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19 Luglio 2024 13:00

Dalla carne di renna al famigerato ananas: ecco le pizze più originali al mondo

Per gli italiani la pizza non è solo un alimento, è un’icona intoccabile. Ma è anche una delle ricette più amate del mondo, motivo per cui ne esistono migliaia di varianti, originali e a volte davvero singolare. Dimentica i classici ingredienti italiani, per compiere insieme a noi un viaggio nel mondo alla scoperta delle pizze più particolari.

A cura di Martina De Angelis
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Acqua, farina, lievito, un pizzico di sale: bastano questi pochi ingredienti per dare vita a una delle ricette più amate del mondo, la pizza, uno dei simboli più celebri della cucina italiana e diffusa ormai in tantissimi stili e varianti differenti. Diverso è il discorso per quanto riguarda i condimenti.

Se in Italia siamo piuttosto legati alla tradizione – la pizza napoletana tradizionale ne accetta addirittura solo due, margherita e marinara – quando usciamo dai confini nazionali la pizza assume connotazioni completamente diverse, che possono risultare stravaganti e discutibili ai nostri occhi.

Scordati quindi pomodoro, mozzarella, olio e origano: in questo viaggio sono banditi, perché andremo a scoprire le reinterpretazioni della pizza più originali, particolari e strane del mondo. Reggiti forte, perché sono in arrivo una carrellata di ingredienti inusuali e di abbinamenti azzardati.

1. Pizza hawaiana (Grecia-Canada)

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È la pizza più contestata al mondo, la più detestata da qualunque italiano ma, nonostante tutto, una delle più amate e consumate all’estero. Si chiama pizza hawaiana ed è la famigerata pizza con base di formaggio e pomodoro, condita con pezzi di prosciutto e ananas sciroppato. Chiariamo subito un punto: con le Hawaii non c’entra niente. Nonostante il nome, ispirato da un marchio di ananas in scatola, la pizza non è nemmeno americana ma venne inventata da un cuoco canadese di origini greche, che volle ricreare nella pizza il sapore agrodolce che caratterizza la cucina cinese. Anche se forse storcerai il naso, c’è chi l’ha assaggiata e giura che non sia poi così male.

2. La pizza con la frutta (Svezia)

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A proposito di pizza con la frutta: la hawaiana è di certo la più conosciuta, ma non è l’unica pizza a usare frutti come condimento. In Svezia si usa preparare una pizza con i kiwi che, recentemente, è diventata una sorta di caso mediatico sul web. Sei sotto shock? In realtà questa è solo l’ultima di una lunga serie di gusti svedesi che gli italiani considerano non convenzionali: una delle pizze più diffuse in Svezia, infatti, è la pizza con curry, banane e noccioline, a cui si aggiungono formaggio e spesso anche salumi affumicati.

3. Pizza con carne di renna (Finlandia)

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Un’altra pizza di origine nordica decisamente singolare, almeno per noi italiani, è la tipica pizza finlandese farcita con carne di renna essiccata, ideata dalla catena finlandese Kotipizza Oyj. Non è un ingrediente a cui noi siamo abituati ma è invece molto comune in Finlandia, dove sulla pizza viene unita generalmente a funghi finferli e cipolla croccante. Una curiosità: in patria la chiamano pizza “Berlusconi” in ricordo di una battuta a tema gastronomico riguardo alla cucina finlandese di cui il Cavaliere si rese protagonista nel 2005.

4. “Pizza-ghetti” (Canada)

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I canadesi non saranno responsabili della pizza con l’ananas, ma hanno ideato un piatto a dir poco singolare. La chiamano “pizza-ghetti” ed è proprio quello che immagini: l’unione dei due piatti italiani più iconici, la pizza e la pasta. Come è possibile? Si prepara una margherita classica, si ricopre tutto con spaghetti al pomodoro e si mette tutto in forno. E qualche volta, come se non bastasse, la pasta viene anche nascosta da uno strato abbondante di formaggio filante.

5. La pizza mac‘n cheese (USA)

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I macaroni and cheese, conosciuti anche con il nome di mac'n cheese o maccheroni al formaggio, sono un piatto tipico della cucina americana. Ma questo sformato di pasta condita con una salsa al formaggio a base di besciamella e cheddar fuso non poteva bastare nella sua versione originale, e così negli Stati Uniti hanno inventato una variante: la pizza condita proprio con mac'n cheese. Questa bomba calorica è davvero molto amata dagli americani, tanto che la più famosa catena di pizza a stelle e strisce, Pizza Hut, ne ha recentemente ideato due varianti con cipolla croccante e salsa barbecue.

6. Deep dish pizza (Chicago)

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A proposito di invenzioni statunitensi, a Chicago è nata una versione di pizza che ormai gode di una fama propria e totalmente a parte: è la deep dish pizza, conosciuta anche come pizza Chicago style. Più che di una pizza si tratta di una specie di torta rustica composta da una base di pizza croccante dai bordi alti e un ripieno ricco e filante di sugo, salsiccia e formaggio. Decisamente diversa dalla pizza come la intendiamo in Italia, ma sicuramente molto gustosa e la più amata tra le pizze americane.

7. Pizza al pollo tandoori (India)

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La cucina indiana è famosa per i suoi condimenti inconfondibili, dal sapore speziato e dalle preparazioni corposi. Non poteva essere da meno anche nel campo della pizza: la più famosa dell’India è quella al pollo tandoori, uno dei piatti più popolari del paese. Oltre al noto pollo marinato con yogurt, mix di spezie e aglio, la pizza viene guarnita anche con il formaggio indiano paneer, salsa di pomodoro o pomodori freschi, peperoni verdi affettati, cipolle rosse e jalapenos freschi affettati.

8. Pizza tropicale (Brasile)

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I brasiliani amano particolarmente la pizza e ne sono grandi consumatori, ma oltre ad avere importato le pizze più famose della tradizione italiana ne hanno creato anche delle versioni tutte sudamericane, caratterizzate dall’uso di ingredienti prettamente locali. Ecco quindi che nascono in Brasile una serie di pizze dai sapori tropicali, condite con specialità locali come cuore di palma, barbabietole, purea di patate e piselli.

9. Pizza cocco e gamberetti (Costa Rica)

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Rimaniamo in Sudamerica ma ci spostiamo in Costa Rica per scoprire un’altra pizza dagli ingredienti prettamente tropicali, che in questo caso però gioca sul mix di sapori agrodolci. Qui infatti è molto popolare, come condimento per la pizza, unire i gamberetti al gusto esotico del cocco, uno degli alimenti più amati e utilizzati nella cucina costaricana. Alcune varianti includono anche ananas e peperoncino fresco tritato.

10. La pizza ‘Full english breakfast’ (Inghilterra)

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La colazione inglese è un pasto decisamente ricco e nutriente, un vero e proprio simbolo della tradizione d'oltremanica. Non si sa bene chi sia stato il primo ad avere questa idea, ma recentemente si è diffusa una versione di colazione inglese decisamente originale: una full english breakfast, ma riversata interamente su un disco di pizza. Negli ingredienti non manca proprio niente del classico pasto mattutino british e quindi ci troverai salsicce, hash brown (simili ai rosti di patate), pomodoro crudo a fette, uovo, funghi trifolati, baked beans (fagioli stufati), pancetta croccante e black pudding (un insaccato a metà strada tra il salame e il sanguinaccio).

11. Moskva, la pizza “ai quattro pesci” (Russia)

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Come facilmente intuibile dal nome, la pizza Moskva è un’invenzione tutta russa e prende il nome da Mosca, la città in cui è stata creata. È una delle pochissime pizze che non si mangia calda ma rigorosamente fredda ed è caratterizzata dall’utilizzo di quattro tipi di pesci nel condimento: salmone, sardine, tonno e sgombro, a cui alla fine si aggiungono erbe aromatiche e cipolle crude.

12. Okonomiyaki e ingredienti locali (Giappone)

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Di solito quando si parla di pizza giapponese si fa riferimento all’okonomiyaki, una particolare preparazione tipica della città di Osaka (ma esiste anche una seconda variante tipica di Hiroshima). Ha una forma tonda e schiacciata che ricorda una via di mezzo tra una pizza bassa e un pancake americano, è caratterizzata da un sapore agrodolce ed è famosa per la grandissima varietà di topping con cui si può condire.

In Giappone però, e soprattutto nelle grandi città, non è raro trovare anche la  pizza con impasto occidentale, condita però con ingredienti locali che danno vita a una ricetta fuori dal comune: i condimenti, infatti, prevedono l’utilizzo di sashimi di tonno, maionese giapponese, mais dolce, germogli di bambù e anche il tradizionale natto, ovvero i fagioli di soia fermentati.

13. Boba pizza (Malesia)

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Il nome boba pizza potrebbe non dirti niente, ma siamo sicuri che la situazione cambia se ti nominiamo il bubble tea, una delle bevande importante dall’Asia diventate più famose e bevute al mondo. Ora questa specialità ha una nuova declinazione: la pizza. Diverse catene di pizza asiatiche, soprattutto a Singapore, hanno lanciato la boba pizza, ovvero con le celebri perle di tapioca (ingrediente principali del bubble tea), usate come condimento insieme a formaggio filante per un impasto a base di tè, zucchero di canna e una salsa speciale e segreta.

Bonus: caviale e foglie d’oro (USA)

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Fece scalpore, nel 2016, la pizza che venne definita la più cara del mondo, venduta dal locale Industry Kitchen di New York alla modica cifra di 2.000 dollari. Cosa giustificava quel prezzo? Gli ingredienti utilizzati per il condimento, tra i più costosi del mondo: non solo la foglia d’oro che andava molto di moda in quel periodo, ma anche formaggio Stilton inglese, caviale Osetra del Mar Caspio foie gras e tartufo francesi.

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Quello che i piatti non dicono
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