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10 Gennaio 2024 16:01

Cuocere la pizza in teglia sulla parte bassa del forno? Sì, ma con attenzione

Un metodo di cottura che può generare qualche dubbio, ma infondato. Non c'è nessun pericolo per il forno o per l'utensile, piuttosto è l'impasto a rischiare i maggiori danni, bruciandosi.

A cura di Federica Palladini
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La pizza in teglia è una delle varianti di questa specialità più gettonate da preparare a casa. Se per la pizza napoletana fatta a regola d’arte la cottura tradizionale avviene nel forno a legna, per questa tipologia il forno elettrico casalingo basta per avere un ottimo risultato, croccante alla base e morbido all’interno. In alcune ricette, per ottenere questa consistenza, potrebbe esserti capitato di leggere (o vedere) l’azione di posizionare la teglia sulla parte più bassa del forno, preriscaldato a massima temperatura, per i primi 5-10 minuti in modalità statica, per poi portarla nella zona medio-alta. Non è raro, quindi, che possa sorgere un dubbio: mettere un contenitore sul ripiano inferiore dell’elettrodomestico, invece che leggermente rialzato anche solo di qualche centimetro, potrebbe essere pericoloso? La risposta è no, il forno non subisce nessun danno e neppure la teglia: quella che potrebbe farsi male è la pizza. Vediamo perché.

Breve ripasso sul forno statico: come funziona l’irraggiamento

Le modalità di cottura del forno si dividono sostanzialmente in due: statico e ventilato. La differenza è come il calore viene propagato all’interno della camera: nel primo per irraggiamento – che è quello che ci interessa – nel secondo attraverso l’aria calda. Nel forno statico, quindi, non c’è una ventola che distribuisce il calore, ma questo si irradia dal basso e dall’alto, ovvero da dove sono posizionate le due resistenze. Questo ci fa capire che una teglia per la pizza, solitamente di ferro, alluminio o ghisa, quindi materiali capaci si scaldarsi molto velocemente (senza ovviamente carbonizzarsi o fondersi), messa sulla base del forno entrerà a contatto con un’altissima temperatura, che potrebbe bruciare in una manciata di minuti la parte della pietanza a contatto.

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Pizza in teglia: effetto bruciacchiato, non bruciato

Collocare per pochi minuti la pizza in teglia sul ripiano più basso del forno con la temperatura all’ennesima potenza (dai 220 °C ai 250 °C) è utile per dare l’abbrivio alla cottura, con una “botta di calore” notevole che contribuisce a conferire la giusta croccantezza alla base. Un metodo efficace che però bisogna saper governare conoscendo bene come funziona il proprio elettrodomestico, o al posto di un effetto bruciacchiato, ambrato e crunchy, ci si troverà di fronte a un impasto bruciato e non recuperabile.

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Quello che i piatti non dicono
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