L’arrivo della primavera vuol dire l’arrivo di uno dei frutti più amati, le fragole. Benefiche, gustose e amatissime sia da mangiare da sole che come ingrediente, le fragole esistono in tantissime varietà: quali sono le più dolci e zuccherine tra tutte? Scopriamolo insieme.
Non c’è niente che simboleggia meglio l’arrivo della primavera e la rinascita della natura come un cestino pieno di fragole: questo frutto dalle molteplici proprietà benefiche appartiene alla famiglia delle Rosacee ed è antichissimo, se ne trovano già tracce nel Neolitico. Coltivabili nei vasi da fiori, nei campi ma anche facili da trovare spontanee e selvatiche nei boschi, le fragole sono così tanto amate – da mangiare da sole o in ricette dolci e anche salate – per il loro gusto unico, dolce e zuccherino. Nonostante tutte le varietà di fragole più prelibate abbiano queste caratteristiche, in alcune tipologie la dolcezza è ancora più spiccata: ecco quali sono i tipi di fragola più dolci in assoluto.
In cima alla lista delle fragole più dolci non può che esserci lei, la Mara des bois o “Mara dei boschi” se la chiamiamo all’italiana: il suo nome poetico lascia già intendere quanto il suo sapore sia dolce e intenso, tanto che ricorda proprio quello delle fragole di bosco ma con frutti molto più grandi e molto più succosi. Si trova da maggio fino a ottobre e, proprio per la sua estrema dolcezza, è molto adatta alla preparazione di dolci e di marmellata di fragole.
Di origine francese, la varietà charlotte è facilmente riconoscibile dalle altre già dal primo sguardo perché è ha una particolare forma che ricorda un cuore. All’assaggio, poi, è inconfondibile: i frutti, grandi, rosso accesso e molto carnosi, hanno un sapore estremamente dolce, con appena un lieve retrogusto acidulo perfettamente bilanciato. Anche in questo caso la charlotte ricorda il sapore delle fragoline di bosco (non a caso è una varietà che deriva dalla Mara des bois) ed è molto usata in pasticceria, in particolare per l'omonima charlotte alle fragole.
Tra le eccellente italiane più diffuse in Europa, le fragole Berlubi sono una varietà dalla particolare forma allungata, caratterizzate da un colore rosso brillante e una polpa di rosso più scuro. Quello che rende queste fragole così apprezzate è proprio il sapore, molto più dolce rispetto ad altre tipologie perché il frutto contiene una quantità di zuccheri molto superiore; proprio per questa sua caratteristica è ideale per preparare qualsiasi tipo di dolce a base di fragole.
La fragolina di Nemi è il piccolo grande gioiello dell’omonimo borgo laziale, conosciuto anche come “borgo delle fragole” proprio per questa particolare varietà selvatica del frutto: la fragola locale ha una storia addirittura leggendaria, che la vuole nata dalle lacrime che Venere versò per Adone. In realtà si tratta di una varietà di Fragaria vesca o fragola di bosco europea e ha una dolcezza irresistibile: è piccolina, molto profumata e molto zuccherina, infatti si sposa meravigliosamente con i prodotti di pasticceria.
La Melissa è una varietà precoce – inizia la produzione già in inverno e poi dà il suo massimo tra marzo e maggio – che sta guadagnando sempre di più lustro nelle coltivazioni italiane, in particolare nelle aree tra Campania e Puglia. Le ragioni del suo successo vanno ritrovate prima di tutto nel suo gusto eccellente, caratterizzato dalla dolcezza spiccata e da una complessa fragranza di sapori, ma anche nella consistenza corposa della polpa e nella resistenza del frutto al degrado, che ne permette la conservazione in frigorifero più a lungo rispetto ad altre varietà.
Tra le fragole 4 stagioni presenti sul mercato la Dulcinea è una di quelle dalla qualità più alta, soprattutto dal punto di vista organolettico: i frutti di questa pianta sono consistenti, di dimensioni grandi, di colore rosso brillante e, soprattutto, dal sapore non solo molto dolce, ma anche molto aromatico.
La fragola Candonga è una delle tipologie più diffuse e amate, una vera eccellenza del made in Italy ottenuta dopo 7 anni di incroci tra diverse varietà. È tipica del Metapontino, viene raccolta da un numero ristretto di coltivatori iscritti al Club Ufficiale Candonga ed è conosciuta la sua polpa carnosa, di colore rosso vivo e dal gusto particolarmente dolce, pieno e avvolgente. Inoltre è anche una coltivazione sostenibile per l’ambiente, perché è una pianta molto resistente che richiede un numero esiguo di trattamenti.
La fragola più delicata è l’Ostara, varietà che arriva dai Paesi Bassi e che si è imposta sul mercato proprio per il suo gusto eccellente: i frutti sono molto dolci, ma con una lieve nota acidula, combinazione che rende il sapore molto particolare; inoltre i frutti, anche se sono di grandezza media, sono particolarmente succosi e dalla polpa densa.
La Pircinque, invece, è una prelibatezza tutta italiana e anche molto preziosa: la pianta fa frutti solo una volta l’anno, ma la produzione è molto generosa. Perché sta trovando sempre più spazio sul mercato? Per via del suo sapore unico: la polpa, di tonalità rosso brillante, ha un aroma intenso, un sapore dolcissimo e un’acidità molto bassa che permette quindi di gustare pienamente tutto il gusto zuccherino.