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21 Giugno 2024 11:00

Dalle stoviglie di legno alla cristalleria: cosa non mettere mai nella lavastoviglie

La lavastoviglie può essere un validissimo aiuto nella vita quotidiana, a patto però di usarla nel modo giusto. Non tutto, infatti, può essere lavato in questo elettrodomestico perché alcuni materiali, con l’alta temperatura, potrebbero rovinarsi. Ecco quali sono gli oggetti che non dovresti mai lavare in lavastoviglie e quali invece non sapevi di poter lavare.

A cura di Martina De Angelis
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Tra gli elettrodomestici entrati a far parte della nostra vita la lavastoviglie è di certo uno dei più utili: aiuta a liberarci velocemente di pile di piatti di sporchi, e se usata nel modo giusto può essere davvero un aiuto fondamentale per alleggerire la nostra routine quotidiana.

Come tutti gli elettrodomestici, però, devi imparare ad utilizzare la lavastoviglie nel modo giusto. Questo vuol dire capire come evitare gli sprechi quando la usi, pulirla regolarmente e nel modo giusto (meglio ancora se con metodi naturali) e sapere precisamente quali oggetti non dovresti mai inserire al suo interno.

Sì perché non tutti gli utensili che usi possono essere lavati in lavastoviglie: alcuni materiali, a contatto con le temperature elevate, potrebbero andare a rovinarsi o addirittura a rompersi, provocando danni anche all’elettrodomestico stesso.

Come capire se un oggetto può andare in lavastoviglie?

In generale devi sapere che sugli oggetti da cucina è riportato un simbolo che indica se quel materiale può essere lavato in lavastoviglie oppure no. Non esiste un vero e proprio simbolo universale, ma generalmente si usa il disegno di un piccolo quadrato con all’interno piatti e bicchieri bagnati da alcune gocce che cadono.

Se trovi quel simbolo vuol dire che l’utensile in questione può essere lavato in lavastoviglie, se invece non lo trovi sarebbe meglio lavare l’oggetto a mano per evitare eventuali danni. Ricorda anche che è buona norma, anche per i materiali che possono essere lavati in lavastoviglie, scegliere il programma più adatto, indicato facilmente dai simboli presenti sul pannello dei comandi.

Una volta che hai chiari questi punti sei pronto a scoprire, punto per punto, tutti gli oggetti e i materiali che non devi mai lavare in lavastoviglie per evitare che si rovinino o che danneggino l’elettrodomestico.

1. Stoviglie, mestoli e posate di legno

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Acqua bollente e legno non vanno molto d’accordo: l’elevata temperatura usata dalla lavastoviglie, infatti, tende a togliere gli oli naturali del legno e che servono proprio ad impedire all’oggetto di seccarsi. Inoltre il legno assorbe molta acqua e quindi potrebbe andare a gonfiarsi fino a spaccarsi. Evita quindi di inserire nella tua lavastoviglie mestoli, ciotole e taglieri realizzati con il legno: lavali a mano e anche in questo caso usa acqua tiepida e non tenerli a mollo a lungo.

2. Coltelli da taglio

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La lavastoviglie è nemica dei coltelli, nello specifico della loro lama perché questo tipo di lavaggio va a smussarne l’affilatura. In generale questa regola vale dunque per i coltelli specifici da taglio, ma in caso tu disponga dell’apposito strumento per affilarli non ci sono altre controindicazioni; questo non vale per le posate da tavola, la cui lama non è così affilata da rischiare di smussarsi durante il lavaggio.

3. Pentole e padelle antiaderenti

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Il rivestimento che rende pentole e padelle antiaderenti è molto delicato, motivo per cui sarebbe meglio lavare questo tipo di utensili a mano, con acqua tiepida e un panno in microfibra che non vada a rovinarlo. È proprio questo il motivo per cui non devi inserire stoviglie antiaderenti nella lavastoviglie: la forza del lavaggio e la temperatura potrebbero sfaldare il rivestimento, annullando l’effetto antiaderente.

4. Cristalli e porcellane

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Cristalli, porcellane e tutti gli oggetti più delicati devono stare ben lontani dalla lavastoviglie perché sono molto fragili e il rischio di danneggiamento è molto elevato. Meglio quindi lavare tutto a mano, a maggior ragione se si tratta di oggetti che hanno subito già ripari che andrebbero a rovinarsi di nuovo e oggetti dipinti a mano, le cui decorazioni potrebbero rovinarsi con la forza dell’elettrodomestico.

5. Argenteria 

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Lo stesso discorso fatto per i cristalli e le porcellane si può applicare all’argenteria. Se hai posate o altre suppellettili in argento non lavarli in lavastoviglie perché potrebbero annerirsi o danneggiarsi, soprattutto se sono oggetti ricoperti da uno strato di argento e non realizzati del tutto con questo materiale. L’unica eccezione a questa regola è l’argento 925 perché questo materiale resiste bene al tipo di lavaggio della lavastoviglie, ricorda solo di avviare un programma corto e delicato.

6. Contenitori di plastica sottile

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La plastica è uno dei materiali su cui si sbaglia maggiormente quando si tratta del lavaggio. Non tutta la plastica può essere inserita nella lavastoviglie ma solo quella più spessa e resistente al calore: i contenitori in plastica più sottile, infatti, possono deformarsi o addirittura sciogliersi per via del calore. Per assicurarti che il tuo contenitore sia adatto devi sempre controllare che riporti sulla confezione il simbolo della lavastoviglie: se è presente puoi lavarlo con l’elettrodomestico, se è presente ma sbarrato invece no. Nel caso in cui non ci sia il simbolo o si tratti di un oggetto che possiedi da anni meglio non rischiare e lavarlo direttamente a mano.

7. Oggetti in rame

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Il rame è un materiale molto bello, tipico degli utensili delle cucine in stile rustico o magari di quelli ereditati da nonni e genitori. È anche però un materiale delicato che reagisce male a temperature elevate e detersivi aggressivi. Proprio per questo non devi lavare gli utensili di rame in lavastoviglie per non deteriorarne la lucentezza: meglio lavarli a mano con un sapone delicato e poi lucidarli con il limone.

8. Oggetti in ghisa e gres

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Lo stesso discorso fatto per il rame vale per altri due materiali molto comuni, la ghisa e il gres. Nel caso della ghisa il rischio è l’ossidazione, perché la lunga esposizione di questo materiale all’acqua accelera di molto il processo, mentre nel caso del gres il problema è che si tratta di un materiale molto poroso e quindi in lavastoviglie assorbirebbe troppa acqua bollente andando a danneggiarsi.

9. Pentole e utensili d’alluminio

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Anche l’alluminio, molto diffuso per la realizzazione di pentole e utensili, è un materiale che non dovresti mettere a contatto con la lavastoviglie. Al contrario di quanto può sembrare l’alluminio è delicato e a contatto con acqua calda può andare a scurirsi, rovinarsi o anche corrodersi. Meglio optare, anche in questo caso, per un lavaggio a mano usando acqua tiepida e una spugna delicata.

10. Piatti in acrilico o melamina

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In questo caso il rischio principale di lavare piatti in acrilico o melamina nella lavastoviglie è puramente estetico: questo lavaggio, infatti, non rischia di romperli, ma calore e detersivi possono rovinarne il colore o le decorazioni.

11. I coperchi delle pentole a pressione

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Questo punto potrebbe essere una sorpresa per te, eppure è qualcosa a cui dovresti prestare attenzione se sei solito utilizzare la pentola a pressione. Se la parte inferiore puoi tranquillamente lavarla in lavastoviglie, il coperchio non dovresti mai inserirlo nell’elettrodomestico: la parte delle valvole, infatti, potrebbero rompersi durante il lavaggio e inoltre l’azione della lavastoviglie rischia di mandare i residui di cibo al loro interno provocando malfunzionamenti.

12. Vasetti e barattoli con etichette

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In generale il vetro può essere lavato all’interno della lavastoviglie e quindi puoi inserire anche i vasetti e i barattoli, per esempio quelli che contenevano il sugo o la marmellata. Ricorda però di rimuovere sempre prima le etichette, che siano di carta o di plastica: durante il lavaggio potrebbero staccarsi e otturare la lavastoviglie oppure danneggiando alcune delle sue parti.

13. Moka

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Mai, mai, mai inserire la moka nella lavastoviglie, anzi in generale mai lavarla usando detersivi. Questa è la primissima regola da imparare se sei abituato a preparare il caffè usando questo piccolo oggetto simbolo della colazione italiana: il nemico numero uno della moka è il sapone, perché è una sostanza aggressiva che potrebbe lasciare un alone sulla caffettiera e alterare così il gusto del caffè. Nel caso della lavastoviglie, inoltre, il tipo di lavaggio potrebbe proprio alterare la superficie del materiale. Per questi motivi la moka va lavata sempre e solo a mano, con acqua calda e senza nessun tipo di detersivo oppure con qualche altro accorgimento che non richiede comunue prodotti chimici.

Tutto quello che non sapevi di poter mettere in lavastoviglie

A parte gli oggetti comuni come piatti, tazze, bicchieri, ci sono una serie di utensili e non solo che puoi mettere in lavastoviglie, ma sicuramente non ne sei al corrente. Ecco quali sono.

  • Strofinacci e canovacci: solo quelli in microfibra o sintetici. Evita quelli in cotone o spugna, che potrebbero deformarsi o scolorire.
  • Spazzole: spazzole per piatti, spazzole per verdure, spazzole per biberon.
  • Griglie del forno e dei fornelli: solo quelle in acciaio inox e non le griglie in ghisa.
  • Componenti per elettrodomestici: ripiani del frigorifero, cestelli per la lavatrice (controlla per sicurezza il manuale del tuo elettrodomestico).
  • Spugne per la doccia: lavastoviglie elimina muffa e germi.
  • Vasi: in vetro o ceramica, solo se adatti al lavaggio in lavastoviglie.
  • Borse per la spesa riutilizzabili: in tela o nylon.
  • Giocattoli per bambini o animali: i giocattoli per bambini, ma anche quelli per cani e gatti, possono essere senza problemi lavati in lavastoviglie.
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Quello che i piatti non dicono
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