di S realizzati con un impasto a base di mandorle, miele e spezie.
Riguardo ai dolci di Pasqua Napoletani, la regina è sicuramente la pastiera, simbolo di questa festività, dolce di pasta frolla ripieno di grano, ricotta, uova, zucchero e canditi a cui è difficile resistere anche per il suo profumo irresisitibile. C'è poi il casatiello dolce che si prepara con un impasto a base di farina, zucchero, sugna, lievito, arricchito con spezie e aromi, una ricetta che richiede una lievitazione lenta e una copertura finale di glassa e zuccherini colorati. Anche la pizza dolce è una preparazione tipica pasquale, realizzata con pasta frolla ripiena di crema pasticcera e amarene, un dolce semplice ma davvero goloso.
La pasticceria napoletana è sicuramente tra le più prolifiche d'Italia, tanti i dolci tipici i cui profumi inebriano ogni giorno le strade della città tra babà, sfogliatelle, zeppole e tanto altro, profumi e sapori che provengono perlopiù da famose pasticcerie napoletane, che hanno creato o reso famosi molti dei dolci più amati della città: come la sfogliatella riccia di Attanasio o la frolla di Carraturo, il Ministeriale di Scaturchio e le millefoglie di Moccia, fino ad arrivare ai fiocchi di neve di Poppella. Ma ecco una breve carrellata su alcuni dei dolci tipici più conosciuti e apprezzati dai napoletani e non solo.