Graffe e migliaccio sono solo due delle specialità che si mangiano a Carnevale a Napoli: scopri i dolci tipici da non perdere.
Pur con usanze e tradizioni diverse, il Carnevale viene celebrato in tutta Italia, anche e soprattutto in cucina. Da Nord a Sud sono tanti i piatti tipici, dolci e salati, che non possono mancare nei giorni di festa.
Sono però soprattutto i dolci ad abbondare sulle tavole italiane, e tra i più conosciuti ci sono senza dubbio i dolci napoletani di Carnevale: migliaccio, graffe, castagnole e l'immancabile accoppiata chiacchiere e sanguinaccio sono le specialità che si mangiano a Carnevale a Napoli. Scopriamole insieme.
Iniziamo con uno dei simboli del Carnevale partenopeo, il migliaccio. Servito da tradizione il martedì grasso, si tratta di una torta morbida e profumata la cui ricetta originale prevedeva l'utilizzo del miglio – da qui il nome – nel tempo sostituito dal semolino. A questo si uniscono ingredienti semplici quali ricotta, uova, burro e zucchero, per un dolce della cucina contadina preparato (e amato) fin dal Medioevo.
Sono così buone da essere gustate tutto l'anno, ma è nella settimana di Carnevale che le graffe napoletane rivendicano davvero il trono della pasticceria napoletana. Soffici e deliziose ciambelle fritte ricoperte di zucchero preparate a partire da un impasto a base di patate, farina, lievito e burro, semplici ma allo stesso tempo squisite. Lo sapevi? La ricetta delle graffe è probabilmente una rielaborazione di quella dei krapfen tedeschi, arrivati in città nel lontano 1700.
Il sanguinaccio è una crema golosa e profumata a base di cioccolato, caratterizzata da un sapore leggermente speziato dovuto alla presenza della cannella. Tipico del Carnevale napoletano, viene di solito accompagnato alle chiacchiere. Il nome insolito è dovuto al fatto che la prima versione della ricetta prevedeva l'utilizzo del sangue del maiale, alimento che dal 1992 è però vietato in Italia, per cui oggi nel sanguinaccio dolce non ve ne è traccia.
C'è chi le chiama frappe, chi bugie e chi ancora lattughe, sfrappole o cenci: nomi diversi per indicare delle sfoglie dolci che a Napoli e in Campania sono conosciute come chiacchiere. Fritte come tradizione carnevalesca comanda oppure in versione più leggera al forno, sono un grande classico del Carnevale in tutta Italia, e insieme al già citato sanguinaccio non possono proprio mancare sulle tavole partenopee.
Piccole, soffici e deliziose, le castagnole sono dolcetti di Carnevale amati da grandi e piccini. Sono diffuse in particolare nelle regioni centrali, ma molto amate anche a Napoli, tanto che nei giorni di festa si possono trovare in molte pasticcerie cittadine. Farle in casa non è difficile, e una volta pronte possono essere gustate semplicemente spolverizzate con zucchero a velo oppure, ancora più golose, nella loro versione ripiena, farcite di crema.