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7 Dicembre 2024 18:00

Dieci accortezze pratiche e alcune idee per preparare un menù senza glutine per Natale o Capodanno

L'Associazione Italiana Celiachia ha redatto un decalogo molto utile per le festività. Seguendo questi consigli, è possibile vivere le festività natalizie in modo sereno e spensierato, gustando piatti deliziosi e condividendo momenti indimenticabili con i propri cari. Ricordiamo che la celiachia non è una limitazione, ma una condizione che può essere gestita con consapevolezza e attenzione.

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Le feste natalizie sono sinonimo di riunioni familiari, pranzi conviviali e momenti di gioia condivisi. Tuttavia, per le persone celiache, queste occasioni possono trasformarsi in una sfida. Spiegare continuamente cosa significa vivere con la celiachia, preoccuparsi delle contaminazioni alimentari e sentirsi esclusi dalle scelte culinarie può generare ansia e disagio. L'Associazione Italiana Celiachia, da sempre impegnata a migliorare la vita dei celiaci, offre un prezioso supporto in questo periodo dell'anno. Attraverso un decalogo di consigli pratici, AIC fornisce strumenti utili per informare familiari, amici e ristoratori sulle necessità alimentari delle persone celiache, promuovendo una maggiore consapevolezza e inclusione.

Un Natale senza glutine? Un trionfo di sapori

Le feste natalizie sono un momento magico per condividere gioia e affetto, ma per i celiaci non è tutto rose e fiori soprattutto quando si parla di cibo. Niente paura: con un po' di creatività e le giuste alternative, anche un Natale senza glutine può essere un'esplosione di sapori.

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Iniziamo con un ricco antipasto che soddisferà tutti i palati. Oltre ai classici pinzimonio e insalata di mare, possiamo preparare deliziose tartare di pesce o carne, gamberoni al forno e involtini di verdure. Per chi ama i sapori più decisi, sono perfette le pizzette e i saccottini con ripieni vegetariani, realizzati con basi senza glutine.  Per i primi piatti, le opzioni sono infinite. Un classico intramontabile è il risotto ai frutti di mare o con le verdure di stagione. Ma possiamo sbizzarrirci anche con lasagne e ravioli fatti in casa, utilizzando pasta fresca senza glutine e ripieni creativi. E per chi ama i sapori decisi, un ragù di carne o di lenticchie è sempre una scelta vincente. Per i secondi, la scelta è ampia e variegata. L'arrosto di vitello con purè o patate al forno è un grande classico, così come il filetto di maiale in crosta. Gli amanti del pesce possono optare per involtini di pesce spada, seppie ripiene o filetti al forno conditi con erbe aromatiche. Per chi preferisce i piatti vegetariani, gli involtini di verza con ripieno di verdure e legumi sono una delizia. E per finire in dolcezza, oggi sul mercato troviamo un'ampia scelta di panettoni e pandori senza glutine di ottima qualità. Accompagnati da un buon bicchiere di spumante o da un distillato come grappa, rum, whisky, vodka o gin, renderanno il tuo Natale ancora più speciale. Ricordiamo che i distillati sono senza glutine per definizione perché la distillazione ne distrugge ogni traccia. E per chiudere in bellezza, frutta fresca di stagione e caffè (non d'orzo) sono perfetti per digerire e fare due chiacchiere.

Le 10 regole d'oro per un Natale senza glutine

  1. Il primo passo è informarsi
    Prima di partire con l’organizzazione del menù è bene informarsi sulla celiachia e chiarire eventuali dubbi per evitare equivoci. Tutte le indicazioni sul sito celiachia.it oppure rivolgendosi a una delle Associate AIC, presente in ogni Regione e Provincia italiane.
  2. La scelta del menù
    Se in famiglia c’è una persona celiaca, è auspicabile che venga definito un unico menù senza glutine, un accorgimento fondamentale se a essere celiaci sono i più piccoli – così da evitare che ingeriscano accidentalmente cibi non adatti a loro – ma utile anche per gli adulti, per comprendere a pieno quanto sia importante saper accogliere chi deve alimentarsi diversamente.
  3. La lista della spesa: quali sono gli alimenti vietati?
    No a grano (frumento), orzo, segale, farro, couscous, seitan, grano khorasan (spesso commercializzato come kamut®) e tutte le altre varietà di grano. La lista completa sul sito di AIC, con uno spazio dedicato alle tante fake news che circolano sulla dieta senza glutine.
  4.  La spesa: non limitarsi ai prodotti per celiaci
    La dieta senza glutine è più ricca e varia di quanto si possa pensare, infatti, sono tanti gli alimenti naturalmente senza glutine: il pesce e la carne, il latte e i formaggi tradizionali, le uova, tutta la verdura e la frutta compresa quella secca, i legumi secchi o in scatola, oltre a tanti cereali e pseudocereali in chicchi come riso, mais, grano saraceno o quinoa. Solo per alcuni prodotti trasformati, come per esempio salse o alcuni salumi, o per quelli specificamente formulati per celiaci (pane, pasta, dolci da forno), è necessario controllare l’etichetta e verificare che sia presente la scritta “senza glutine”. Una corretta informazione consente di accogliere al meglio un ospite celiaco, evitando inutili privazioni e dimostrando che gestire la differenza a tavola non è poi così difficile.
  5.  Cucinare insieme
    Per vivere con serenità il momento della festa, la persona celiaca può offrirsi di aiutare in cucina a preparare un menù uguale per tutti ma anche spiegare al proprietario di casa come è facile realizzare ricette senza glutine e ugualmente gustose. Inoltre, la presenza di un ospite celiaco – sicuramente felice di coinvolgere familiari e amici nella sua dieta – può trasformarsi nell’opportunità di conoscere o sperimentare nuovi sapori.
  6.  Attenzione alle contaminazioni, poche regole, ma essenziali
    Evitare le contaminazioni in cucina è fondamentale, perché anche piccoli quantitativi di glutine possono essere dannosi per i celiaci; per questo motivo è necessario applicare alcune ma fondamentali accortezze: lavare sempre bene le mani, pulire gli strumenti, il piano di lavoro, le posate e le pentole. È possibile utilizzare le spugne già in uso, ma solo dopo un accurato risciacquo in acqua corrente per allontanare eventuali residui alimentari. Appoggiare l’alimento senza glutine su carta da forno o fogli di alluminio, evitando superfici come la piastra o la griglia del forno che potrebbero essere state contaminate. Non utilizzare gli stessi utensili per mescolare o scolare. Prima di servire controllare che ogni ciotola, insalatiera, piatto da portata abbia un apposito cucchiaio di servizio, in modo da non dovere usare lo stesso per più cibi ed evitare le contaminazioni accidentali.
  7.  La cottura degli alimenti
    Anche nel momento della cottura bisogna fare attenzione alle contaminazioni: un accorgimento utile per la cottura in forno, per esempio, è quello di posizionare sul ripiano più alto i cibi senza glutine e su quello in basso quelli con glutine. Se si prevedono due menù, con e senza glutine, è bene ricordarsi di cuocere le pietanze gluten free in pentole separate e non friggere in olio precedentemente utilizzato per la frittura di alimenti con glutine.
  8.  Festeggiare fuori casa: si può!
    Grazie al Programma Alimentazione Fuori Casa senza glutine (AFC), AIC mette a disposizione una Guida di oltre 4000 locali formati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine: i locali che aderiscono al programma sono segnalati da chiare vetrofanie. Se non è possibile recarsi in un locale della Guida, il celiaco non deve rinunciare a festeggiare con parenti e amici: AIC consiglia di informare il personale specificando quali ingredienti è necessario evitare, chiedere sempre gli ingredienti delle pietanze e, in caso di dubbio, evitarne il consumo.
  9. Natale o Capodanno all’estero
    La celiachia non è un impedimento a viaggiare: per chi desidera festeggiare all’estero, sul sito dell’AOECS (www.aoecs.org), la Federazione Europea delle Associazioni Celiachia, è disponibile la sezione “Eating Out gluten free” dove individuare i Paesi di interesse con i riferimenti delle Associazioni Celiachia locali e verificare la presenza di locali “idonei ai celiaci”. Un’altra fonte utile di informazioni è la Travel Net dell’Associazione dei giovani dell’AOECS (Coeliac Youth of Europe), che riporta consigli su dove mangiare e fare acquisti gluten-free all’estero.
  10. Piatti e contenitori monouso: cosa c’è da sapere
    Al termine del pranzo o del cenone è importante ridurre, o ancora meglio, evitare gli sprechi: sono tante le ricette, facilmente reperibili online, da fare con gli avanzi che, in alternativa, possono essere suddivisi tra i commensali, per una “doggy bag” casalinga, utilizzando appositi contenitori per evitare l’uso di imballi usa e getta. Se ci si trova in un locale, verificare che il contenitore non derivi da cereali contenenti glutine, che potrebbero rilasciare contaminazioni negli alimenti, dannose per la salute dei celiaci. Stessa attenzione se in casa si opta per l’utilizzo di piatti e bicchieri usa e getta: di solito sono a base di polpa di cellulosa o mais, ma è sempre bene controllare l’etichetta.
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Quello che i piatti non dicono
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