Quali sono i dolci tipici della festa dell'Immacolata? Roccocò, buccellato, sfincette, zeppole e non solo: ricette tradizionali golose e semplici, perfette per l'8 dicembre.
Dopo aver proposto un intero menu dedicato alla ricorrenzza che dà ufficialmente il via alle festività, ti suggeriamo quali sono i dolci dell'Immacolata, perfetti per concludere il pranzo di festa.
Di seguito potrai trovare 6 dolci tradizionali da preparare per l'8 dicembre: buccellato, sfincette, zeppole e non solo, vere e proprie golosità regionali, perfette da gustare assieme agli altri dolci del periodo natalizio.
Realizzate soprattutto in occasione dell'8 dicembre ma servite durante tutto il periodo natalizio, le sfincette dell'Immacolata, chiamate anche sfince, sono dei dolci tipici della tradizione siciliana, in particolare a quella palermitana. Si tratta di deliziose frittelle di pasta cresciuta a base di farina, patate lesse, latte e lievito di birra; una volta lievitato, l'impasto viene prelevato a cucchiaiate e fritto in abbondante olio di semi ben caldo. Le frittelle vengono poi cosparse di zucchero per renderle ancora più golose: sono ideali per chiudere il pranzo di festa, ma anche per una merenda sfiziosa.
Le zeppole dell'Immacolata sono delle piccole palline di impasto lievitato che vengono prima fritte in olio caldo e poi rese irresistibili da una glassa a base di miele, anice e scorze di agrumi. In ultimo, vengono cosparse con tanti confettini di zucchero colorati Sono tipiche della pasticceria napoletana e vengono servite sulle tavole imbandite, come fine pasto o a merenda.
Pochi sanno che uno dei dolci natalizi per eccellenza, i roccocò, si preparano a partire dall'8 dicembre, giorno dell'Immacolata. Questo dolce non ha bisogno di presentazioni. Che sia morbido o spaccadenti, si prepara con pochi e semplici ingredienti: un impasto di farina, zucchero, latte e acqua, arricchito con il pisto, un mix di spezie tipicamente partenopeo, protagonista di tantissimi dolci del periodo.
Il buccellato è un dolce tipico siciliano con una storia tutta particolare: ricco, scenografico e goloso, si inizia a preparare per l'Immacolata ma viene tradizionalmente servito per tutto il periodo natalizio. La ricetta non è complessa: si tratta di una deliziosa ciambella di pasta frolla glassata al miele, farcita con un ripieno di frutta secca come fichi, uvetta e noci, che viene arricchito da marmellata di arance e cioccolato. È perfetto anche come centrotavola, per abbellire la tavola delle feste.
Con la ricetta della bisciola ci spostiamo in Valtellina: conosciuta anche come pan di fich in dialetto, è il panettone della tradizione valtellinese. Si tratta di un lievitato ricco e consistente dalle origini molto antiche, realizzato con lievito di birra e ripieno di frutta secca ed essiccata: sono proprio fichi, uvetta e gherigli di noce a regalargli una dolcezza e una croccantezza irresistibile. Puoi proporlo per colazione o come merenda della giornata di festa.
Un dolce al cucchiaio piemontese che si prepara dall'8 dicembre al 6 gennaio: il bonet. È una specialità raffinata ed elegante, il cui nome significa "berretto o cappello di forma rotonda", preparata con amaretti secchi, uova, zucchero, cacao, latte e rum. La particolarità di questa ricetta sta nel suo metodo di cottura: viene infatti cotto in forno, a bagnomaria. Oggi si preferiscono cotture meno impegnative, soprattutto in ambito casalingo, ma in realtà è proprio questa modalità di cottura lenta che rende il dessert morbido e goloso.