Eliminare i carboidrati in vista delle festività natalizie è una buona strategia o un clamoroso autogol? Ecco perché togliere pane e pasta dalla nostra dieta potrebbe rivelarsi controproducente.
Eliminare i carboidrati dalla propria alimentazione per prepararsi agli sgarri del Natale è una buona soluzione? No, non è proprio la tattica adatta per combattere, in anticipo, i futuri sensi di colpa. Scopriamo perché.
Paura di mettere su qualche chilo di troppo durante le incombenti feste di Natale? Timore di arrivare al prossimo 6 gennaio con il timore di dover allentare troppo la cintura, o di non entrare più in quel paio di pantaloni al quale siamo tanto legati? È necessaria una strategia ben definita per arrivare alle feste senza la preoccupazione di allargare troppo il giro vita, una tattica per provare a contenere i tanto amati ‘danni' e sgarri dell'imminente periodo natalizio.
Bisogna, insomma, prepararsi bene, al meglio, per cercare di avere meno sensi di colpa possibile. Sia nel corso delle festività, sia dopo. Agire d'anticipo potrebbe rivelarsi una buona mossa, ma sempre con senno e criterio. C'è chi potrebbe pensare di eliminare, da qui alle prossime settimane, totalmente i carboidrati, i tanto temuti carboidrati. Ma non è questa la panacea di tutti i mali. Perché sarebbe un errore, addirittura nocivo adottare questa tattica? Perché è importante consumare, nelle giuste dosi e quantità, sia pane sia pasta?
Come buona parte di dietologi e nutrizionisti insegna, una delle soluzioni per mantenere, o perdere, peso non è eliminare del tutto e drasticamente un alimento. Da questo assioma non sfuggono nemmeno pane e pasta, tra le principali fonti di carboidrati a nostra disposizione. Tra i cibi massimi esponenti della dieta mediterranea, quando consumati nelle giuste quantità e dosi anche i carboidrati sono importanti per mantenere un buono stato di salute così come una buona forma fisica.
Toglierli del tutto insomma sarebbe sbagliato perché il nostro organismo necessita di questi nutrienti. Studi scientifici, tra l'altro, hanno attestato come all'eliminazione di pasta e pane dalla propria alimentazione corrisponda un elevato rischio di ammalarsi più facilmente di tumore o di avere problemi cardiaci. Da un studio effettuato negli States è emerso come la percentuale di decessi fra le persone che consumano pochi carboidrati, preferendo invece proteine animali, aumenta del 12%. Chi abbandona la pasta per la carne, nello specifico, ha il 14% di possibilità in più di incorrere in un infarto e il 28% in più di ammalarsi di tumore. In questo caso, però, si parla di lungo periodo.
Sempre quando consumati nelle giuste dosi alimenti come cereali, pane, pasta garantiscono la necessaria quantità di amido, importante perché serve a regolare l'assorbimento di alcuni nutrienti, contribuendo al controllo della glicemia. I carboidrati sono la benzina del nostro organismo, svolgono importanti funzioni biologiche, e privarsene ridurrebbe pericolosamente la quantità di energia necessaria per farlo funzionare.